Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sergio Marcelli – Visioni
Sergio Marcelli,anconetano classe 1971,fotografo e film-maker, presenta un esaustivo spaccato del suo lavoro esponendo una trentina di foto in b/n e a colori e due cortometraggi realizzati tra 1993 e il 2018
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'opera di Sergio Marcelli non può configurarsi solamente nell'ambito della ricerca fotografica, intesa come pratica che presuppone una rigida determinazione sia teorica che pratico-procedurale.
Questo per una questione essenziale, che del resto l'artista stesso evidenzia: lo sguardo non attiene semplicemente alla constatazione scopica o macchinica del reale, ma presuppone una evenemenzialità dei fatti visivi che, seppur condivisi attraverso l'immagine fotografica, tuttavia appartengono intimamente all'autore dello sguardo.
Ciò determina il paradosso , elemento costituzionale della ricerca estetica di Marcelli : il vedere può essere condiviso, diffuso, bloccato nell'immagine che lo costituisce, ma al tempo stesso si nega ad ogni condivisione.
La questione presuppone il fatto che ciò che il fotografo ha veduto e fissato, ipostatizzato nella forma della foto, non si risolve nella possibilità iconica di questa, poiché se l'immagine è apparentemente la medesima della forma reale, tuttavia la visione di chi l'ha prodotta diverge da quella di chi la percepisce come realtà presupposta.
Ovvero, più precisamente, il pensiero e l'emozione del soggetto guardante(il fotografo),non coincide mai con quella del soggetto ri-guardante(il fruitore ), così che l'immagine è sempre sfalsata, sempre oltre il semplice atto del guardare.
Il paradosso, dunque, attraversa e intride il senso dell'opera di Marcelli, marcando oltre che la forma iconica della foto, anche la metodologia procedurale che la produce.
Visioni è, quindi, nella semplicità della definizione(e nella evidente ambiguità semantica), già un evidente paradosso: da un lato presenta l'immagine che per sua natura si radica nella realtà dello scatto, dall'altro eccede la stessa ed il suo senso a mostrare ciò che la macchina per sua natura non può palesare.
Questo per una questione essenziale, che del resto l'artista stesso evidenzia: lo sguardo non attiene semplicemente alla constatazione scopica o macchinica del reale, ma presuppone una evenemenzialità dei fatti visivi che, seppur condivisi attraverso l'immagine fotografica, tuttavia appartengono intimamente all'autore dello sguardo.
Ciò determina il paradosso , elemento costituzionale della ricerca estetica di Marcelli : il vedere può essere condiviso, diffuso, bloccato nell'immagine che lo costituisce, ma al tempo stesso si nega ad ogni condivisione.
La questione presuppone il fatto che ciò che il fotografo ha veduto e fissato, ipostatizzato nella forma della foto, non si risolve nella possibilità iconica di questa, poiché se l'immagine è apparentemente la medesima della forma reale, tuttavia la visione di chi l'ha prodotta diverge da quella di chi la percepisce come realtà presupposta.
Ovvero, più precisamente, il pensiero e l'emozione del soggetto guardante(il fotografo),non coincide mai con quella del soggetto ri-guardante(il fruitore ), così che l'immagine è sempre sfalsata, sempre oltre il semplice atto del guardare.
Il paradosso, dunque, attraversa e intride il senso dell'opera di Marcelli, marcando oltre che la forma iconica della foto, anche la metodologia procedurale che la produce.
Visioni è, quindi, nella semplicità della definizione(e nella evidente ambiguità semantica), già un evidente paradosso: da un lato presenta l'immagine che per sua natura si radica nella realtà dello scatto, dall'altro eccede la stessa ed il suo senso a mostrare ciò che la macchina per sua natura non può palesare.
07
luglio 2018
Sergio Marcelli – Visioni
Dal 07 luglio al 05 agosto 2018
fotografia
Location
TOMAV – TORRE DI MORESCO CENTRO ARTI VISIVE
Moresco, Piazza Castello, (Fermo)
Moresco, Piazza Castello, (Fermo)
Orario di apertura
venerdi 18-20
sabato 18-20;21-23
domenica 10-12;18-20
Vernissage
7 Luglio 2018, ore 18.30
Autore
Curatore