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Sguardi interiori
Attraverso una selezione di 12 opere realizzate tra il 2022 e il 2023, la mostra percorre l’attuale indagine artistica di Giacomo Facca che verte concettualmente su quel mondo interiore che ci abita, cercando di dargli corpo e forma mediante l’immagine.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lo spazio d’arte Bejaflor è lieto di presentare, dal 30 settembre al 2 novembre 2023, la mostra personale di Giacomo Facca SGUARDI INTERIORI, dedicata all’artista friulano che, utilizzando pittura, collage e installazione, elabora un’arte che abbraccia varie forme espressive. Attraverso una selezione di 12 opere realizzate tra il 2022 e il 2023, la mostra percorre l’attuale indagine artistica di Giacomo Facca che verte concettualmente su quel mondo interiore che ci abita, cercando di dargli corpo e forma mediante l’immagine.
“[…] non mi sembra inutile fermarmi a guardare la brutta confusione del mio paesaggio interiore. Quello che mi dispiace è che non troverò mai il tempo, l’intelligenza e la forza di carattere necessari a mettere un po’ di ordine lì dentro, e mi rattristo all’idea che morirò irrimediabilmente come sono nata, informe”.
Maria Casarès a Albert Camus, agosto 1959
Le opere in mostra seguono un percorso evolutivo che ha inizio con la magia e attraversa la scienza per giungere alla rappresentazione dell’interiorità umana. Sì, perché di interiorità o meglio di interiora si tratta. Quelle viscere che un tempo venivano utilizzate per predire il futuro e interpretare la volontà degli dei e che, successivamente, attraverso gli studi di anatomia spiegano la costruzione del corpo umano, qui si piegano a rappresentare un’interiorità che non è più soltanto fisica, ma anche emotiva. L’interno corporeo si trasforma così nel mezzo perfetto per indagare una più ampia sensibilità dell’animo, che a volte è soltanto accennata e si può intravvedere attraverso fessure, che a volte invece è totalmente esposta nei corpi squarciati o che, in altri casi ancora, è volutamente celata. Gli intestini esprimono questa interiorità svelata o non. Sono la rappresentazione di un’intimità profonda ed estremamente viscerale nel vero senso della parola.
“[…] non mi sembra inutile fermarmi a guardare la brutta confusione del mio paesaggio interiore. Quello che mi dispiace è che non troverò mai il tempo, l’intelligenza e la forza di carattere necessari a mettere un po’ di ordine lì dentro, e mi rattristo all’idea che morirò irrimediabilmente come sono nata, informe”.
Maria Casarès a Albert Camus, agosto 1959
Le opere in mostra seguono un percorso evolutivo che ha inizio con la magia e attraversa la scienza per giungere alla rappresentazione dell’interiorità umana. Sì, perché di interiorità o meglio di interiora si tratta. Quelle viscere che un tempo venivano utilizzate per predire il futuro e interpretare la volontà degli dei e che, successivamente, attraverso gli studi di anatomia spiegano la costruzione del corpo umano, qui si piegano a rappresentare un’interiorità che non è più soltanto fisica, ma anche emotiva. L’interno corporeo si trasforma così nel mezzo perfetto per indagare una più ampia sensibilità dell’animo, che a volte è soltanto accennata e si può intravvedere attraverso fessure, che a volte invece è totalmente esposta nei corpi squarciati o che, in altri casi ancora, è volutamente celata. Gli intestini esprimono questa interiorità svelata o non. Sono la rappresentazione di un’intimità profonda ed estremamente viscerale nel vero senso della parola.
30
ottobre 2023
Sguardi interiori
Dal 30 ottobre al 02 novembre 2023
arte contemporanea
Location
BEJAFLOR
Portogruaro, Viale Udine, 34, (Venezia)
Portogruaro, Viale Udine, 34, (Venezia)
Orario di apertura
Da lunedì a sabato ore 9-12.30 e 14.30-17.30
Vernissage
18 Settembre 2023, ore 18
Autore
Curatore