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Sergei Anufriev / Igor Gusev – Art Fiction
L’ospite internazionale Marat Guelman, head della Duckley European Art Community, propone alcune opere pittoriche provenienti dalla serie ART FICTION degli artisti russi Sergei Anufriev e Igor Gusev
Comunicato stampa
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L’idea principale del progetto consiste nel considerare l’arte come metodo di esplorazione del mondo del subconscio, dove l’immagine diventa esagerata e i concetti vengono trasformati in immagine. Qui, dove la storia diventa mito e gli eventi rappresentano gli archetipi, l’arte si fa manuale d’istruzioni, l’artista un inseguitore tenace e l’opera rappresenta una guida, una guida per il Paese delle Meraviglie, dove le infrastrutture del turismo non esistono ancora.
Le connessioni associative liberano il materiale dal mondo informativo, le stratificazioni culturali liberano il messaggio e danno alla coscienza un prodotto semi-finito, da cui l’opera prende forma come un oggetto d’arte e un fatto indipendente. Per esempio, gli azionisti, incuriosendo la coscienza degli spettatori, provoca il desiderio di avanzare verso qualcosa di diverso, qualcosa di così particolare da non poter essere trasposto letteralmente nella realtà. Al contrario, questo può essere realizzato virtualmente in arte, semplicemente dipingendolo su una tela in modo da conseguire l’obiettivo, perché, dopo tutto, le stesse azioni sono accessibili agli spettatori solo tramite i social networks. L’arte è premonitrice della virtualità, concepita come un’idea e un nuovo tipo di espressione artistica, e può far fronte a questo obbiettivo senza l’aiuto della componente elettronica, ma solo “manualmente”, attraverso i tradizionali metodi di coinvolgimento dell’osservatore.
In aggiunta al miglioramento della qualità dell’azionismo, lo scopo di questo progetto è lo sviluppo delle tecniche psicologiche della virtualità dell’arte, ideato come un ramo estensivo dell’Art Fiction. La finalità del progetto è, insomma, quella di creare una meta-posizione relativa all’azionismo, inteso come mezzo espressivo.
Il fine ultimo dell’Art Fiction è quello di rimuovere l’ostentazione nell’arte attraverso l’umorismo che caratterizza la School of Navigation di Odessa. Di conseguenza, nel nuovo sistema di riferimento, l’arte rivela segreti e questa è esattamente la situazione in cui l’ostentazione risulta irrilevante.
Le connessioni associative liberano il materiale dal mondo informativo, le stratificazioni culturali liberano il messaggio e danno alla coscienza un prodotto semi-finito, da cui l’opera prende forma come un oggetto d’arte e un fatto indipendente. Per esempio, gli azionisti, incuriosendo la coscienza degli spettatori, provoca il desiderio di avanzare verso qualcosa di diverso, qualcosa di così particolare da non poter essere trasposto letteralmente nella realtà. Al contrario, questo può essere realizzato virtualmente in arte, semplicemente dipingendolo su una tela in modo da conseguire l’obiettivo, perché, dopo tutto, le stesse azioni sono accessibili agli spettatori solo tramite i social networks. L’arte è premonitrice della virtualità, concepita come un’idea e un nuovo tipo di espressione artistica, e può far fronte a questo obbiettivo senza l’aiuto della componente elettronica, ma solo “manualmente”, attraverso i tradizionali metodi di coinvolgimento dell’osservatore.
In aggiunta al miglioramento della qualità dell’azionismo, lo scopo di questo progetto è lo sviluppo delle tecniche psicologiche della virtualità dell’arte, ideato come un ramo estensivo dell’Art Fiction. La finalità del progetto è, insomma, quella di creare una meta-posizione relativa all’azionismo, inteso come mezzo espressivo.
Il fine ultimo dell’Art Fiction è quello di rimuovere l’ostentazione nell’arte attraverso l’umorismo che caratterizza la School of Navigation di Odessa. Di conseguenza, nel nuovo sistema di riferimento, l’arte rivela segreti e questa è esattamente la situazione in cui l’ostentazione risulta irrilevante.
06
giugno 2018
Sergei Anufriev / Igor Gusev – Art Fiction
Dal 06 giugno al 14 settembre 2018
arte contemporanea
Location
SPAZIO 22 (sede definitivamente chiusa)
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
6 Giugno 2018, ore 18.30
Autore