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Sergio Morello – Trasformazioni e tensioni tra pittura e performance
Una mostra antologica su cinquant’anni di attività di Sergio Morello (1937), fra cui le performance legate all’arte “urbana”, che costituiscono un’esperienza singolare della poetica dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra, che s’inserisce negli approfondimenti tematici degli artisti contemporanei legati per nascita o per operatività al Canton Ticino, volge i suoi riflettori su Sergio Morello (1937).
Allo Spazio Officina saranno presentati cinquant’anni di attività creativa caratterizzati da una continua ricerca sul senso dell’arte, dai primi esiti delle frequentazioni all’Accademia di Brera alle denunce, in pieno Sessantotto, dell’arte “sociale”, all’analisi del linguaggio della pittura e del suo supporto, al rapporto con il territorio al di qua e al di là della frontiera scaturito dal concetto di barriera “filtro” in cui si sprigionano continue trasformazioni, tensioni ed elaborazioni critiche.
Si aggiungono le performance legate all’arte “urbana” che costituiscono un’esperienza singolare della poetica di Morello.
Nella sua molteplicità di variazioni cromatiche, pittoriche e materiche la mostra dedicata a Sergio Morello presenta più di un centinaio di opere, schizzi, disegni preparatori, grafiche e incisioni, in un percorso antologico ove la visione concettuale dell’arte arriva fino alle molteplici velature e sovrapposizioni cromatiche con ricuciture metaforiche. Approfondimenti che, puntualmente, han dato vita a stagioni, a cicli sempre nuovi, e per quanto tra loro collegati non sempre classificabili secondo le dinamiche delle correnti artistiche attuali.
È questa l’occasione per Sergio Morello di “mettere ordine” nel suo archivio, di dare uno sguardo prospettico su cinquant’anni di lavoro, riuscendo anche a far rivivere quelle “Color- Azioni” (basti ricordare il primo intervento di arte ambientale in Ticino denominato "Color Azione 1", realizzato sotto il Ponte di Castel San Pietro nel 1979, seguito dal "Bateau Ivre" sulla collina di Mezzana nel 1982, il "Mare in scatola a Locarno" o quello della "Cassa Cromatica" a Chiasso dal 1979 al 1988) con le quali, tra la fine degli anni Settanta e i primi Novanta del secolo scorso, ha proposto in maniera ineludibile il tema del rapporto e della coesistenza con l’arte, mettendo in relazione attiva l’esecutore e i fruitori.
Si tratterà pertanto di una mostra antologica articolata con un profilo critico volto a mettere in luce alcuni aspetti fondanti dell’arte del nostro tempo.
Sabato 7 novembre 2015 alle ore 10.00 è prevista una visita guidata gratuita alla mostra, alla presenza dell'artista.
Allo Spazio Officina saranno presentati cinquant’anni di attività creativa caratterizzati da una continua ricerca sul senso dell’arte, dai primi esiti delle frequentazioni all’Accademia di Brera alle denunce, in pieno Sessantotto, dell’arte “sociale”, all’analisi del linguaggio della pittura e del suo supporto, al rapporto con il territorio al di qua e al di là della frontiera scaturito dal concetto di barriera “filtro” in cui si sprigionano continue trasformazioni, tensioni ed elaborazioni critiche.
Si aggiungono le performance legate all’arte “urbana” che costituiscono un’esperienza singolare della poetica di Morello.
Nella sua molteplicità di variazioni cromatiche, pittoriche e materiche la mostra dedicata a Sergio Morello presenta più di un centinaio di opere, schizzi, disegni preparatori, grafiche e incisioni, in un percorso antologico ove la visione concettuale dell’arte arriva fino alle molteplici velature e sovrapposizioni cromatiche con ricuciture metaforiche. Approfondimenti che, puntualmente, han dato vita a stagioni, a cicli sempre nuovi, e per quanto tra loro collegati non sempre classificabili secondo le dinamiche delle correnti artistiche attuali.
È questa l’occasione per Sergio Morello di “mettere ordine” nel suo archivio, di dare uno sguardo prospettico su cinquant’anni di lavoro, riuscendo anche a far rivivere quelle “Color- Azioni” (basti ricordare il primo intervento di arte ambientale in Ticino denominato "Color Azione 1", realizzato sotto il Ponte di Castel San Pietro nel 1979, seguito dal "Bateau Ivre" sulla collina di Mezzana nel 1982, il "Mare in scatola a Locarno" o quello della "Cassa Cromatica" a Chiasso dal 1979 al 1988) con le quali, tra la fine degli anni Settanta e i primi Novanta del secolo scorso, ha proposto in maniera ineludibile il tema del rapporto e della coesistenza con l’arte, mettendo in relazione attiva l’esecutore e i fruitori.
Si tratterà pertanto di una mostra antologica articolata con un profilo critico volto a mettere in luce alcuni aspetti fondanti dell’arte del nostro tempo.
Sabato 7 novembre 2015 alle ore 10.00 è prevista una visita guidata gratuita alla mostra, alla presenza dell'artista.
22
ottobre 2015
Sergio Morello – Trasformazioni e tensioni tra pittura e performance
Dal 22 ottobre al 29 novembre 2015
arte contemporanea
Location
SPAZIO OFFICINA
Chiasso, Via Dante Alighieri, 6, (Mendrisio)
Chiasso, Via Dante Alighieri, 6, (Mendrisio)
Biglietti
Intero Euro 7, ridotto Euro 5, scolaresche e gruppi di minimo 15 persone Euro 5, entrata gratuita: ogni prima domenica del mese
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 15-18, sabato-domenica ore 10-12 e 15-18
Vernissage
22 Ottobre 2015, ore 18.30
Autore
Curatore