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Sharareh Shimi – Kuzalar
Per questo” giardino segreto” conservato nel cuore del centro storico della città di Salerno, Sharareh Shimi ha immaginato una mostra incentrata sul tema delle giare (kuzalar in turco), sorrette da donne dal volto solo accennato.
Comunicato stampa
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In occasione della manifestazione “Salerno Porte Aperte”, il giardino di Casa Altieri ospita “Kuzalar”, mostra personale dell’artista iraniana Sharareh Shimi che inaugurerà venerdì 14 maggio alle ore 19.00.
Per questo” giardino segreto” conservato nel cuore del centro storico della città di Salerno, Sharareh Shimi ha immaginato una mostra incentrata sul tema delle giare (kuzalar in turco), sorrette da donne dal volto solo accennato.
Fin dall’antica Persia le giare di uso popolare, erano riempite d’acqua e trasportate sulle teste delle donne che, nei lunghi tragitti, si muovevano con disinvoltura e bravura come se avessero avuto cesti di frutta sul capo. Le donne di Sharareh Shimi, nelle loro pose plastiche, erette ed impettite come se fossero cariatidi scolpite per sostenere sul capo mensole, logge, colpiscono per la loro eleganza e femminilità ed esprimono grazia e bellezza nella loro semplicità. I volti dai lineamenti sottili, non ammettono individualità ma lasciano immaginare quella sensualità evocata e non esibita.
L’argilla cotta, nei volti incarnati delle donne portatrici d’acqua, riesce a dare forza ed espressività anche a coloro che sembrano essere solo elementi architettonici, oggetti d’uso.
E’ la ritmicità con cui ha pensato alle sue donne a dare ancor più animazione a questi corpi ascensionali. Pose disparate, giare dalle forme diverse, vestiti dai colori brillanti che risaltano sulle carni scure, scandiscono la ricca produzione al centro di questa mostra personale.
In questa creazione al femminile, nella manualità con cui vengono modellati tali corpi, l’artista, in alcuni casi, si è allontanata dalle regolari forme corporee per creare sagome stilizzate ed in continua metamorfosi ove semplicità di linee e pregnanza simbolica, gravità e grazia materiale ed immateriale si fondono.
Sharareh Shimi, nata a Maraghe (Iran) nel 1961, si trasferisce in Italia nel 1979, stabilendosi ad Ogliara, Salerno nel 1981 dove tuttora vive e lavora.
Mostra personale: nel 2009 “Golestan”, Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro, Vietri sul Mare (SA).
Tra le sue partecipazioni a mostre collettive ricordiamo: nel 2009 “Il dono dei Magi”, Museo Città Creativa di Ogliara; nel 2008 “Oroincensoemirra”, Antico Mattatoio di Agropoli (SA); nel 2007 “Il Castello Sospeso – metamorfosi di terra e fuoco”, Scuderie del Castello di Castellabate (SA); nel 2004 mostra collettiva alla Galleria Paola Verrengia, Salerno; nel 2006 “Mythos – festival di mitologia e cultura classica - l’anima dei luoghi”, Area Archeologica di Paestum; nel 1998 “Terra Cotta Rosa”, Museo Città Creativa di Ogliara. Realizza nel 2009 in collaborazione con l’Associazione Humus “Il Muro di fiori”, intervento di decoro murale e di arredo urbano per la piazza di Sordina, Salerno.
Per questo” giardino segreto” conservato nel cuore del centro storico della città di Salerno, Sharareh Shimi ha immaginato una mostra incentrata sul tema delle giare (kuzalar in turco), sorrette da donne dal volto solo accennato.
Fin dall’antica Persia le giare di uso popolare, erano riempite d’acqua e trasportate sulle teste delle donne che, nei lunghi tragitti, si muovevano con disinvoltura e bravura come se avessero avuto cesti di frutta sul capo. Le donne di Sharareh Shimi, nelle loro pose plastiche, erette ed impettite come se fossero cariatidi scolpite per sostenere sul capo mensole, logge, colpiscono per la loro eleganza e femminilità ed esprimono grazia e bellezza nella loro semplicità. I volti dai lineamenti sottili, non ammettono individualità ma lasciano immaginare quella sensualità evocata e non esibita.
L’argilla cotta, nei volti incarnati delle donne portatrici d’acqua, riesce a dare forza ed espressività anche a coloro che sembrano essere solo elementi architettonici, oggetti d’uso.
E’ la ritmicità con cui ha pensato alle sue donne a dare ancor più animazione a questi corpi ascensionali. Pose disparate, giare dalle forme diverse, vestiti dai colori brillanti che risaltano sulle carni scure, scandiscono la ricca produzione al centro di questa mostra personale.
In questa creazione al femminile, nella manualità con cui vengono modellati tali corpi, l’artista, in alcuni casi, si è allontanata dalle regolari forme corporee per creare sagome stilizzate ed in continua metamorfosi ove semplicità di linee e pregnanza simbolica, gravità e grazia materiale ed immateriale si fondono.
Sharareh Shimi, nata a Maraghe (Iran) nel 1961, si trasferisce in Italia nel 1979, stabilendosi ad Ogliara, Salerno nel 1981 dove tuttora vive e lavora.
Mostra personale: nel 2009 “Golestan”, Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro, Vietri sul Mare (SA).
Tra le sue partecipazioni a mostre collettive ricordiamo: nel 2009 “Il dono dei Magi”, Museo Città Creativa di Ogliara; nel 2008 “Oroincensoemirra”, Antico Mattatoio di Agropoli (SA); nel 2007 “Il Castello Sospeso – metamorfosi di terra e fuoco”, Scuderie del Castello di Castellabate (SA); nel 2004 mostra collettiva alla Galleria Paola Verrengia, Salerno; nel 2006 “Mythos – festival di mitologia e cultura classica - l’anima dei luoghi”, Area Archeologica di Paestum; nel 1998 “Terra Cotta Rosa”, Museo Città Creativa di Ogliara. Realizza nel 2009 in collaborazione con l’Associazione Humus “Il Muro di fiori”, intervento di decoro murale e di arredo urbano per la piazza di Sordina, Salerno.
14
maggio 2010
Sharareh Shimi – Kuzalar
Dal 14 al 23 maggio 2010
arte contemporanea
Location
GIARDINO DI CASA ALTIERI
Salerno, Via Torquato Tasso, 5, (Salerno)
Salerno, Via Torquato Tasso, 5, (Salerno)
Orario di apertura
ore 10.00 13.00 - 17.00 20.00
Vernissage
14 Maggio 2010, ore 19
Autore