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Sergio Cantini – Promenades
I suoi lavori su carta, intitolati Promenades, non sono attaccati alle pareti della sala d’esposizione, bensì ne invadono lo spazio tridimensionale secondo traiettorie diverse e casuali.
Comunicato stampa
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La Casa dell’Arte
, Progetto multimediale per l’Arte visiva
Sezione Finestra sul Territorio
presenta
Quadri per un’installazione
È possibile ideare, e poi perfino realizzare, un’installazione, dunque un’abitazione dello spazio, restando rigorosamente e coerentemente nell’ambito della pittura-pittura, e accettandone le componenti più specifiche e “storiche” quali la superficie, il colore e il segno? Insomma: come può passare per la testa di un individuo (ma attenzione, qui si tratta di un artista, e, si sa, gli artisti sono tutti matti…) un progetto bislacco come questo?: eseguire lavori su carta (carta di cellulosa) usando tutti i mezzi e i metodi atti a dotarli di fascino, atmosfera e sensibilità cromatica e rimanendo sostanzialmente fedele alla “tradizionale” bidimensionalità del tableau pittorico, e pensare poi di esporli in modo eterodosso, non elegantemente e ordinatamente allineati lungo i muri bianchi della sala di esposizione?
A queste domande si può rispondere positivamente se ci si riferisce alla mostra di Sergio Cantini al Centro de La Casa dell’Arte di Rosignano Marittimo. I suoi lavori su carta, intitolati Promenades, non sono attaccati alle pareti della sala d’esposizione, bensì ne invadono lo spazio tridimensionale secondo traiettorie diverse e casuali, imprevedibili e disordinate, causando un’occupazione di spazio che è, propriamente, una installazione. Il pubblico è costretto ad aggirarsi tra le opere, a scostarle per poter procedere, dunque a toccarle, coinvolgendosi con esse fisicamente e acquistandone una conoscenza diversa e, direi, più ricca ed emozionante.
Dalla presenza incombente delle opere e dal contatto che il lettore è indotto a stabilire con esse nasce una più articolata e diretta acquisizione delle caratteristiche e della qualità di ogni singolo lavoro, che tuttavia si giova anche della presenza di tutti gli altri. Così l’esposizione assume l’aspetto di un’unica opera, composta di molti elementi al tempo stesso diversi ed omogenei, che accoglie, dialoga e si rapporta fisicamente con il visitatore, proponendogli una non usuale strategia espositiva che, però, non è solo tale, ma anche il segno di un diverso, originale e intelligente modo di intendere l’arte.
, Progetto multimediale per l’Arte visiva
Sezione Finestra sul Territorio
presenta
Quadri per un’installazione
È possibile ideare, e poi perfino realizzare, un’installazione, dunque un’abitazione dello spazio, restando rigorosamente e coerentemente nell’ambito della pittura-pittura, e accettandone le componenti più specifiche e “storiche” quali la superficie, il colore e il segno? Insomma: come può passare per la testa di un individuo (ma attenzione, qui si tratta di un artista, e, si sa, gli artisti sono tutti matti…) un progetto bislacco come questo?: eseguire lavori su carta (carta di cellulosa) usando tutti i mezzi e i metodi atti a dotarli di fascino, atmosfera e sensibilità cromatica e rimanendo sostanzialmente fedele alla “tradizionale” bidimensionalità del tableau pittorico, e pensare poi di esporli in modo eterodosso, non elegantemente e ordinatamente allineati lungo i muri bianchi della sala di esposizione?
A queste domande si può rispondere positivamente se ci si riferisce alla mostra di Sergio Cantini al Centro de La Casa dell’Arte di Rosignano Marittimo. I suoi lavori su carta, intitolati Promenades, non sono attaccati alle pareti della sala d’esposizione, bensì ne invadono lo spazio tridimensionale secondo traiettorie diverse e casuali, imprevedibili e disordinate, causando un’occupazione di spazio che è, propriamente, una installazione. Il pubblico è costretto ad aggirarsi tra le opere, a scostarle per poter procedere, dunque a toccarle, coinvolgendosi con esse fisicamente e acquistandone una conoscenza diversa e, direi, più ricca ed emozionante.
Dalla presenza incombente delle opere e dal contatto che il lettore è indotto a stabilire con esse nasce una più articolata e diretta acquisizione delle caratteristiche e della qualità di ogni singolo lavoro, che tuttavia si giova anche della presenza di tutti gli altri. Così l’esposizione assume l’aspetto di un’unica opera, composta di molti elementi al tempo stesso diversi ed omogenei, che accoglie, dialoga e si rapporta fisicamente con il visitatore, proponendogli una non usuale strategia espositiva che, però, non è solo tale, ma anche il segno di un diverso, originale e intelligente modo di intendere l’arte.
17
aprile 2004
Sergio Cantini – Promenades
Dal 17 al 30 aprile 2004
arte contemporanea
Location
PALAZZO MARINI – LA CASA DELL’ARTE
Rosignano Marittimo, Via Torrione, 7, (Livorno)
Rosignano Marittimo, Via Torrione, 7, (Livorno)
Orario di apertura
Visite per appuntamento. Telefonare:
Sergio Cantini 0586 850878
Enrico Mori 348-5676008
Bruno Sullo 349-4321966.
Vernissage
17 Aprile 2004, ore 18,30