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Serena Luna Raggi – Calice di caldo miele
Le opere di una giovane artista capaci di trasportarci in altri tempi e spazi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 2 luglio Fantomars- Atelier Carmen Avilia Vi invita in via Fondazza 17b a Bologna, alle 18, per l'inaugurazione della mostra personale di Serena Luna Raggi, giovane artista che vive e lavora a Bologna ma che trae le suggestioni per la propria originale ricerca pittorica da terre e culture lontane, che lei stessa visita, o frequenta anche spiritualmente.
I suoi lavori ci portano in un'atmosfera misteriosa e misterica, non solo per il sembiante delle donne raffigurate, ma anche per la finissima tessitura delle scenografie che le circondano, come per sottolineare che la bellezza umana, e femminile, è parte di un tutto più esteso, universale e divino.
Gli occhi allungati dei suoi personaggi ci pongono domande alle quali non sappiamo più rispondere, avendo perso, nella dispersione della nostra attenzione, quotidianamente lasciata scivolare sulla superficie delle apparenze, la capacità di riconoscere ciò che di più profondo e nascosto potremmo cogliere della vita, nostra ed altrui.
Serena riesce a farci almeno intuire che questo qualcosa esiste, e che va ricercato nella diversità di un volto inconsueto e arcaico, nel silenzio di uno sguardo che rivela un'anima piena di labirinti da esplorare, anziché lanciare la sfida dell'ego nascondendosi dietro una maschera omologata dalle tendenze.
E' curioso constatare come gli ornamenti e le vesti spesso sfarzose che coprono i corpi sensuali delle protagoniste di queste opere, riescano a mostrare molto più che a nascondere, in contrasto con ciò che la moda occidentale cerca usualmente di carpire a culture lontane, e che diventa invece uno strumento velleitario se non ridicolo per una sbrigativa riverginazione di facciata.
Serena Luna invece sembra aver prima ben illuminato, con i suoi Raggi, ciò che poi riesce con tanta efficacia a trasferire nelle sue immagini, e anche nel suo stesso modo di vestire e adornarsi, come se questa coscienza e conoscenza di qualcosa di teoricamente remoto e straniero, le derivasse da una propria precedente incarnazione terrena.
Molto intrigante, venite di persona a scrutare gli occhi delle sue creature solo apparentemente fiabesche.
I suoi lavori ci portano in un'atmosfera misteriosa e misterica, non solo per il sembiante delle donne raffigurate, ma anche per la finissima tessitura delle scenografie che le circondano, come per sottolineare che la bellezza umana, e femminile, è parte di un tutto più esteso, universale e divino.
Gli occhi allungati dei suoi personaggi ci pongono domande alle quali non sappiamo più rispondere, avendo perso, nella dispersione della nostra attenzione, quotidianamente lasciata scivolare sulla superficie delle apparenze, la capacità di riconoscere ciò che di più profondo e nascosto potremmo cogliere della vita, nostra ed altrui.
Serena riesce a farci almeno intuire che questo qualcosa esiste, e che va ricercato nella diversità di un volto inconsueto e arcaico, nel silenzio di uno sguardo che rivela un'anima piena di labirinti da esplorare, anziché lanciare la sfida dell'ego nascondendosi dietro una maschera omologata dalle tendenze.
E' curioso constatare come gli ornamenti e le vesti spesso sfarzose che coprono i corpi sensuali delle protagoniste di queste opere, riescano a mostrare molto più che a nascondere, in contrasto con ciò che la moda occidentale cerca usualmente di carpire a culture lontane, e che diventa invece uno strumento velleitario se non ridicolo per una sbrigativa riverginazione di facciata.
Serena Luna invece sembra aver prima ben illuminato, con i suoi Raggi, ciò che poi riesce con tanta efficacia a trasferire nelle sue immagini, e anche nel suo stesso modo di vestire e adornarsi, come se questa coscienza e conoscenza di qualcosa di teoricamente remoto e straniero, le derivasse da una propria precedente incarnazione terrena.
Molto intrigante, venite di persona a scrutare gli occhi delle sue creature solo apparentemente fiabesche.
02
luglio 2016
Serena Luna Raggi – Calice di caldo miele
Dal 02 luglio al 05 agosto 2016
arte contemporanea
Location
FANTOMARS ARTE ACCESSIBILE
Bologna, Via Frassinago, 3d, (Bologna)
Bologna, Via Frassinago, 3d, (Bologna)
Orario di apertura
dal lunedi al sabato ore 16 - 19,30
Vernissage
2 Luglio 2016, ore 18
Autore
Curatore