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Sergio Ceccotti / Marco Verrelli – Chiaroveggenti a Roma
Sergio Ceccotti, Marco Verrelli: due artisti, di diversa generazione e formazione, hanno dipinto squarci di Roma e in questa mostra si incontrano in un dialogo pittorico a scena urbana.
Comunicato stampa
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Il 3 maggio 2012 la Maniero Associazione Culturale in Via dell’Arancio 79, alle ore 18 inaugura la mostra Chiaroveggenti a Roma, a cura di Guglielmo Gigliotti, una selezione di opere di Sergio Ceccotti e Marco Verrelli. I due artisti, di diversa generazione e formazione, hanno dipinto squarci di Roma e in questa mostra si incontrano in un dialogo pittorico a scena urbana.
Dal testo di Guglielmo Gigliotti: «Che forma dare allo straniante che abita le cose e allo straniero che abita in noi? E il meraviglioso, questo sentimento così poco redditizio ma così gravido di bellezza: come dipingerlo? Ceccotti e Verrelli prendono in prestito squarci di Roma, particolari talvolta irrilevanti, e chiedono loro di cantare il grande enigma della vita. Lo fanno però con modalità sommesse, cercano una Roma secondaria, e la immergono in luci immobili e astratte, la impregnano di assenze e di silenzi e le insufflano quello che de Chirico definiva il presagio del non senso dell’universo. Sono immagini-dubbio, in Ceccotti ispirate al cinema noir, in Verrelli ad Hopper e ai precisionisti, ma per entrambi immagini insieme chiare ed ermetiche, al contempo viste e sognate. Sono immagini-dubbio perché loro per prime, le immagini, dubitano che le apparenze che contengono siano la realtà, dubitano quindi di se stesse. Nella loro apparente solidità ed evidenza, a brillare è sempre il lato notturno della luce e le vertigini nascoste nel banale. In altre parole, Ceccotti e Verrelli sono dei chiaroveggenti».
Dal testo di Guglielmo Gigliotti: «Che forma dare allo straniante che abita le cose e allo straniero che abita in noi? E il meraviglioso, questo sentimento così poco redditizio ma così gravido di bellezza: come dipingerlo? Ceccotti e Verrelli prendono in prestito squarci di Roma, particolari talvolta irrilevanti, e chiedono loro di cantare il grande enigma della vita. Lo fanno però con modalità sommesse, cercano una Roma secondaria, e la immergono in luci immobili e astratte, la impregnano di assenze e di silenzi e le insufflano quello che de Chirico definiva il presagio del non senso dell’universo. Sono immagini-dubbio, in Ceccotti ispirate al cinema noir, in Verrelli ad Hopper e ai precisionisti, ma per entrambi immagini insieme chiare ed ermetiche, al contempo viste e sognate. Sono immagini-dubbio perché loro per prime, le immagini, dubitano che le apparenze che contengono siano la realtà, dubitano quindi di se stesse. Nella loro apparente solidità ed evidenza, a brillare è sempre il lato notturno della luce e le vertigini nascoste nel banale. In altre parole, Ceccotti e Verrelli sono dei chiaroveggenti».
03
maggio 2012
Sergio Ceccotti / Marco Verrelli – Chiaroveggenti a Roma
Dal 03 maggio al primo giugno 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA MANIERO
Roma, Via Dell'arancio, 79, (Roma)
Roma, Via Dell'arancio, 79, (Roma)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 16 - 20 altri orari su appuntamento
Vernissage
3 Maggio 2012, ore 18
Autore
Curatore