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Sergio Ceccotti – Insolita normalità
Sergio Ceccotti è uno degli antesignani della figurazione italiana contemporanea, con una pittura dal soggetto morfologicamente riconoscibile, ma inquadrato in modo estraniato e estraniante. Secondo un puntuale riferimento alla grammatica dechirichiana, e alle declinazioni del Realismo Magico.
Comunicato stampa
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La Galleria Tondinelli presenta dal 14 ottobre al 25 novembre 2004 la mostra personale di Sergio Ceccotti Insolita normalità, a cura di Cesare Biasini Selvaggi, con un testo in catalogo di Carlo Fabrizio Carli. Dopo 6 anni la capitale torna a fare un omaggio importante al Maestro Sergio Ceccotti che per l’occasione ha realizzato una serie di opere inedite. L’esposizione comprende in tutto venti oli ispirati ai tre generi Noir, Roma, Parigi con opere dal 1990 al 2004.
Sergio Ceccotti è uno degli antesignani della figurazione italiana contemporanea, con una pittura dal soggetto morfologicamente riconoscibile, ma inquadrato in modo estraniato e estraniante. Secondo un puntuale riferimento alla grammatica dechirichiana, e alle declinazioni del Realismo Magico. La pittura di Ceccotti investiga con lucida allucinazione i misteri della realtà “normale”, quotidiana, circostante. Fa sognare lo spettatore ad occhi aperti, lo fa meditare sul significato ultra-fenomenologico degli oggetti che caratterizzano la nostra esistenza, dalla nascita alla morte. Anche un insignificante utensile da cucina comincia, allora, a farci paura, assumendo una valenza che prima non aveva. Sfugge, infatti, alla nostra illusoria comprensione. Si ammanta di mistero, così, la pallida luce gialla che trapela dalle feritoie di una persiana, assume inclinazioni inquietanti l’uomo appeso a un cornicione che sta per cadere nel vuoto. La prospettiva enigmatica della realtà dipinta da Ceccotti si compie sempre attraverso un procedimento di ascendenza dechirichiana, che i surrealisti chiamavano “automatismo psichico”. Questo meccanismo trans-mentale, produce l’inconsapevolezza delle motivazioni dell’oggetto della creazione intellettuale. L’artista diviene così spettatore delle fasi di sviluppo dell’opera. Nulla è a caso nel dipinto, non c’è alcun pleonasmo, ma razionalmente risulta inspiegabile il procedimento logico deduttivo che ha prodotto quella composizione. Nel senso appena descritto, l’arte di Ceccotti potrebbe essere definita “pittura automatica”.
Sergio Ceccotti è stato scelto per illustrare con le sue opere il calendario dei Carabinieri nella prossima edizione 2005 che si preannuncia particolarmente innovativa.
La mostra, dal 28 novembre 2004 al 7 gennaio 2005, farà tappa al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado
Piazza Santa Vittoria, 2 - 00022 Anticoli Corrado (Roma)
Sergio Ceccotti è uno degli antesignani della figurazione italiana contemporanea, con una pittura dal soggetto morfologicamente riconoscibile, ma inquadrato in modo estraniato e estraniante. Secondo un puntuale riferimento alla grammatica dechirichiana, e alle declinazioni del Realismo Magico. La pittura di Ceccotti investiga con lucida allucinazione i misteri della realtà “normale”, quotidiana, circostante. Fa sognare lo spettatore ad occhi aperti, lo fa meditare sul significato ultra-fenomenologico degli oggetti che caratterizzano la nostra esistenza, dalla nascita alla morte. Anche un insignificante utensile da cucina comincia, allora, a farci paura, assumendo una valenza che prima non aveva. Sfugge, infatti, alla nostra illusoria comprensione. Si ammanta di mistero, così, la pallida luce gialla che trapela dalle feritoie di una persiana, assume inclinazioni inquietanti l’uomo appeso a un cornicione che sta per cadere nel vuoto. La prospettiva enigmatica della realtà dipinta da Ceccotti si compie sempre attraverso un procedimento di ascendenza dechirichiana, che i surrealisti chiamavano “automatismo psichico”. Questo meccanismo trans-mentale, produce l’inconsapevolezza delle motivazioni dell’oggetto della creazione intellettuale. L’artista diviene così spettatore delle fasi di sviluppo dell’opera. Nulla è a caso nel dipinto, non c’è alcun pleonasmo, ma razionalmente risulta inspiegabile il procedimento logico deduttivo che ha prodotto quella composizione. Nel senso appena descritto, l’arte di Ceccotti potrebbe essere definita “pittura automatica”.
Sergio Ceccotti è stato scelto per illustrare con le sue opere il calendario dei Carabinieri nella prossima edizione 2005 che si preannuncia particolarmente innovativa.
La mostra, dal 28 novembre 2004 al 7 gennaio 2005, farà tappa al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado
Piazza Santa Vittoria, 2 - 00022 Anticoli Corrado (Roma)
14
ottobre 2004
Sergio Ceccotti – Insolita normalità
Dal 14 ottobre al 25 novembre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA TONDINELLI
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 128a, (Roma)
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 128a, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato dalle 10,00 alle 13, 00 e dalle 16,00 alle 19,30
Autore
Curatore