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Sexxx & Pop
prima grande mostra dedicata all’immaginario erotico in Italia, dalla rivoluzione sessuale al porno digitale.
Comunicato stampa
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i apre il giorno di San Valentino (14 febbraio 2020) alla Fabbrica del Vapore di Milano - Spazio Messina “SEXXX & POP”, prima grande mostra dedicata all'immaginario erotico in Italia, dalla rivoluzione sessuale al porno digitale.
Quasi 200 tra fumetti, riviste, brani musicali, testi letterari, illustrazioni grafiche, fotografie, video, poster, installazioni descrivono una vibrante storia per immagini di quasi mezzo secolo, con incroci e contaminazioni tra le arti, dalla ricca produzione cartacea e documentaria degli anni ’70 sino all’avvento della rete e della odierna pornografia espansa. Volti, ritratti, disegni, profili di corpi sensuali, espliciti o allusivi, nella disarmante trasparenza della nudità o ammiccanti, colti nel loro ingenuo disincanto oppure fieri di una forte carica seduttiva, compongono un mosaico eterogeneo di preziosi frammenti che testimoniano i mutamenti radicali che hanno sconvolto il comune senso del pudore e modificato gli stili di vita in larghi strati della popolazione alla luce del crescente consumo, produzione e diffusione di immagini sexy & pop.
Pressoché privata da elementi trasgressivi o proibiti, la sfera della sessualità è ormai divenuta erotizzazione del quotidiano e consumo di massa; da anni in rete le parole sex e porn sono tra le parole di ricerca più utilizzate e le statistiche parlano di svariati miliardi di dollari/euro di fatturato annuo con milioni di utenti giornalieri in tutto il mondo.
In Italia e nei Paesi occidentali la maggioranza dei giovani si sposa più tardi, corteggiamento e relazioni amorose sono di più breve durata rispetto a quelli di genitori o nonni; verginità, monogamia e istituto matrimoniale non rappresentano più cruciali valori di riferimento.
Gli interrogativi di fondo che pervadono l’esposizione sono: quale eredità riceviamo oggi dalle conquiste ottenute negli anni Sessanta e Settanta? Come vivono oggi i più giovani questa illimitata profusione di immagini in rete a fronte di una scarsa, inadeguata educazione sessuale e sentimentale?
Le opere di illustratori come Guido Crepax, Pablo Echaurren, Filippo Scozzari, Cinzia Leone, Franco Saudelli, Andrea Pazienza, Leone Frollo, Paolo Eleuteri Serpieri sono affiancate alle installazioni-sculture di artisti indipendenti come David Cesaria e Tatiana Brodatch; gli scandalosi casi de “La Zanzara” e di “Porci con le ali” agli esilaranti annunci cartacei “AAA” vietati ai minori e a quelli più stravaganti reperibili online; i raduni di Re nudo o del Gay Pride a fanzine e vignette di autori contemporanei; le grandi manifestazioni femministe anni Settanta a quelle organizzate sulla scia di “Non una di meno” e a scatti di fotografe come Paola Mattioli e Rosangela Betti; poster cinematografici delle dive della commedia sexy all’italiana al condannato “Ultimo tango a Parigi” e a incensurabili produzioni in rete; immagini di una sorridente Moana Pozzi a video sperimentali di filmaker italiani under 30.
La mostra, a cura di Pier Giorgio Carizzoni, in programma dal 14 febbraio al 25 maggio 2020, organizzata dall'Associazione culturale Dioniso in coproduzione con il Comune di Milano-Fabbrica del Vapore, ha un biglietto d’ingresso a 10 euro (ridotto: 8 euro), vietato ai minori di anni 16. Lunedì non festivi: chiuso.
Quasi 200 tra fumetti, riviste, brani musicali, testi letterari, illustrazioni grafiche, fotografie, video, poster, installazioni descrivono una vibrante storia per immagini di quasi mezzo secolo, con incroci e contaminazioni tra le arti, dalla ricca produzione cartacea e documentaria degli anni ’70 sino all’avvento della rete e della odierna pornografia espansa. Volti, ritratti, disegni, profili di corpi sensuali, espliciti o allusivi, nella disarmante trasparenza della nudità o ammiccanti, colti nel loro ingenuo disincanto oppure fieri di una forte carica seduttiva, compongono un mosaico eterogeneo di preziosi frammenti che testimoniano i mutamenti radicali che hanno sconvolto il comune senso del pudore e modificato gli stili di vita in larghi strati della popolazione alla luce del crescente consumo, produzione e diffusione di immagini sexy & pop.
Pressoché privata da elementi trasgressivi o proibiti, la sfera della sessualità è ormai divenuta erotizzazione del quotidiano e consumo di massa; da anni in rete le parole sex e porn sono tra le parole di ricerca più utilizzate e le statistiche parlano di svariati miliardi di dollari/euro di fatturato annuo con milioni di utenti giornalieri in tutto il mondo.
In Italia e nei Paesi occidentali la maggioranza dei giovani si sposa più tardi, corteggiamento e relazioni amorose sono di più breve durata rispetto a quelli di genitori o nonni; verginità, monogamia e istituto matrimoniale non rappresentano più cruciali valori di riferimento.
Gli interrogativi di fondo che pervadono l’esposizione sono: quale eredità riceviamo oggi dalle conquiste ottenute negli anni Sessanta e Settanta? Come vivono oggi i più giovani questa illimitata profusione di immagini in rete a fronte di una scarsa, inadeguata educazione sessuale e sentimentale?
Le opere di illustratori come Guido Crepax, Pablo Echaurren, Filippo Scozzari, Cinzia Leone, Franco Saudelli, Andrea Pazienza, Leone Frollo, Paolo Eleuteri Serpieri sono affiancate alle installazioni-sculture di artisti indipendenti come David Cesaria e Tatiana Brodatch; gli scandalosi casi de “La Zanzara” e di “Porci con le ali” agli esilaranti annunci cartacei “AAA” vietati ai minori e a quelli più stravaganti reperibili online; i raduni di Re nudo o del Gay Pride a fanzine e vignette di autori contemporanei; le grandi manifestazioni femministe anni Settanta a quelle organizzate sulla scia di “Non una di meno” e a scatti di fotografe come Paola Mattioli e Rosangela Betti; poster cinematografici delle dive della commedia sexy all’italiana al condannato “Ultimo tango a Parigi” e a incensurabili produzioni in rete; immagini di una sorridente Moana Pozzi a video sperimentali di filmaker italiani under 30.
La mostra, a cura di Pier Giorgio Carizzoni, in programma dal 14 febbraio al 25 maggio 2020, organizzata dall'Associazione culturale Dioniso in coproduzione con il Comune di Milano-Fabbrica del Vapore, ha un biglietto d’ingresso a 10 euro (ridotto: 8 euro), vietato ai minori di anni 16. Lunedì non festivi: chiuso.
14
febbraio 2020
Sexxx & Pop
Dal 14 febbraio al 25 maggio 2020
arte contemporanea
Location
FABBRICA DEL VAPORE
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Biglietti
10 euro (ridotto: 8 euro). Vietato ai minori di anni 16
Vernissage
14 Febbraio 2020, ore 14,30
Curatore