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Sette sull’altare – Daniela Pedretti
La terza mostra del ciclo è dedicata all’artista senese Daniela Pedretti, curata da Fabio Canestri e Piergiacomo Petrioli.
Comunicato stampa
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“Sette sull'altare”, ovvero sette opere d'arte contemporanea per ognuno dei sette altari barocchi, della ex chiesa di santa Maria della Rosa, oggi biblioteca scientifica dell'Università di Siena. Così si chiama l'iniziativa di “Agorà la Rosa”; un progetto che vuole allargare l'offerta culturale della città e dell'Università, aprendo il panorama artistico cittadino a nuove e stimolanti voci. Il programma prevede di allestire all'interno della biblioteca (ex chiesa) mostre di artisti contemporanei, con la periodicità di una al mese. La terza mostra del ciclo è dedicata all'artista senese Daniela Pedretti, curata da Fabio Canestri e Piergiacomo Petrioli.
apertura:
2 – 29 ottobre 2010
orario
lunedi’ - sabato: 9.30-20; domenica: 15-20
ingresso libero
info
tel. 0577-232935, e-mail: salarosa@unisi.it
http://salarosa.sba.unisi.it/salarosa
curatori:
Fabio Canestri – Piergiacomo Petrioli
CRITICA
L'artista come un baloccaio, o come un novello Geppetto, costruisce il suo mondo sospeso tra fiaba e ricordo, un universo di burattini e personaggi immaginari, bizzarri, talvolta assurdi, fantasiosi, rielaborando tutto con colorato umorismo. Daniela Pedretti evoca il mondo incantato della fanciullezza, sia nei soggetti, che nella tecnica, ovvero l'infanzia narrata con i mezzi dell'infanzia. Assemblaggi di legni di scarto, terracotta dipinta e stoffa, figure che paiono bambole costruite da bambini, colorate con pastelli a cera o acrilici. La giovane artista senese imbastisce le sue visioni, riappropiandosi, nel gioco del fare artistico, del tempo perduto, ed offrendo, in queste installazioni, sculture e disegni un mondo considerato attraverso la percettività del fanciullo. Le opere sono pervase da una ironia tutta puerile; talvolta in alcuni disegni proposti, come Pensavo di essere speciale (pastelli a cera, tessuto, lacca, collage), traspare un velo malinconico di figure di bambine sospese tra fanciullezza ed adolescenza. Frammenti di un teatrino pieno di humour e variopinta ironia, marionette alla fermata del tram, versicolori pupazzi volanti, popolano gli altari e gli spazi della biblioteca; così sbucano Anna la Professo-rossa, chioccia materna, la Sirena Lena, patinata in rosa, un bambino appeso ad asciugare coi panni nella Centrifuga di Ester, la Saggia Piera, nonnina un po' sadica di caldo peluche. Una mostra che appare come un volume di colorati limericks, un fantasmagorico circo uscito dalla penna versatile del reverendo Dodgson. E finalmente la biblioteca si trasforma in un incantato paese dei balocchi, casa di bambole, dove re-immergersi nell'isola che non c'è dell'infanzia.
apertura:
2 – 29 ottobre 2010
orario
lunedi’ - sabato: 9.30-20; domenica: 15-20
ingresso libero
info
tel. 0577-232935, e-mail: salarosa@unisi.it
http://salarosa.sba.unisi.it/salarosa
curatori:
Fabio Canestri – Piergiacomo Petrioli
CRITICA
L'artista come un baloccaio, o come un novello Geppetto, costruisce il suo mondo sospeso tra fiaba e ricordo, un universo di burattini e personaggi immaginari, bizzarri, talvolta assurdi, fantasiosi, rielaborando tutto con colorato umorismo. Daniela Pedretti evoca il mondo incantato della fanciullezza, sia nei soggetti, che nella tecnica, ovvero l'infanzia narrata con i mezzi dell'infanzia. Assemblaggi di legni di scarto, terracotta dipinta e stoffa, figure che paiono bambole costruite da bambini, colorate con pastelli a cera o acrilici. La giovane artista senese imbastisce le sue visioni, riappropiandosi, nel gioco del fare artistico, del tempo perduto, ed offrendo, in queste installazioni, sculture e disegni un mondo considerato attraverso la percettività del fanciullo. Le opere sono pervase da una ironia tutta puerile; talvolta in alcuni disegni proposti, come Pensavo di essere speciale (pastelli a cera, tessuto, lacca, collage), traspare un velo malinconico di figure di bambine sospese tra fanciullezza ed adolescenza. Frammenti di un teatrino pieno di humour e variopinta ironia, marionette alla fermata del tram, versicolori pupazzi volanti, popolano gli altari e gli spazi della biblioteca; così sbucano Anna la Professo-rossa, chioccia materna, la Sirena Lena, patinata in rosa, un bambino appeso ad asciugare coi panni nella Centrifuga di Ester, la Saggia Piera, nonnina un po' sadica di caldo peluche. Una mostra che appare come un volume di colorati limericks, un fantasmagorico circo uscito dalla penna versatile del reverendo Dodgson. E finalmente la biblioteca si trasforma in un incantato paese dei balocchi, casa di bambole, dove re-immergersi nell'isola che non c'è dell'infanzia.
02
ottobre 2010
Sette sull’altare – Daniela Pedretti
Dal 02 al 29 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ DI SIENA – FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE
Siena, Piazzetta Silvio Gigli, 1, (Siena)
Siena, Piazzetta Silvio Gigli, 1, (Siena)
Orario di apertura
lunedi’ - sabato: 9.30-20; domenica: 15-20
Vernissage
2 Ottobre 2010, ore 17
Autore
Curatore