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Sguardi. Collezione Comunale di Arte Contemporanea
Nuova ricognizione sulla collezione comunale di arte contemporanea negli spazi di Casa Masaccio e Casa Mannozzi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo Casa Masaccio Centro per l'Arte Contemporanea inaugura la stagione espositiva con una nuova ricognizione sulla Collezione di Arte Contemporanea. Il percorso, suddiviso in due aree tematiche ospitate nelle due sedi museali – Casa Masaccio e Casa Mannozzi –, prova a offrire uno sguardo di insieme di una collezione variegata e multiforme che racconta il valore del genius loci e le trasformazioni dell'arte degli ultimi sessanta anni. Le diverse anime della raccolta, ovvero la parte generatasi in relazione ai dieci anni del Premio Masaccio (1958-1968) e quella che ricostruisce i numerosi eventi espositivi che hanno caratterizzato il Centro dal 1983 ad oggi, illustrano infatti il rapporto privilegiato della cittadina con la produzione artistica e costituiscono un interessante campo di indagine sulla figura dell'artista e il suo rapporto con la comunità.
La sezione ospitata in Casa Masaccio guarda all'evoluzione dell'arte in riferimento agli esperimenti legati all'arte astratta tra geometria, ready made e materialità; oltre che a vere e proprie riletture e riappropriazioni dell'arte del passato. Facendo perno sul gruppo di opere rimaste in collezione dalla fortunata edizione del 1968 del Premio Masaccio, espressione delle migliori emergenze dell'arte tra esperimenti optical e arte povera, l'esposizione evidenzia il continuo riemergere dei concetti definiti dalle avanguardie storiche. Il valore dell'autorialità in particolare viene analizzato tramite esplorazioni che giocano sul passaggio di stato e la copia mettendo continuamente in crisi lo status dell'opera d'arte. I video che puntellano i tre livelli della casa del grande pittore rinascimentale giocano con il tempo e lo spazio, rafforzando l'idea che il nostro passato sia sempre presente nelle pieghe del presente.
In Casa Mannozzi lo sguardo è rivolto invece verso il paesaggio sociale e fisico di San Giovanni Valdarno e del territorio: le modificazioni causate dall'estrazione di lignite e dall'industria rappresentate dai dipinti provenienti dalle prime edizioni del Premio Masaccio incontrano qui le più recenti esplorazioni di artisti italiani e internazionali chiamati a individuare, grazie a progetti di residenza e esperienze espositive, le stratificazioni che definiscono le peculiarità della cittadina. La sezione, rinsaldando ancora un volta la relazione tra paesaggio, identità collettiva e istituzione, interroga il ruolo dell'artista nella società sopratutto grazie alle opere dal più spiccato valore relazionale che hanno visto il diretto coinvolgimento della cittadinanza. Non mancano inoltre sguardi più realistici e lirici sul Valdarno che mettono in moto memorie e riflessioni sui cambiamenti del nostro ambiente.
La sezione ospitata in Casa Masaccio guarda all'evoluzione dell'arte in riferimento agli esperimenti legati all'arte astratta tra geometria, ready made e materialità; oltre che a vere e proprie riletture e riappropriazioni dell'arte del passato. Facendo perno sul gruppo di opere rimaste in collezione dalla fortunata edizione del 1968 del Premio Masaccio, espressione delle migliori emergenze dell'arte tra esperimenti optical e arte povera, l'esposizione evidenzia il continuo riemergere dei concetti definiti dalle avanguardie storiche. Il valore dell'autorialità in particolare viene analizzato tramite esplorazioni che giocano sul passaggio di stato e la copia mettendo continuamente in crisi lo status dell'opera d'arte. I video che puntellano i tre livelli della casa del grande pittore rinascimentale giocano con il tempo e lo spazio, rafforzando l'idea che il nostro passato sia sempre presente nelle pieghe del presente.
In Casa Mannozzi lo sguardo è rivolto invece verso il paesaggio sociale e fisico di San Giovanni Valdarno e del territorio: le modificazioni causate dall'estrazione di lignite e dall'industria rappresentate dai dipinti provenienti dalle prime edizioni del Premio Masaccio incontrano qui le più recenti esplorazioni di artisti italiani e internazionali chiamati a individuare, grazie a progetti di residenza e esperienze espositive, le stratificazioni che definiscono le peculiarità della cittadina. La sezione, rinsaldando ancora un volta la relazione tra paesaggio, identità collettiva e istituzione, interroga il ruolo dell'artista nella società sopratutto grazie alle opere dal più spiccato valore relazionale che hanno visto il diretto coinvolgimento della cittadinanza. Non mancano inoltre sguardi più realistici e lirici sul Valdarno che mettono in moto memorie e riflessioni sui cambiamenti del nostro ambiente.
23
febbraio 2019
Sguardi. Collezione Comunale di Arte Contemporanea
Dal 23 febbraio al 05 maggio 2019
arte contemporanea
Location
CASA MASACCIO
San Giovanni Valdarno, Corso Italia, 83, (Arezzo)
San Giovanni Valdarno, Corso Italia, 83, (Arezzo)
Orario di apertura
feriali 15-19; festivi 10-12; 15-19
Vernissage
23 Febbraio 2019, ore 17
Autore
Curatore