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Sergio Sarri – SeSar
La Little Nemo Art Gallery ospita una personale di Sergio Sarri, pittore torinese che ha iniziato la sua attività negli anni Sessanta dedicandosi a pittura, cinema e fumetto. La mostra presenta acrilici su tela, tavole a fumetti, e i 3 video realizzati da Sarri nel 1968 in loop.
Comunicato stampa
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La Little Nemo Art Gallery ospita una personale di Sergio Sarri, pittore torinese che ha iniziato la sua attività negli anni Sessanta e che, per una parentesi negli anni Novanta, si è dedicato al fumetto con lo pseudonimo di SeSar. La mostra raccoglie una selezione di acrilici su tela, realizzati a partire dal 2007, e le tavole di alcune storie a fumetti, da King Kong a Il Gabinetto del dottor Caligari da Metropolis a L’Angelo Azzurro. Un monitor manderà in loop i film realizzati da Sarri nel 1968: “Le storie di Varazze”, “Le avventure di Nessuno” e “Vostock”.
Pittura, cinema, fumetto. Al centro della riflessione di Sarri sta il carattere frammentario dell’esperienza visiva, che lo ha portato a indagare l’immagine in tutte e tre le arti. Importante è la messa in scena: Sarri riesce a creare un gioco di interazioni, combinazioni, citazioni tra immagini e a costruire un collage di linguaggi diversi – inserti di giornale, pubblicità, parole, pittura. Non è possibile per Sarri una narrazione lineare e continua: i suoi sono dei fermi immagine, frutto di una ricerca sia visiva che intellettuale. Il suo materiale di lavoro è infatti costituito da ritagli di immagini, le più disparate, che conserva in un cassetto finché non trova un altro frammento che possa funzionare insieme. La pittura permette a Sarri di contaminare realtà e finzione: non c’è una spiegazione univoca ai suoi riferimenti iconografici, né alle sue tematiche. Il rapporto uomo-macchina, uomo-tecnologia, che tanto ha indagato nella sua produzione, rispecchia l’attenzione verso la società contemporanea: “un modo per rimanere coinvolto nella vita reale anche facendo il pittore e inventando mondi paralleli: non a caso sono un appassionato di fantascienza”.
A partire dagli anni Novanta, con lo pseudonimo di SeSar – acquisito per avere autonomia creativa dal Sarri pittore, ha pubblicato storie a fumetti su importanti riviste d’autore quali Corto Maltese, Comic Art e Heavy Metal negli USA. SeSar usa il fumetto come contraltare narrativo della pittura: l’incisività sintetica del comics gli permette di unire con il disegno la sua passione per il cinema e per il collage in un unico linguaggio. Scherza su personaggi e storie, coinvolge Marlene Dietrich e Stanlio e Onlio, Betty Boop e Clara Bow, Tarzan e King Kong, e gioca tra le arti, sposando Edward Hopper con Mel Graf, l’espressionismo tedesco con il pop anni Sessanta.
Le opere esposte – in galleria virtuale sul sito www.littlenemo.it - saranno in vendita.
La personale è accompagnata da un catalogo con introduzione di Luca Beatrice; testi critici di Gloria Bartoli e Fabio Scandura.
Pittura, cinema, fumetto. Al centro della riflessione di Sarri sta il carattere frammentario dell’esperienza visiva, che lo ha portato a indagare l’immagine in tutte e tre le arti. Importante è la messa in scena: Sarri riesce a creare un gioco di interazioni, combinazioni, citazioni tra immagini e a costruire un collage di linguaggi diversi – inserti di giornale, pubblicità, parole, pittura. Non è possibile per Sarri una narrazione lineare e continua: i suoi sono dei fermi immagine, frutto di una ricerca sia visiva che intellettuale. Il suo materiale di lavoro è infatti costituito da ritagli di immagini, le più disparate, che conserva in un cassetto finché non trova un altro frammento che possa funzionare insieme. La pittura permette a Sarri di contaminare realtà e finzione: non c’è una spiegazione univoca ai suoi riferimenti iconografici, né alle sue tematiche. Il rapporto uomo-macchina, uomo-tecnologia, che tanto ha indagato nella sua produzione, rispecchia l’attenzione verso la società contemporanea: “un modo per rimanere coinvolto nella vita reale anche facendo il pittore e inventando mondi paralleli: non a caso sono un appassionato di fantascienza”.
A partire dagli anni Novanta, con lo pseudonimo di SeSar – acquisito per avere autonomia creativa dal Sarri pittore, ha pubblicato storie a fumetti su importanti riviste d’autore quali Corto Maltese, Comic Art e Heavy Metal negli USA. SeSar usa il fumetto come contraltare narrativo della pittura: l’incisività sintetica del comics gli permette di unire con il disegno la sua passione per il cinema e per il collage in un unico linguaggio. Scherza su personaggi e storie, coinvolge Marlene Dietrich e Stanlio e Onlio, Betty Boop e Clara Bow, Tarzan e King Kong, e gioca tra le arti, sposando Edward Hopper con Mel Graf, l’espressionismo tedesco con il pop anni Sessanta.
Le opere esposte – in galleria virtuale sul sito www.littlenemo.it - saranno in vendita.
La personale è accompagnata da un catalogo con introduzione di Luca Beatrice; testi critici di Gloria Bartoli e Fabio Scandura.
01
ottobre 2010
Sergio Sarri – SeSar
Dal primo al 23 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
LITTLE NEMO ART GALLERY
Torino, Via Federico Ozanam, 7, (Torino)
Torino, Via Federico Ozanam, 7, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15.30-19.30
Vernissage
1 Ottobre 2010, ore 18
Autore