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Seveso art fair # 000
“Seveso art fair # 000” non è una fiera d’arte nella consueta accezione del termine, in realtà non è neppure una fiera, ma una mostra di talentuosi che hanno aderito all’invito di b-artcontemporary.
Comunicato stampa
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Seveso art fair # 000
b-artcontemporary presenta la nuova iniziativa espositiva presso lo spazio di Seveso, Via Augusto Maderna n. 13.
A questa prima edizione di Seveso Art Fair partecipano:
Collettivo aderenze costituito nel 2009 realizza le sue opere a Mantova
Vira Colombo vive e lavora a Milano
Pia Lama vive e lavora a Verona e sul lago di Garda
Adriano Pasquali vive e lavora a Milano
Nino Tosto vive e lavora tra Aci Catena e Milano
Inaugurazione 9 aprile 2011 dalle 18.30 alle 20.00
Apertura dal 10 aprile 2011 al 14 maggio 2011 il sabato dalle 10.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 13.00. Gli altri giorni sono possibili visite su appuntamento (tel. 3934868807)
“Seveso art fair # 000” non è una fiera d’arte nella consueta accezione del termine, in realtà non è neppure una fiera, ma una mostra di talentuosi che hanno aderito all’invito di b-artcontemporary.
Il titolo della mostra vuole essere garbatamente ironico rispetto al diffondersi delle fiere d’arte in città sempre più piccole e spesso con una modestissima attività nell’ambito dell’arte contemporanea e allora perché no, anche Seveso, piccolo centro del nord Milano, può ambire ad avere la sua “Art Fair”.
La denominazione vorrebbe incoraggiare l’ampio accesso alla mostra, poiché nella tradizione fieristica la presenza del pubblico dipende in gran parte dalla curiosità più che dal desiderio di acquisto o da specifiche competenze in argomento. Insomma l’escamotage fieristico è un modo per sostenere un approccio rilassato al mondo dell’arte contemporanea, secondo i principi di b-artcontemporary.
Seveso art fair #000 si tiene in uno spazio espositivo raccolto certamente inidoneo per dimensioni ad un vero evento fieristico, tuttavia se ne vuole riportare in scala la logica: la novità di proposte stimolanti, la preview per i collezionisti, gli eventi per il pubblico, le opere in vendita.
Lo stesso titolo della mostra integra inoltre in sé un piccolo esperimento di comunicazione, che consiste nel tentativo di associare stabilmente il nome di una cittadina (che per dimensioni, caratteristiche e pregressi storici non colpisce il pubblico per la sua amenità) alle arti figurative e quindi ad una circostanza piacevole e attraente, oltre che innovativa e con valenza culturale.
Gli artisti coinvolti espongono opere frutto di ricerche che sono nate e si sono sviluppate in ambienti eterogenei; si ha così un piccolissimo spaccato di arte contemporanea italiana del ventunesimo secolo.
Collettivo Aderenze è la nuova iniziativa di Fabrizio Fortini, il quale, con valide spalle, ha realizzato le opere in mostra. Il leitmotiv è da un lato la capacità dell’arte di aderire al contesto (in tal senso le opere plasmate in loco) e dall’altra quello di essere fortemente critica ed elemento di rottura (così le altre opere).
Vira Colombo, propone lavori figurativi con espliciti riferimenti naturalistici, tronchi e radici di alberi che nel loro avvilupparsi creano composizioni ove lo sguardo si addentra fino a perdere la visione naturalistica di insieme per seguire lo sviluppo di linee e intrecci che ci rendono estranea la dimensione reale. Il lavoro combina il tratto con il colore e la materia in un insieme di speciale armonia.
Pia Lama ha selezionato per Seveso lavori che sottendono una grande intellettualità, rivestita con grazia tutta femminile, in opere delicate e coinvolgenti; la grande installazione “Fratelli Karamazov volume secondo” realizzata sulle pagine del romanzo elabora una figura che è donna, ma anche keyhole, che trasforma così l’astante in un voyeur dell’esistenza. L’opera è anche un bellissimo tributo ai libri “di carta” che, a differenza delle pubblicazioni digitali, consentono utilizzi impropri comunque di senso compiuto e durevoli nel tempo.
Adriano Pasquali fa ampio sfoggio del suo acume e della sua capacità di trasformare l’osservazione sociale in opera d’arte. I suoi lavori propongono una rilettura grammaticalmente scansita di frasi di uso comune, dove rileggendo le parole, guardando le lettere e ponendo in discussione la formazione della frasi arriviamo a conoscerle e farle nostre, favoriti in questo anche dalla qualità formale del lavoro. Un’altra opera riporta una semplice ma toccante lettera dimenticata per errore in una fotocopiatrice, che diviene il fulcro di un lavoro multimediale di grande fascino. Pasquali ha preparato anche un intervento interattivo, volto a coinvolgere i visitatori della mostra.
Nino Tosto dopo anni di lavoro in Sicilia sulla figura sta ora mettendo a fuoco nel corso del suo soggiorno milanese un linguaggio astratto; il suo percorso personale richiama alla mente l’esperienza americana degli anni trenta e quaranta, quando si passò dall’immagine pittorica di paesaggio all’incontro con il surrealismo di matrice europea per giungere all’affermazione dell’espressionismo astratto; Tosto sviluppa la sua pittura verso un astrattismo di azione contenuto e guidato entro una dimensione geometrica che privilegia la regolarità dell’impostazione e l’andamento verticalizzante dell’azione. Azione che produce una composizione che appare strappata più che dipinta.
Tutti gli artisti dimostrano una grande capacità ideativa, apportando quella componente di novità che è sempre richiesta all’arte di oggi; b-artcontemporary ha tuttavia privilegiato lavori dotati anche di un’invidiabile qualità estetica, per garantire una fruizione gratificante dei lavori sia sul piano intellettivo, che su quello percettivo.
b-artcontemporary presenta la nuova iniziativa espositiva presso lo spazio di Seveso, Via Augusto Maderna n. 13.
A questa prima edizione di Seveso Art Fair partecipano:
Collettivo aderenze costituito nel 2009 realizza le sue opere a Mantova
Vira Colombo vive e lavora a Milano
Pia Lama vive e lavora a Verona e sul lago di Garda
Adriano Pasquali vive e lavora a Milano
Nino Tosto vive e lavora tra Aci Catena e Milano
Inaugurazione 9 aprile 2011 dalle 18.30 alle 20.00
Apertura dal 10 aprile 2011 al 14 maggio 2011 il sabato dalle 10.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 13.00. Gli altri giorni sono possibili visite su appuntamento (tel. 3934868807)
“Seveso art fair # 000” non è una fiera d’arte nella consueta accezione del termine, in realtà non è neppure una fiera, ma una mostra di talentuosi che hanno aderito all’invito di b-artcontemporary.
Il titolo della mostra vuole essere garbatamente ironico rispetto al diffondersi delle fiere d’arte in città sempre più piccole e spesso con una modestissima attività nell’ambito dell’arte contemporanea e allora perché no, anche Seveso, piccolo centro del nord Milano, può ambire ad avere la sua “Art Fair”.
La denominazione vorrebbe incoraggiare l’ampio accesso alla mostra, poiché nella tradizione fieristica la presenza del pubblico dipende in gran parte dalla curiosità più che dal desiderio di acquisto o da specifiche competenze in argomento. Insomma l’escamotage fieristico è un modo per sostenere un approccio rilassato al mondo dell’arte contemporanea, secondo i principi di b-artcontemporary.
Seveso art fair #000 si tiene in uno spazio espositivo raccolto certamente inidoneo per dimensioni ad un vero evento fieristico, tuttavia se ne vuole riportare in scala la logica: la novità di proposte stimolanti, la preview per i collezionisti, gli eventi per il pubblico, le opere in vendita.
Lo stesso titolo della mostra integra inoltre in sé un piccolo esperimento di comunicazione, che consiste nel tentativo di associare stabilmente il nome di una cittadina (che per dimensioni, caratteristiche e pregressi storici non colpisce il pubblico per la sua amenità) alle arti figurative e quindi ad una circostanza piacevole e attraente, oltre che innovativa e con valenza culturale.
Gli artisti coinvolti espongono opere frutto di ricerche che sono nate e si sono sviluppate in ambienti eterogenei; si ha così un piccolissimo spaccato di arte contemporanea italiana del ventunesimo secolo.
Collettivo Aderenze è la nuova iniziativa di Fabrizio Fortini, il quale, con valide spalle, ha realizzato le opere in mostra. Il leitmotiv è da un lato la capacità dell’arte di aderire al contesto (in tal senso le opere plasmate in loco) e dall’altra quello di essere fortemente critica ed elemento di rottura (così le altre opere).
Vira Colombo, propone lavori figurativi con espliciti riferimenti naturalistici, tronchi e radici di alberi che nel loro avvilupparsi creano composizioni ove lo sguardo si addentra fino a perdere la visione naturalistica di insieme per seguire lo sviluppo di linee e intrecci che ci rendono estranea la dimensione reale. Il lavoro combina il tratto con il colore e la materia in un insieme di speciale armonia.
Pia Lama ha selezionato per Seveso lavori che sottendono una grande intellettualità, rivestita con grazia tutta femminile, in opere delicate e coinvolgenti; la grande installazione “Fratelli Karamazov volume secondo” realizzata sulle pagine del romanzo elabora una figura che è donna, ma anche keyhole, che trasforma così l’astante in un voyeur dell’esistenza. L’opera è anche un bellissimo tributo ai libri “di carta” che, a differenza delle pubblicazioni digitali, consentono utilizzi impropri comunque di senso compiuto e durevoli nel tempo.
Adriano Pasquali fa ampio sfoggio del suo acume e della sua capacità di trasformare l’osservazione sociale in opera d’arte. I suoi lavori propongono una rilettura grammaticalmente scansita di frasi di uso comune, dove rileggendo le parole, guardando le lettere e ponendo in discussione la formazione della frasi arriviamo a conoscerle e farle nostre, favoriti in questo anche dalla qualità formale del lavoro. Un’altra opera riporta una semplice ma toccante lettera dimenticata per errore in una fotocopiatrice, che diviene il fulcro di un lavoro multimediale di grande fascino. Pasquali ha preparato anche un intervento interattivo, volto a coinvolgere i visitatori della mostra.
Nino Tosto dopo anni di lavoro in Sicilia sulla figura sta ora mettendo a fuoco nel corso del suo soggiorno milanese un linguaggio astratto; il suo percorso personale richiama alla mente l’esperienza americana degli anni trenta e quaranta, quando si passò dall’immagine pittorica di paesaggio all’incontro con il surrealismo di matrice europea per giungere all’affermazione dell’espressionismo astratto; Tosto sviluppa la sua pittura verso un astrattismo di azione contenuto e guidato entro una dimensione geometrica che privilegia la regolarità dell’impostazione e l’andamento verticalizzante dell’azione. Azione che produce una composizione che appare strappata più che dipinta.
Tutti gli artisti dimostrano una grande capacità ideativa, apportando quella componente di novità che è sempre richiesta all’arte di oggi; b-artcontemporary ha tuttavia privilegiato lavori dotati anche di un’invidiabile qualità estetica, per garantire una fruizione gratificante dei lavori sia sul piano intellettivo, che su quello percettivo.
09
aprile 2011
Seveso art fair # 000
Dal 09 aprile al 14 maggio 2011
arte contemporanea
Location
B-ART CONTEMPORARY
Seveso, Via Augusto Maderna, 13, (Monza E Brianza)
Seveso, Via Augusto Maderna, 13, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
Apertura dal 10 aprile 2011 al 14 maggio 2011 il sabato dalle 10.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 13.00. Gli altri giorni sono possibili visite su appuntamento
Vernissage
9 Aprile 2011, ore 18.30-20.30
Autore