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Sergio Favotto – Macchia-colore
Tra le sale espositive di Villa Ancilotto, oltre 50 opere tra dipinti, schizzi ed encausti, compongono un percorso che si dipana tra l’arte contemporanea, con le sue tensioni e incomprensioni, per arrivare ad alcuni esemplari di arte sacra.
Comunicato stampa
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Macchia-colore. E’ questo il tema al centro della nuova mostra di Sergio Favotto che si inaugura sabato 18 dicembre, ore 17.00, a Crocetta del Montello.
Tra le sale espositive di Villa Ancilotto, oltre 50 opere tra dipinti, schizzi ed encausti, compongono un percorso che si dipana tra l’arte contemporanea, con le sue tensioni e incomprensioni, per arrivare ad alcuni esemplari di arte sacra. E’ questo uno dei grandi cicli che impegna il Maestro trevigiano, specializzato in figura e pittura monumentale, già attivo nella Basilica di Montecassino, nel Monastero di S. Giovanni Evangelista a Lecce, a Sant'Andrea della Valle a Roma, così come in molte chiese e ville del Triveneto.
Dalla storia dell’arte all’universo dei messaggi pubblicitari, passando per il linguaggio giudiziario popolare, il termine Macchia ha assunto sempre sfumature e significati nuovi. Parte da qui il confronto figurativo di Favotto con la macchia-colore, che guarda alla storia dell’arte e immerge nella contemporaneità. “Prendo spunto molto spesso dalle macchie casuali o predisposte sulla tela – afferma l’autore - per leggervi dentro qualcosa che mi affascina e che nutro di colore”.
I fatti e i sentimenti della quotidianità si traducono così in macchie bollose e dorate, quasi un brodo primordiale da cui emergono ritratti di madri eteree e donne “morbidose”. Il colore cola sulla tela con trame che si riempiono di volti, figure di slanciate ballerine, mentre le superfici materiche e rugose suggeriscono muri scrostati e figure corrose dal tempo.
E proprio alla figura femminile, protagonista di molte delle opere in esposizione, sono dedicate due conferenze in programma martedì 21 e 28 dicembre (ore 20). Negli incontri Sergio Favotto accompagna alla scoperta de La donna nella storia dell’arte: si parte dall’interpretazione di Canova per arrivare alle opere dei pittori romantici, quindi si prosegue lungo il Novecento, dalle Avanguardie fino allo sguardo dei pittori contemporanei.
Promossa in collaborazione con il Comune di Crocetta del Montello, la mostra, aperta fino al prossimo 6 gennaio (tutti i giorni ore 16-19, sabato e festivi ore 10-12.30 e 15-19), ospiterà inoltre una selezione dei paesaggi mignon di Rosetta Schiavon, che condivide con il marito tutte le attività dello studio.
Tra le sale espositive di Villa Ancilotto, oltre 50 opere tra dipinti, schizzi ed encausti, compongono un percorso che si dipana tra l’arte contemporanea, con le sue tensioni e incomprensioni, per arrivare ad alcuni esemplari di arte sacra. E’ questo uno dei grandi cicli che impegna il Maestro trevigiano, specializzato in figura e pittura monumentale, già attivo nella Basilica di Montecassino, nel Monastero di S. Giovanni Evangelista a Lecce, a Sant'Andrea della Valle a Roma, così come in molte chiese e ville del Triveneto.
Dalla storia dell’arte all’universo dei messaggi pubblicitari, passando per il linguaggio giudiziario popolare, il termine Macchia ha assunto sempre sfumature e significati nuovi. Parte da qui il confronto figurativo di Favotto con la macchia-colore, che guarda alla storia dell’arte e immerge nella contemporaneità. “Prendo spunto molto spesso dalle macchie casuali o predisposte sulla tela – afferma l’autore - per leggervi dentro qualcosa che mi affascina e che nutro di colore”.
I fatti e i sentimenti della quotidianità si traducono così in macchie bollose e dorate, quasi un brodo primordiale da cui emergono ritratti di madri eteree e donne “morbidose”. Il colore cola sulla tela con trame che si riempiono di volti, figure di slanciate ballerine, mentre le superfici materiche e rugose suggeriscono muri scrostati e figure corrose dal tempo.
E proprio alla figura femminile, protagonista di molte delle opere in esposizione, sono dedicate due conferenze in programma martedì 21 e 28 dicembre (ore 20). Negli incontri Sergio Favotto accompagna alla scoperta de La donna nella storia dell’arte: si parte dall’interpretazione di Canova per arrivare alle opere dei pittori romantici, quindi si prosegue lungo il Novecento, dalle Avanguardie fino allo sguardo dei pittori contemporanei.
Promossa in collaborazione con il Comune di Crocetta del Montello, la mostra, aperta fino al prossimo 6 gennaio (tutti i giorni ore 16-19, sabato e festivi ore 10-12.30 e 15-19), ospiterà inoltre una selezione dei paesaggi mignon di Rosetta Schiavon, che condivide con il marito tutte le attività dello studio.
18
dicembre 2010
Sergio Favotto – Macchia-colore
Dal 18 dicembre 2010 al 06 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
VILLA ANCILOTTO
Crocetta Del Montello, Via Erizzo, 133, (Treviso)
Crocetta Del Montello, Via Erizzo, 133, (Treviso)
Orario di apertura
giorni feriali 16 – 19 / sabato e festivi 10-12.30 e 15 – 19
E’ possibile visitare la mostra anche su prenotazione
Sito web
www.favotto.it
Ufficio stampa
FRONTIERE
Autore