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Sergio Tumminello – Paturnio
Il “territorio Tumminello” è il giardino geometrico della visione,depurato da ogni ostacolo e portato nella condizione orizzontale di una immagine lampante, esposta fino al limite dell’impietosa esibizione. Esso implica un piano ampio per la visione, da cui è possibile spaziare impunemente con lo sguardo, fino a sorvegliare i confini ultimi, l’orizzonte oltre cui tramonta il sole e inizia il mare verticale del nulla, dove l’occhio affonda senza riuscire più a carpire altre notizie. presentazione di Achille Bonito Oliva
Comunicato stampa
Segnala l'evento
dal 30 giugno al 7 luglio 2011
inaugurazione: 30 giugno 2011 ore 19.00
Il “territorio Tumminello” è il giardino geometrico della visione,depurato da ogni ostacolo e portato nella condizione orizzontale di una immagine lampante, esposta fino al limite dell'impietosa esibizione. Esso implica un piano ampio per la visione, da cui è possibile spaziare impunemente con lo sguardo, fino a sorvegliare i confini ultimi, l'orizzonte oltre cui tramonta il sole e inizia il mare verticale del nulla, dove l'occhio affonda senza riuscire più a carpire altre notizie.
L'arte dunque è il gesto dell'artista che si applica a coltivare l’esercito dei suoi desideri, la sistemazione definitiva della torre di ogni controllo. Ma il controllo non significa anticipare la scena, riuscire a profetizzare il futuro, perché oltre, per definizione, non esiste che la persistente e ripetitiva distesa. La torre dello sguardo serve magari a fissarne meglio la posizione, a sollevare l'occhio tenendolo alto e fermo fino agli estremi confini, che poi significa l'infinita virtualità di una scultura che si fa figura. La metamorfosi attende l'artista all'opera, assorbendolo nel desiderio di dare misura antropomorfica alla materia.
Sergio Tumminello cerca stoicamente di misurare il proprio deserto, di raffigurare l'infinitezza mediante la possibilità di rappresentare la misura aurea della sua profondità. Perché esso esiste soltanto se l'artista riesce a indicare e a forzare i confini della sua estensione, a portare nella dimensione geometrica della prospettiva, dunque della visione esatta e incancellabile, lo spazio esistenziale e filosofico del suo miraggio. La tridimensionalità della scultura è il modo di trovare la propria estensione esemplare, la maniera dell'artista di misurarsi con la sua guardata lunga e di tracciare per gli altri un'immagine partendo dalla torre dello sguardo. Da qui vola alto Tumminello.
Achille Bonito Oliva
Sergio Tumminello (Roma 1974) studia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma e approfondisce gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara,
ottenendo borse di studio per l'Accademia di Siviglia e
Santa Cruz di Tenerife.
La sua prima personale (2001) è a Berlino nell''Istituto di Cultura Italiana.
Dal 2002 al 2008 è Assistente di Gianni Dessì,Giuseppe Gallo e Nunzio.
Nel 2010 tiene due personali presso il Gran Teatro di Roma e il Teatro Quirinio.
Nel 2009/10 partecipa alla collettiva AB OVO presso lo Studio Abate a Roma e
le Scuderie Aldobrandini di Frascati e nel 2010 la collettiva, 24x24 presso OPERA UNICA e Studio Abate a Roma.
LOCATIONS: -------------------------------------------------------------------
Takeawaygallery Via della Reginella 11
Galleria OPERA UNICA Via della Reginella 26
IL Museo del Louvre Via della Reginella 25
F.A.D. Room Via della Reginella 12
Studio Ivaldi Via della Reginella 10
Circolo "I Ragazzi del 48" Via della Reginella 15 (opera permanente)
Laboratorio Restauro e Scultura Via della Reginella 4/5
Galleria Rilievi Via della Reginella 1° (Videoproiezione)
pianoBI Piazza Mattei 11
Galleria PIO MONTI Piazza Mattei 18 (foto di Claudio Abate)
Orario: da lunedì a sabato dalle 12.00 alle 19.00
Ingresso gratuito
Patrocini: Comune di Roma
Comunità Ebraica di Roma
Sponsor: Spedart Servizi per l’Arte
inaugurazione: 30 giugno 2011 ore 19.00
Il “territorio Tumminello” è il giardino geometrico della visione,depurato da ogni ostacolo e portato nella condizione orizzontale di una immagine lampante, esposta fino al limite dell'impietosa esibizione. Esso implica un piano ampio per la visione, da cui è possibile spaziare impunemente con lo sguardo, fino a sorvegliare i confini ultimi, l'orizzonte oltre cui tramonta il sole e inizia il mare verticale del nulla, dove l'occhio affonda senza riuscire più a carpire altre notizie.
L'arte dunque è il gesto dell'artista che si applica a coltivare l’esercito dei suoi desideri, la sistemazione definitiva della torre di ogni controllo. Ma il controllo non significa anticipare la scena, riuscire a profetizzare il futuro, perché oltre, per definizione, non esiste che la persistente e ripetitiva distesa. La torre dello sguardo serve magari a fissarne meglio la posizione, a sollevare l'occhio tenendolo alto e fermo fino agli estremi confini, che poi significa l'infinita virtualità di una scultura che si fa figura. La metamorfosi attende l'artista all'opera, assorbendolo nel desiderio di dare misura antropomorfica alla materia.
Sergio Tumminello cerca stoicamente di misurare il proprio deserto, di raffigurare l'infinitezza mediante la possibilità di rappresentare la misura aurea della sua profondità. Perché esso esiste soltanto se l'artista riesce a indicare e a forzare i confini della sua estensione, a portare nella dimensione geometrica della prospettiva, dunque della visione esatta e incancellabile, lo spazio esistenziale e filosofico del suo miraggio. La tridimensionalità della scultura è il modo di trovare la propria estensione esemplare, la maniera dell'artista di misurarsi con la sua guardata lunga e di tracciare per gli altri un'immagine partendo dalla torre dello sguardo. Da qui vola alto Tumminello.
Achille Bonito Oliva
Sergio Tumminello (Roma 1974) studia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma e approfondisce gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara,
ottenendo borse di studio per l'Accademia di Siviglia e
Santa Cruz di Tenerife.
La sua prima personale (2001) è a Berlino nell''Istituto di Cultura Italiana.
Dal 2002 al 2008 è Assistente di Gianni Dessì,Giuseppe Gallo e Nunzio.
Nel 2010 tiene due personali presso il Gran Teatro di Roma e il Teatro Quirinio.
Nel 2009/10 partecipa alla collettiva AB OVO presso lo Studio Abate a Roma e
le Scuderie Aldobrandini di Frascati e nel 2010 la collettiva, 24x24 presso OPERA UNICA e Studio Abate a Roma.
LOCATIONS: -------------------------------------------------------------------
Takeawaygallery Via della Reginella 11
Galleria OPERA UNICA Via della Reginella 26
IL Museo del Louvre Via della Reginella 25
F.A.D. Room Via della Reginella 12
Studio Ivaldi Via della Reginella 10
Circolo "I Ragazzi del 48" Via della Reginella 15 (opera permanente)
Laboratorio Restauro e Scultura Via della Reginella 4/5
Galleria Rilievi Via della Reginella 1° (Videoproiezione)
pianoBI Piazza Mattei 11
Galleria PIO MONTI Piazza Mattei 18 (foto di Claudio Abate)
Orario: da lunedì a sabato dalle 12.00 alle 19.00
Ingresso gratuito
Patrocini: Comune di Roma
Comunità Ebraica di Roma
Sponsor: Spedart Servizi per l’Arte
30
giugno 2011
Sergio Tumminello – Paturnio
Dal 30 giugno al 07 luglio 2011
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Roma
Roma, (Roma)
Roma, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a sabato dalle 12.00 alle 19.00
Vernissage
30 Giugno 2011, ore 19.00
Autore