Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sergio Borghesi – 1974-1978 Opere
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SERGIO BORGHESI
opere 1974/1978
Ibrido luogo fra il privato e la galleria d’arte contemporanea, con un tocco di enigma accogliente, “Il Cappello di Feltro”, associazione culturale e spazio espositivo nei meandri del centro storico di Volterra (PI), in vicolo Leonori Cecina, 1, sarà sede della personale di Sergio Borghesi che ne presenta un interessante spaccato storico delle opere multimediali degli anni 1974/1978, e che sarà inaugurata sabato 5 maggio 2012, alle ore 17.30.
Entrava la natura nei nuovi codici e linguaggi artistici con l’erba inizialmente “fisica” e poi “segno” semantico, “nell’ uso ripetuto e insistito che ne fa Borghesi, un segno di designazione della natura” come intuiva Giovanni Maria Accame nel 1976.
E i lavori in esposizione sono frutto di quattro anni di produzione “che l’ artista ha voluto riportare in mostra con il desiderio di far conoscere una parte della sua ricerca svolta in quegli anni e per lo più sconosciuta a molti”.
Sono gli “anni in cui Sergio Borghesi sperimentava nuovi linguaggi, inserendo i primi video o super 8 nel contesto opera, cercando e coinvolgendo sempre l’ambiente circostante, non come luogo in cui depositare i propri manufatti, ma come luogo all’ interno del quale il pensiero e l’idea strutturavano la forma, affinché la relazione tra realtà e idea trovassero una loro stretta relazione.”.
“Pavimento opera del 1974/75 è la sostituzione attraverso la sovrapposizione, di un pavimento costruito appositamente di laminato plastico nero e arancione con un inserto di prato di erba vera e riportata, all’interno del quale le persone potevano muoversi, interagire con il nero lucido e specchiante, oppure nel giardino ricostruito, fatto di erba, di fiori che sbocciavano, popolato d’ insetti, per poi essere destinato a deperire, a ingiallire, a seccare e morire.”
“Un tempo determinato dove si poteva registrare, momento per momento, l’evolversi verso la conclusione della vitalità e della vita.”.
“Poterne sentire il profumo, camminarci con i piedi scalzi, provare le emozioni più intense sino a prendere atto della morte da racchiudere, l’ erba, in teche di legno bianco o nero, talvolta con immagini fotografiche, talvolta con l’ inserimento di uno specchio per rivedersi e sempre con la presenza di una proiezione in super 8 o video che proiettava, ripetendo all’infinito, sempre la stessa immagine dell’erba che si muoveva, viveva nel vento, al sole, nella sua terra prima di essere collocata in un luogo diverso da quello abituale.”.
“Giardini impossibili dentro spazi impossibili che l’ uomo, con la sua corsa frenetica e consumistica, si andava costruendo.”.
La mostra resterà aperta al pubblico fino a domenica 20 maggio 2012, ogni sabato e domenica, dalle ore 17.30 alle ore 20.
opere 1974/1978
Ibrido luogo fra il privato e la galleria d’arte contemporanea, con un tocco di enigma accogliente, “Il Cappello di Feltro”, associazione culturale e spazio espositivo nei meandri del centro storico di Volterra (PI), in vicolo Leonori Cecina, 1, sarà sede della personale di Sergio Borghesi che ne presenta un interessante spaccato storico delle opere multimediali degli anni 1974/1978, e che sarà inaugurata sabato 5 maggio 2012, alle ore 17.30.
Entrava la natura nei nuovi codici e linguaggi artistici con l’erba inizialmente “fisica” e poi “segno” semantico, “nell’ uso ripetuto e insistito che ne fa Borghesi, un segno di designazione della natura” come intuiva Giovanni Maria Accame nel 1976.
E i lavori in esposizione sono frutto di quattro anni di produzione “che l’ artista ha voluto riportare in mostra con il desiderio di far conoscere una parte della sua ricerca svolta in quegli anni e per lo più sconosciuta a molti”.
Sono gli “anni in cui Sergio Borghesi sperimentava nuovi linguaggi, inserendo i primi video o super 8 nel contesto opera, cercando e coinvolgendo sempre l’ambiente circostante, non come luogo in cui depositare i propri manufatti, ma come luogo all’ interno del quale il pensiero e l’idea strutturavano la forma, affinché la relazione tra realtà e idea trovassero una loro stretta relazione.”.
“Pavimento opera del 1974/75 è la sostituzione attraverso la sovrapposizione, di un pavimento costruito appositamente di laminato plastico nero e arancione con un inserto di prato di erba vera e riportata, all’interno del quale le persone potevano muoversi, interagire con il nero lucido e specchiante, oppure nel giardino ricostruito, fatto di erba, di fiori che sbocciavano, popolato d’ insetti, per poi essere destinato a deperire, a ingiallire, a seccare e morire.”
“Un tempo determinato dove si poteva registrare, momento per momento, l’evolversi verso la conclusione della vitalità e della vita.”.
“Poterne sentire il profumo, camminarci con i piedi scalzi, provare le emozioni più intense sino a prendere atto della morte da racchiudere, l’ erba, in teche di legno bianco o nero, talvolta con immagini fotografiche, talvolta con l’ inserimento di uno specchio per rivedersi e sempre con la presenza di una proiezione in super 8 o video che proiettava, ripetendo all’infinito, sempre la stessa immagine dell’erba che si muoveva, viveva nel vento, al sole, nella sua terra prima di essere collocata in un luogo diverso da quello abituale.”.
“Giardini impossibili dentro spazi impossibili che l’ uomo, con la sua corsa frenetica e consumistica, si andava costruendo.”.
La mostra resterà aperta al pubblico fino a domenica 20 maggio 2012, ogni sabato e domenica, dalle ore 17.30 alle ore 20.
05
maggio 2012
Sergio Borghesi – 1974-1978 Opere
Dal 05 al 20 maggio 2012
arte contemporanea
Location
AL CAPPELLO DI FELTRO
Volterra, Vicolo Leonori Cecina, (Pisa)
Volterra, Vicolo Leonori Cecina, (Pisa)
Orario di apertura
sabato e domenica 17.30-20
Vernissage
5 Maggio 2012, ore 17.30
Autore