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Sette per l’altare – Armelle Pindon
La quinta ed ultima mostra del ciclo è dedicata alla giovane scultrice parigina Armelle Pindon, affermata scultrice residente a Siena, ed è curata da Fabio Canestri e Piergiacomo Petrioli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Sette sull'altare”, ovvero sette opere d'arte contemporanea per ognuno dei sette altari barocchi, della ex chiesa di santa Maria della Rosa, oggi biblioteca scientifica dell'Università di Siena. Così si chiama l'iniziativa di “Agorà la Rosa”; un progetto che vuole allargare l'offerta culturale della città e dell'Università, aprendo il panorama artistico cittadino a nuove e stimolanti voci. Il programma prevede di allestire all'interno della biblioteca (ex chiesa) mostre di artisti contemporanei, con la periodicità di una al mese. La quinta ed ultima mostra del ciclo è dedicata alla giovane scultrice parigina Armelle Pindon, affermata scultrice residente a Siena, ed è curata da Fabio Canestri e Piergiacomo Petrioli.
apertura:
4 – 29 dicembre 2010
orario
lunedi’ - sabato: 9.30-20; domenica: 15-20
ingresso libero
info
tel. 0577-232935, e-mail: salarosa@unisi.it
http://salarosa.sba.unisi.it/salarosa
curatori:
Fabio Canestri – Piergiacomo Petrioli
CRITICA
Armelle Pindon, giovane scultrice parigina, dopo aver conseguito un dottorato di ricerca in neuroscienze a Parigi nel 1998, si dedica all'arte, studiando presso l'Accademia Reale delle Belle Arti di Anversa. Stabilitasi nella provincia di Siena dal 2004, è stata insignita del Diploma di Merito per il contributo all’arte e alla cultura 2009. Il lavoro dell'artista si incentra principalmente sulla figura umana e sul rapporto tra umanità, arte e scienza. Come lei stessa scrive: “l' arte, come la scienza, ci invita a innalzarci verso la perfezione” e “il ricercatore e l’artista vedono la creazione, l’esistente ed il non esistente come un’unità e si accingono a capirlo e a realizzarlo. Per questo motivo, la scultura è, dopo la ricerca, una conseguenza logica del mio tentativo di capire, studiare l’essere umano”. In The Hit una bronzea assemblea di corpi scaturisce da molecole, mentre in Separazione e in Lettera, la stessa materia pare assorbire, come nelle sabbie mobili dell'amorfo, il corpo, dalla materia non lavorata, dall'irrazionale emergono solo i tratti del volto e della mano, ad espri mere un divario fra irrazionale e scienza, informe e forma. Man under recostruction in vetro resina pare rifarsi alle cere anatomiche sei-settecentesche, mentre in Estasi e frustrazione la figura ritratta in posa contorta e furiosamente drammatica, pare rimandare, per l'attenzione ad una fisiognomica esasperata, intenta ad esplorare la tensione dei moti dell'anima attraverso i volti, ai lavori dello scultore viennese Messerschmidt, sul rapporto volto e psiche. Come scrive Mario Pepe “Armelle Pindon è interessata al corpo umano come unica e minimale certezza su cui sviluppare le inquietudini e le sofferenze dell’animo”.
apertura:
4 – 29 dicembre 2010
orario
lunedi’ - sabato: 9.30-20; domenica: 15-20
ingresso libero
info
tel. 0577-232935, e-mail: salarosa@unisi.it
http://salarosa.sba.unisi.it/salarosa
curatori:
Fabio Canestri – Piergiacomo Petrioli
CRITICA
Armelle Pindon, giovane scultrice parigina, dopo aver conseguito un dottorato di ricerca in neuroscienze a Parigi nel 1998, si dedica all'arte, studiando presso l'Accademia Reale delle Belle Arti di Anversa. Stabilitasi nella provincia di Siena dal 2004, è stata insignita del Diploma di Merito per il contributo all’arte e alla cultura 2009. Il lavoro dell'artista si incentra principalmente sulla figura umana e sul rapporto tra umanità, arte e scienza. Come lei stessa scrive: “l' arte, come la scienza, ci invita a innalzarci verso la perfezione” e “il ricercatore e l’artista vedono la creazione, l’esistente ed il non esistente come un’unità e si accingono a capirlo e a realizzarlo. Per questo motivo, la scultura è, dopo la ricerca, una conseguenza logica del mio tentativo di capire, studiare l’essere umano”. In The Hit una bronzea assemblea di corpi scaturisce da molecole, mentre in Separazione e in Lettera, la stessa materia pare assorbire, come nelle sabbie mobili dell'amorfo, il corpo, dalla materia non lavorata, dall'irrazionale emergono solo i tratti del volto e della mano, ad espri mere un divario fra irrazionale e scienza, informe e forma. Man under recostruction in vetro resina pare rifarsi alle cere anatomiche sei-settecentesche, mentre in Estasi e frustrazione la figura ritratta in posa contorta e furiosamente drammatica, pare rimandare, per l'attenzione ad una fisiognomica esasperata, intenta ad esplorare la tensione dei moti dell'anima attraverso i volti, ai lavori dello scultore viennese Messerschmidt, sul rapporto volto e psiche. Come scrive Mario Pepe “Armelle Pindon è interessata al corpo umano come unica e minimale certezza su cui sviluppare le inquietudini e le sofferenze dell’animo”.
04
dicembre 2010
Sette per l’altare – Armelle Pindon
Dal 04 al 29 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ DI SIENA – FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE
Siena, Piazzetta Silvio Gigli, 1, (Siena)
Siena, Piazzetta Silvio Gigli, 1, (Siena)
Orario di apertura
lunedi’ - sabato: 9.30-20; domenica: 15-20
Vernissage
4 Dicembre 2010, ore 17
Autore
Curatore