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Sessanta/Ottanta. La grande grafica europea alla Pinacoteca Nazionale di Bologna
Nella mostra vengono esposte centotrentacinque opere, selezionate in maniera trasversale tra le diverse nazioni, con lo scopo di percorrere con uno sguardo ampio i diversi stili, le correnti, le proposte, le innovazioni degli artisti che fecero della grafica un mezzo di espressione significativo, anche se spesso non esclusivo, del loro percorso
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna è conservata la collezione di grafica europea del Novecento di
Luciana Tabarroni (1923-1991), al cui interno compaiono circa 900 stampe di autori riferibili agli anni
Sessanta/Ottanta del Novecento. Esse appartengono ad artisti delle diverse nazioni europee, secondo la
compagine precedente alla caduta del muro di Berlino. Dunque un'idea di Unione Europea alquanto
diversa da quella attuale, ma significativa di un momento di espansione e fiducia nel suo futuro.
Nella mostra vengono esposte centotrentacinque opere, selezionate in maniera trasversale tra le diverse
nazioni, con lo scopo di percorrere con uno sguardo ampio i diversi stili, le correnti, le proposte, le
innovazioni degli artisti che fecero della grafica un mezzo di espressione significativo, anche se spesso non
esclusivo, del loro percorso.
La scelta delle opere nasce dall’idea di rintracciare anche nella grafica d’autore le principali linee di ricerca
dell’arte europea sorte sul finire degli anni Cinquanta seguendo le derive dell’Informale, passando per le
Neoavanguardie per arrivare infine al clima citazionista e postmoderno degli anni Ottanta.
Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni principali: Organicismo e gestualità, con opere che
spaziano dall’Informale materico (A. Burri, J. Dubuffet) a quello dagli esiti più figurativi e segnici (K. Appel,
F. Bacon, H. Hartung, M. Tobey); Geometrismo e movimento, mappatura delle ricerche Neoconcrete,
Cinetiche e Optical, fino al versante più analitico (G. Alviani, M. Bill, F. Morellet, V. Vasarely); Immaginari
Pop, panorama delle molteplici soluzioni iconiche ispirate alla cultura e ai linguaggi della comunicazione di
massa (D. Hockney, R. Kitaj, C. Pozzati, J. Tilson); Ripetizioni differenti, la variegata fioritura di ritorni e
rivisitazioni degli stili del recente passato artistico (P. Blake, L. Freud, A. Irvin, G. Schödl, E. Tadini).
La mostra è a cura di Silvia Grandi ed Elena Rossoni.
L’esposizione, promossa dal Polo Museale Emilia Romagna - Pinacoteca Nazionale di Bologna, in
collaborazione con la Società di Santa Cecilia. Amici della Pinacoteca nazionale di Bologna, sarà
inaugurata il 19 gennaio 2017, e rimarrà aperta per tre mesi, collocandosi in maniera significativa all'interno
delle iniziative di ART CITY Bologna.
L'esposizione fa parte di un progetto più ampio di valorizzazione della raccolta di Luciana Tabarroni, che si
compone nel suo complesso di 1954 stampe, dalla fine dell'Ottocento sino al 1989, realizzato grazie al
sostegno della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Mibact.
Un pieghevole con la presentazione generale delle opere e tutte le informazioni, accompagnerà il pubblico
durante la visita e verranno organizzate conferenze e visite guidate. Alla mostra nei mesi successivi verrà
dedicato un numero esclusivo della rivista on line “Aperto. Bollettino del Gabinetto Disegni e Stampe della
Pinacoteca Nazionale di Bologna”.
Luciana Tabarroni (1923-1991), al cui interno compaiono circa 900 stampe di autori riferibili agli anni
Sessanta/Ottanta del Novecento. Esse appartengono ad artisti delle diverse nazioni europee, secondo la
compagine precedente alla caduta del muro di Berlino. Dunque un'idea di Unione Europea alquanto
diversa da quella attuale, ma significativa di un momento di espansione e fiducia nel suo futuro.
Nella mostra vengono esposte centotrentacinque opere, selezionate in maniera trasversale tra le diverse
nazioni, con lo scopo di percorrere con uno sguardo ampio i diversi stili, le correnti, le proposte, le
innovazioni degli artisti che fecero della grafica un mezzo di espressione significativo, anche se spesso non
esclusivo, del loro percorso.
La scelta delle opere nasce dall’idea di rintracciare anche nella grafica d’autore le principali linee di ricerca
dell’arte europea sorte sul finire degli anni Cinquanta seguendo le derive dell’Informale, passando per le
Neoavanguardie per arrivare infine al clima citazionista e postmoderno degli anni Ottanta.
Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni principali: Organicismo e gestualità, con opere che
spaziano dall’Informale materico (A. Burri, J. Dubuffet) a quello dagli esiti più figurativi e segnici (K. Appel,
F. Bacon, H. Hartung, M. Tobey); Geometrismo e movimento, mappatura delle ricerche Neoconcrete,
Cinetiche e Optical, fino al versante più analitico (G. Alviani, M. Bill, F. Morellet, V. Vasarely); Immaginari
Pop, panorama delle molteplici soluzioni iconiche ispirate alla cultura e ai linguaggi della comunicazione di
massa (D. Hockney, R. Kitaj, C. Pozzati, J. Tilson); Ripetizioni differenti, la variegata fioritura di ritorni e
rivisitazioni degli stili del recente passato artistico (P. Blake, L. Freud, A. Irvin, G. Schödl, E. Tadini).
La mostra è a cura di Silvia Grandi ed Elena Rossoni.
L’esposizione, promossa dal Polo Museale Emilia Romagna - Pinacoteca Nazionale di Bologna, in
collaborazione con la Società di Santa Cecilia. Amici della Pinacoteca nazionale di Bologna, sarà
inaugurata il 19 gennaio 2017, e rimarrà aperta per tre mesi, collocandosi in maniera significativa all'interno
delle iniziative di ART CITY Bologna.
L'esposizione fa parte di un progetto più ampio di valorizzazione della raccolta di Luciana Tabarroni, che si
compone nel suo complesso di 1954 stampe, dalla fine dell'Ottocento sino al 1989, realizzato grazie al
sostegno della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Mibact.
Un pieghevole con la presentazione generale delle opere e tutte le informazioni, accompagnerà il pubblico
durante la visita e verranno organizzate conferenze e visite guidate. Alla mostra nei mesi successivi verrà
dedicato un numero esclusivo della rivista on line “Aperto. Bollettino del Gabinetto Disegni e Stampe della
Pinacoteca Nazionale di Bologna”.
19
gennaio 2017
Sessanta/Ottanta. La grande grafica europea alla Pinacoteca Nazionale di Bologna
Dal 19 gennaio al 17 aprile 2017
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
PINACOTECA NAZIONALE DI BOLOGNA
Bologna, Via Delle Belle Arti, 56, (Bologna)
Bologna, Via Delle Belle Arti, 56, (Bologna)
Biglietti
Intero 7,00 € - ridotto 3,50 € (con Card Musei Metropolitani di Bologna e altre categorie previste)
Il biglietto include, oltre all'accesso alla mostra, anche la visita alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, via Belle Arti 56 e a Palazzo Pepoli Campogrande, via Castiglione 7
Orario di apertura
martedì e mercoledì 9.00 - 13.30
da giovedì a domenica 14.00 - 19.00
festivi infrasettimanali 14.00 - 19.00
lunedì chiuso
Apertura straordinaria per ART CITY White Night sabato 28 gennaio dalle 19.00 alle 24.00
Vernissage
19 Gennaio 2017, ore 17
Curatore