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Sguardi incrociati tra Algeria e Svizzera
Gli sguardi incrociati sono quelli del fotografo algerino Lazhar Mansouri e di tre generazioni della famiglia di fotografi svizzeri Deriaz
Comunicato stampa
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Gli sguardi incrociati sono quelli del fotografo algerino Lazhar Mansouri e di tre generazioni della famiglia di fotografi svizzeri Deriaz. In mostra sono esposte 198 fotografie.
Mansouri ha fotografato tra il 1950 e il 1985 nel retrobottega di un negozio di parrucchiere donne magrebine tatuate, solitamente velate, giovani, vecchi e intere famiglie che volevano farsi fare una foto ricordo. Le immagini rappresentano uno spaccato dell’Algeria dell’epoca, e solo per puro caso sono giunte fino a noi. Queste fotografie possono essere paragonate al ritrovamento di un gioiello prezioso e unico che, come a volte accade, stava per essere gettato inconsapevolmente. Di Lazhar Mansouri sono presenti in mostra 112 fotografie (bianco e nero formato 40x50) che hanno come soggetto gruppi di persone fotografate in studio e, 26 fotografie (bianco e nero, stampa al nitrato d’argento formato 50x70) che hanno come soggetto le donne tatuate.
Deriaz è il nome di una famiglia di fotografi, da 4 generazioni, originaria di Morges. Sono state selezionate una serie di immagini realizzate tra il 1866 e il 1945 in studio e in esterni tra i villaggi di Morges e Bierre agli abitanti della zona da tre generazioni di Deriaz: Armand, Alphonse e Armand. Della famiglia Deriaz sono presenti in mostra 60 fotografie (bianco e nero formato 40x50) realizzate in studio e in esterni.
Filo conduttore delle due mostre è lo sguardo dei fotografi che ritraendo gli abitanti di un piccolo villaggio, ci tramandano la realtà, le abitudini, la storia di gente comune. Il concetto della mostra è di preservare e far conoscere gli archivi di fotografi di un piccolo villaggio. Ciò è stato possibile grazie all’intervento di Pro Helvetia nell’ambito del progetto “L’autre Méditerranée”. Solitamente vengono conservati solo gli archivi dei fotografi di città e non quelli dei fotografi dei piccoli centri; in questo modo nel tempo viene principalmente raccontata attraverso le immagini, la realtà socio-culturale delle città e si perde quella dei villaggi.
Mansouri ha fotografato tra il 1950 e il 1985 nel retrobottega di un negozio di parrucchiere donne magrebine tatuate, solitamente velate, giovani, vecchi e intere famiglie che volevano farsi fare una foto ricordo. Le immagini rappresentano uno spaccato dell’Algeria dell’epoca, e solo per puro caso sono giunte fino a noi. Queste fotografie possono essere paragonate al ritrovamento di un gioiello prezioso e unico che, come a volte accade, stava per essere gettato inconsapevolmente. Di Lazhar Mansouri sono presenti in mostra 112 fotografie (bianco e nero formato 40x50) che hanno come soggetto gruppi di persone fotografate in studio e, 26 fotografie (bianco e nero, stampa al nitrato d’argento formato 50x70) che hanno come soggetto le donne tatuate.
Deriaz è il nome di una famiglia di fotografi, da 4 generazioni, originaria di Morges. Sono state selezionate una serie di immagini realizzate tra il 1866 e il 1945 in studio e in esterni tra i villaggi di Morges e Bierre agli abitanti della zona da tre generazioni di Deriaz: Armand, Alphonse e Armand. Della famiglia Deriaz sono presenti in mostra 60 fotografie (bianco e nero formato 40x50) realizzate in studio e in esterni.
Filo conduttore delle due mostre è lo sguardo dei fotografi che ritraendo gli abitanti di un piccolo villaggio, ci tramandano la realtà, le abitudini, la storia di gente comune. Il concetto della mostra è di preservare e far conoscere gli archivi di fotografi di un piccolo villaggio. Ciò è stato possibile grazie all’intervento di Pro Helvetia nell’ambito del progetto “L’autre Méditerranée”. Solitamente vengono conservati solo gli archivi dei fotografi di città e non quelli dei fotografi dei piccoli centri; in questo modo nel tempo viene principalmente raccontata attraverso le immagini, la realtà socio-culturale delle città e si perde quella dei villaggi.
24
settembre 2003
Sguardi incrociati tra Algeria e Svizzera
Dal 24 settembre al 26 ottobre 2003
fotografia
Location
PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00. Lunedì chiuso
Vernissage
24 Settembre 2003, ore 18.30
Editore
MAZZOTTA
Autore