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Sergio Sansevrino – Ulteriori esercizi sulle Libertà
personale
Comunicato stampa
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Come dimostrato sia nel lavoro più recente che nell' ambito della produzione degli ultimi anni, Sergio Sansevrino considera ed utilizza come metodo entrambe le accezioni della parola "esercizio".
Primariamente esercitare la libertà significa per Sansevrino rivendicare il diritto al versante più istintuale dell'immaginazione; esercitarsi diviene, in seconda istanza, procedimento di approfondimento della pratica di annotazione quotidiana dell'emotività
Nella serie dei "Manoscritti" la scrittura diventa vera e propria tracciatura esistenziale: non più e non solo la ripetitività di un gesto che diventa grafia, bensì il segno che, tramite ripetizioni similari mai uguali, affina e definisce la narrazione più fedele ed integrale di se stesso.
La metafora del vivere permea costantemente le masse segniche che Sansevrino stratifica sulle tele; Strati sovrapposti quasi fossero gli stessi veli che, con l'incedere dell'esistenza, togliamo tra noi e la conoscenza di noi stessi.
I margini della tela diventano luogo di glosse relative ad una crescita, per la verità mai finita, della percezione esistenziale individuale.
Ciò che e' determinato da esercizio e volontà qui si affina in un esercizio di rappresentazione che di giorno in giorno arricchisce un racconto di nuove pagine e suggestioni.
Milano, 2005
Marco Baj
Primariamente esercitare la libertà significa per Sansevrino rivendicare il diritto al versante più istintuale dell'immaginazione; esercitarsi diviene, in seconda istanza, procedimento di approfondimento della pratica di annotazione quotidiana dell'emotività
Nella serie dei "Manoscritti" la scrittura diventa vera e propria tracciatura esistenziale: non più e non solo la ripetitività di un gesto che diventa grafia, bensì il segno che, tramite ripetizioni similari mai uguali, affina e definisce la narrazione più fedele ed integrale di se stesso.
La metafora del vivere permea costantemente le masse segniche che Sansevrino stratifica sulle tele; Strati sovrapposti quasi fossero gli stessi veli che, con l'incedere dell'esistenza, togliamo tra noi e la conoscenza di noi stessi.
I margini della tela diventano luogo di glosse relative ad una crescita, per la verità mai finita, della percezione esistenziale individuale.
Ciò che e' determinato da esercizio e volontà qui si affina in un esercizio di rappresentazione che di giorno in giorno arricchisce un racconto di nuove pagine e suggestioni.
Milano, 2005
Marco Baj
01
ottobre 2005
Sergio Sansevrino – Ulteriori esercizi sulle Libertà
Dal primo al 30 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
CASA DI TOLLERANZA
Milano, Via Francesco Ingegnoli, 17, (Milano)
Milano, Via Francesco Ingegnoli, 17, (Milano)
Orario di apertura
solo su appuntamento
Vernissage
1 Ottobre 2005, ore 18.30-21
Autore
Curatore