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Sergio Fiorentino – Tuffatori
Alla sua terza residenza artistica nella Città di Noto, l’artista siciliano Sergio Fiorentino, presenta le sue ultime produzioni pittoriche e scultoree, nel centro storico di Noto per tutta l’estyate netina 2013. Si consiglia la visita serale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
T U F F A T O R I
Comunque fermi: sospesi o in ascolto o assorti o sognanti.
In attesa: di divenire o di essere.
Li ho incontrati nei miei sogni i Tuffatori o mi hanno sognato.
Mi precedono o procedo da loro perché spero di essere stato nei sogni di qualcuno prima di essere, nei pensieri di qualcuno, nei suoi desideri.
Siamo anche fatti di sogno: siamo reali e immaginari ad un tempo, abitatori del qui e dell'ora ma anche di infiniti altri luoghi e infiniti altri tempi che continuamente creiamo.
É dall'acqua che proviene il vivente: siamo stati abitatori dell'abisso, viandanti dell'onda, profughi della corrente.
E nell'acqua, assieme al vivente, che il sogno si é manifestato: vivere e sognare.
Vivere é sognare, sognare è vivere.
Ogni uomo ripete la storia del vivente nel ventre materno: immerso in acque vitali, nei sogni della madre e nei suoi stessi sogni.
Acqua e sogno, acque di sogno in cui continuamente ci tuffiamo, ci immergiamo, perché portiamo nella nostra anima un mare segreto, sconosciuto a noi stessi, abitato da tutte le possibilità, generatore di emozioni e di pensieri.
Siamo acqua
Acqua che si specchia
Specchio che si specchia
In questo mondo
Che ci appare solido
E che il sonno
scioglie in sogno.
Siamo sogno
Che nuota nel mare oscuro
Del sonno per
Dare mondo
A chi veglia.
Ci tuffiamo nell'acqua
Come ci tuffiamo
Nel sonno
Chiudiamo gli occhi
Per vedere
Il mare
E per vedere nel mare
Il nostro nascere
E il nostro perire.
Ci tuffiamo nel mare
Come ci tuffiamo
Nella Madre
Come in un eterno ritorno
Perché eternamente la perdiamo
Eternamente ci perdiamo.
Siamo Nessuno che desidera tutto
Siamo niente che desidera qualcuno
Volgiamo le spalle al deserto
A tutta la sabbia delle clessidre
E confidiamo nell'acqua.
Giuseppe Raniolo
--------------------------------------------------------------------------------
ENGLISH
D I V E R S
Still nevertheless: suspended or attentive or engrossed or dreamy.
Waiting: to be or to become.
I met them, the Divers, in my dreams or they dreamt me.
They came before me or I came from them because I hope I was in someone's dream before becoming me, in someone’s thoughts, in their desires.
We are also made of dreams: we are real and imaginary at the same time, inhabitants of the here and now but also of countless other places and countless other times that we continually create.
The living come from the water that: we have inhabited the abyss, we have been wayfarers of the waves and refugees of the currents.
And it is in the water, together with the living, where dreams are manifest: live and dream.
To live is to dream, to dream is to live.
Every man repeats the story of living in their mother’s womb: immersed in the vital waters, in the mother’s dreams and his own dreams.
Water and dreams, water of dreams into which we continuously dive, we immerse ourselves because, unknown to us, in our soul we carry a secret sea inhabited by all possibilities, the generator of emotions and thoughts.
We are water
Water that reflects
Mirror that reflects
In this world
That appears solid
That sleep
melts into dream.
We are dreams
That swim in the dark sea
Of sleep to
Give life
To those who are awake.
We dive into the water
As we dive
Into sleep
We close our eyes
To see
The sea
And within the sea to see
Our birth
And our death.
We dive into the sea
As though we dive
Into the Mother
Like an eternal return
Because we lose her eternally
We eternally get lost.
We are No-one that wants everything
We are nothing that wants someone
Let us turn our backs on the desert
On all the sand in the hourglasses
And trust the water.
Giuseppe Raniolo
Comunque fermi: sospesi o in ascolto o assorti o sognanti.
In attesa: di divenire o di essere.
Li ho incontrati nei miei sogni i Tuffatori o mi hanno sognato.
Mi precedono o procedo da loro perché spero di essere stato nei sogni di qualcuno prima di essere, nei pensieri di qualcuno, nei suoi desideri.
Siamo anche fatti di sogno: siamo reali e immaginari ad un tempo, abitatori del qui e dell'ora ma anche di infiniti altri luoghi e infiniti altri tempi che continuamente creiamo.
É dall'acqua che proviene il vivente: siamo stati abitatori dell'abisso, viandanti dell'onda, profughi della corrente.
E nell'acqua, assieme al vivente, che il sogno si é manifestato: vivere e sognare.
Vivere é sognare, sognare è vivere.
Ogni uomo ripete la storia del vivente nel ventre materno: immerso in acque vitali, nei sogni della madre e nei suoi stessi sogni.
Acqua e sogno, acque di sogno in cui continuamente ci tuffiamo, ci immergiamo, perché portiamo nella nostra anima un mare segreto, sconosciuto a noi stessi, abitato da tutte le possibilità, generatore di emozioni e di pensieri.
Siamo acqua
Acqua che si specchia
Specchio che si specchia
In questo mondo
Che ci appare solido
E che il sonno
scioglie in sogno.
Siamo sogno
Che nuota nel mare oscuro
Del sonno per
Dare mondo
A chi veglia.
Ci tuffiamo nell'acqua
Come ci tuffiamo
Nel sonno
Chiudiamo gli occhi
Per vedere
Il mare
E per vedere nel mare
Il nostro nascere
E il nostro perire.
Ci tuffiamo nel mare
Come ci tuffiamo
Nella Madre
Come in un eterno ritorno
Perché eternamente la perdiamo
Eternamente ci perdiamo.
Siamo Nessuno che desidera tutto
Siamo niente che desidera qualcuno
Volgiamo le spalle al deserto
A tutta la sabbia delle clessidre
E confidiamo nell'acqua.
Giuseppe Raniolo
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ENGLISH
D I V E R S
Still nevertheless: suspended or attentive or engrossed or dreamy.
Waiting: to be or to become.
I met them, the Divers, in my dreams or they dreamt me.
They came before me or I came from them because I hope I was in someone's dream before becoming me, in someone’s thoughts, in their desires.
We are also made of dreams: we are real and imaginary at the same time, inhabitants of the here and now but also of countless other places and countless other times that we continually create.
The living come from the water that: we have inhabited the abyss, we have been wayfarers of the waves and refugees of the currents.
And it is in the water, together with the living, where dreams are manifest: live and dream.
To live is to dream, to dream is to live.
Every man repeats the story of living in their mother’s womb: immersed in the vital waters, in the mother’s dreams and his own dreams.
Water and dreams, water of dreams into which we continuously dive, we immerse ourselves because, unknown to us, in our soul we carry a secret sea inhabited by all possibilities, the generator of emotions and thoughts.
We are water
Water that reflects
Mirror that reflects
In this world
That appears solid
That sleep
melts into dream.
We are dreams
That swim in the dark sea
Of sleep to
Give life
To those who are awake.
We dive into the water
As we dive
Into sleep
We close our eyes
To see
The sea
And within the sea to see
Our birth
And our death.
We dive into the sea
As though we dive
Into the Mother
Like an eternal return
Because we lose her eternally
We eternally get lost.
We are No-one that wants everything
We are nothing that wants someone
Let us turn our backs on the desert
On all the sand in the hourglasses
And trust the water.
Giuseppe Raniolo
01
maggio 2013
Sergio Fiorentino – Tuffatori
Dal primo maggio al 30 settembre 2013
arte moderna e contemporanea
Location
STUDIO BARNUM
Noto, Via Silvio Spaventa, 4, (Siracusa)
Noto, Via Silvio Spaventa, 4, (Siracusa)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 21.00
Vernissage
1 Maggio 2013, ore 18.00
Autore
Curatore