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Sergey Sapozhnikov – Total Picture
La mostra – a cura di Francesco Bonami – espone una selezione di opere fotografiche che mettono a confronto immagini dell’archivio storico del Museo, scatti già esistenti provenienti dalla V-A-C Foundation ed una serie di nuove fotografie dinamiche scattate durante la permanenza di Sapozhnikov al Poldi Pezzoli.
Le nuove opere di Sapozhnikov realizzate in occasione di questa mostra sono il risultato della sua totale immersione negli ambienti della casa museo di via Manzoni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo Poldi Pezzoli di Milano e la V-A-C Foundation di Mosca sono lieti di presentare una
mostra di opere fotografiche del giovane artista russo Sergey Sapozhnikov. Curata da Francesco
Bonami, questa esposizione è per il fotografo il debutto in Italia con una mostra monografica e il suo
primo progetto all’interno di un museo di arte antica.
La mostra presenta una selezione di opere fotografiche che mettono a confronto immagini
dell’archivio storico del Museo, scatti già esistenti provenienti dalla V-A-C Foundation e una serie di
nuove fotografie dinamiche scattate durante la permanenza di Sapozhnikov al Poldi Pezzoli.
Negli scatti già noti di Sergey Sapozhnikov le figure umane sono presentate in pose inusuali e in
ambientazioni particolari: piegate a metà durante un salto o aggrappate ai rami degli alberi in campi
incolti o in fitte foreste. Queste fotografie, che ricordano fotogrammi del cinema d’autore, hanno
ognuna una propria storia. Alcune delle immagini, ambientate nelle periferie di Rostov-sul-Don, città
natale dell’artista, o in cortili di case private, trasformano spazi grigi in paesaggi fantastici grazie
all’utilizzo di materiali economici facilmente reperibili: materassini gonfiabili luminosi, involucri di
cibo, stracci sgargianti, nastro adesivo, vecchi coperchi, travetti di legno con vernice scrostata e reti
metalliche arrugginite. Dando vita ad un mondo immaginario, dove tutto sembra come sul punto di
crollare, Sapozhnikov indaga le leggi fisiche e, superata la forza di gravità, scopre nuove possibilità
di espressione attraverso lo strumento della fotografia.
Le nuove opere di Sapozhnikov realizzate in occasione di questa mostra sono il risultato della sua
totale immersione negli ambienti del Museo: accanto a una serie di fotografie degli interni del Poldi
Pezzoli, nelle quali l’artista gioca con i dettagli, le proporzioni e la luce, sono esposti gli scatti della
struttura architettonica che il fotografo ha installato per alcune ore ai piedi dello Scalone Antico della
Casa Museo, ispirata alla tradizione dell’avanguardia russa. Questa 'invasione' del contemporaneo
all’interno di uno spazio classico suggerisce un dialogo provocatorio di Sergey Sapozhinkov con gli
interni affascinanti, la collezione di dipinti, le arti decorative e i manufatti del Poldi Pezzoli.
Il curatore della mostra, Francesco Bonami, aggiunge: "Negli ultimi tempi la fotografia
contemporanea, lasciandosi andare alla tecnologia digitale, si è fusa con la pittura confondendo la
sua identità. Credo che Sergey Sapozhnikov sia uno dei pochi fotografi dell'attuale generazione a
resistere a questa tentazione riuscendo ancora a concentrarsi sulla natura pittorica della fotografia.
Inoltre, il progetto del Museo Poldi Pezzoli ha reso la sua idea ancora più chiara."
A corredo della mostra sarà pubblicato dalla V-A-C Foundation un catalogo con testi di Francesco
Bonami, Giovanna Bertazzoni e Yelena Yaichnikova.
La mostra ha ottenuto il patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Milano, della Camera
di Commercio di Milano, del Consolato Generale della Federazione Russa e dell’Associazione Italia
Russia.
mostra di opere fotografiche del giovane artista russo Sergey Sapozhnikov. Curata da Francesco
Bonami, questa esposizione è per il fotografo il debutto in Italia con una mostra monografica e il suo
primo progetto all’interno di un museo di arte antica.
La mostra presenta una selezione di opere fotografiche che mettono a confronto immagini
dell’archivio storico del Museo, scatti già esistenti provenienti dalla V-A-C Foundation e una serie di
nuove fotografie dinamiche scattate durante la permanenza di Sapozhnikov al Poldi Pezzoli.
Negli scatti già noti di Sergey Sapozhnikov le figure umane sono presentate in pose inusuali e in
ambientazioni particolari: piegate a metà durante un salto o aggrappate ai rami degli alberi in campi
incolti o in fitte foreste. Queste fotografie, che ricordano fotogrammi del cinema d’autore, hanno
ognuna una propria storia. Alcune delle immagini, ambientate nelle periferie di Rostov-sul-Don, città
natale dell’artista, o in cortili di case private, trasformano spazi grigi in paesaggi fantastici grazie
all’utilizzo di materiali economici facilmente reperibili: materassini gonfiabili luminosi, involucri di
cibo, stracci sgargianti, nastro adesivo, vecchi coperchi, travetti di legno con vernice scrostata e reti
metalliche arrugginite. Dando vita ad un mondo immaginario, dove tutto sembra come sul punto di
crollare, Sapozhnikov indaga le leggi fisiche e, superata la forza di gravità, scopre nuove possibilità
di espressione attraverso lo strumento della fotografia.
Le nuove opere di Sapozhnikov realizzate in occasione di questa mostra sono il risultato della sua
totale immersione negli ambienti del Museo: accanto a una serie di fotografie degli interni del Poldi
Pezzoli, nelle quali l’artista gioca con i dettagli, le proporzioni e la luce, sono esposti gli scatti della
struttura architettonica che il fotografo ha installato per alcune ore ai piedi dello Scalone Antico della
Casa Museo, ispirata alla tradizione dell’avanguardia russa. Questa 'invasione' del contemporaneo
all’interno di uno spazio classico suggerisce un dialogo provocatorio di Sergey Sapozhinkov con gli
interni affascinanti, la collezione di dipinti, le arti decorative e i manufatti del Poldi Pezzoli.
Il curatore della mostra, Francesco Bonami, aggiunge: "Negli ultimi tempi la fotografia
contemporanea, lasciandosi andare alla tecnologia digitale, si è fusa con la pittura confondendo la
sua identità. Credo che Sergey Sapozhnikov sia uno dei pochi fotografi dell'attuale generazione a
resistere a questa tentazione riuscendo ancora a concentrarsi sulla natura pittorica della fotografia.
Inoltre, il progetto del Museo Poldi Pezzoli ha reso la sua idea ancora più chiara."
A corredo della mostra sarà pubblicato dalla V-A-C Foundation un catalogo con testi di Francesco
Bonami, Giovanna Bertazzoni e Yelena Yaichnikova.
La mostra ha ottenuto il patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Milano, della Camera
di Commercio di Milano, del Consolato Generale della Federazione Russa e dell’Associazione Italia
Russia.
15
settembre 2014
Sergey Sapozhnikov – Total Picture
Dal 15 settembre al 20 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
MUSEO POLDI PEZZOLI
Milano, Via Alessandro Manzoni, 12, (Milano)
Milano, Via Alessandro Manzoni, 12, (Milano)
Vernissage
15 Settembre 2014, h 18.30
Autore
Curatore