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SHARED WORLDS
Questa mostra segna un momento preciso della mia vita umana ed artistica. Per me è un voler sottolineare questo momento, ma è anche un punto, è un punto esclamativo rivolto al passato, un punto interrogativo rivolto al futuro, ed è anche uno spazio vuoto, come un profondo respiro consapevole.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
I
Mostra Personale "Mondi condivisi" di Vincenzo Giubba
Questa mostra segna un momento preciso della mia vita umana ed artistica (che poi è la stessa cosa in quanto inevitabilmente le due vite coincidono). E’ per me un voler sottolineare questo momento, ma è anche un punto (forse un punto e a capo), è un punto esclamativo rivolto al al passato, un punto interrogativo rivolto al futuro, ed è anche uno spazio vuoto, come un profondo respiro consapevole, rivolto al presente.
Quello che semplicemente ho fatto è stato riprendere in mano alcune mie opere dei primi anni novanta, e letteralmente frammentarle, come voler frammentare il passato, senza però ucciderlo. E’ stato così: l’arma del delitto è stata un taglierino nuovo appena acquistato.
L’operazione seguente ha riguardato la scelta: cosa salvare?
Dai frammenti sono emersi alcuni personaggi (che, privati del contesto originale in cui erano mischiati con altri personaggi e situazioni, potevano ora vivere una loro vita autonoma), alcuni segni, tracce e impronte grafiche che ho deciso di salvare. Dalla distruzione, dalla frammentazione di ciò che c’era, germogliava qualcosa di nuovo.
Questa operazione è stata allo stesso tempo crudele e liberatoria, ma necessaria. E’ come liberarsi di qualcosa che si è ammuffito, ma conservarne alcuni pezzi, perché dopotutto si tratta di pezzi di memoria, di pezzi di vita alla quale in qualche modo ci sei attaccato.
La terza fase di questo lavoro è stata forse la più esaltante: la rilettura e la trasformazione.
I pezzi di dipinti che mi erano rimasti meritavano un nuovo approccio: sono quindi intervenuto con i pennelli sui vecchi colori, utilizzando principalmente il bianco.
E’ stato come ripercorrere il passato alla luce della consapevolezza del presente, una luce più chiara. E’ stato come ripercorrere una strada di un lontano passato, dopo aver fatto una doccia rinfrescante ed indossando un vestito nuovo.
Tutto ciò ha, ovviamente, creato delle conseguenze .
A questo lavoro di pulizia, frammentazione, rilettura e trasformazione del passato, riferito al maggior numero delle opere esposte in questa mostra, si affiancano alcuni nuovi dipinti appena concepiti: si tratta un nuovo inizio?
E’ comunque per me naturale proporre questi lavori a Firenze: dove qualcosa è iniziato, dove qualcosa è finito, dove ci sono stati dei frutti, dove ho potuto ritrovare dei semi.
Testo: Vincenzo Giubba
Curatore della Mostra: Consulente d’Arte Yuliya Savitskaya
Pubblicazioni:
Vincenzo Giubba – Percorsi fra la forma e il caos (R. Massaccesi Ed. 1994)
“Il metodo creativo” (Nardini Editore, 2018)
Articoli e interviste:
Articoli, pubblicazioni e interviste sulle attività di Vincenzo Giubba sono apparsi in varie occasioni,
in Italia e all’estero.
Hanno parlato di Vincenzo Giubba:
La Repubblica, La Nazione, Il Tirreno, Panorama, Toscana Qui, La Gazzetta del Mezzogiorno,
Quotidiano, Gap Italia, Pensiero ed Arte, ContemporArt, Firenze Ieri Oggi Domani, La Gazzetta di
Firenze, Firenze la Sera, La Città, firenze Spettacolo, Corriere della Sera, Art Agorà, Volksblatt, Der
Tagespiegel, Berliner Morgenpost, Tip, The Sydney Morning Herald, Affari Italiani, Artribune, Il sole
24 ore, ed inoltre in varie trasmissioni televisive e radiofoniche ( su RAI 2, RAI 3, Canale 5, RAI
radiotoscana, RIAS-Tv Berlin, ed altre emittenti)
--------
Luogo della Mostra: Associazione Salviamo la Cultura&Florence Art Deposit Gallery, via M.Bufalini,17, Firenze
Durata della Mostra: 9 novembre – 9 dicembre, 2023
Inaugurazione della Mostra: 9 novembre 2023, ore 18.00
Orario per le visite: Da Mercoledì A Domenica, 10.30-12.30; 15.30-19.30, ingresso libero
Per info: e-mail: a.saveculture@gmail.com; instagram: florenceartdepositgallery
I
Mostra Personale "Mondi condivisi" di Vincenzo Giubba
Questa mostra segna un momento preciso della mia vita umana ed artistica (che poi è la stessa cosa in quanto inevitabilmente le due vite coincidono). E’ per me un voler sottolineare questo momento, ma è anche un punto (forse un punto e a capo), è un punto esclamativo rivolto al al passato, un punto interrogativo rivolto al futuro, ed è anche uno spazio vuoto, come un profondo respiro consapevole, rivolto al presente.
Quello che semplicemente ho fatto è stato riprendere in mano alcune mie opere dei primi anni novanta, e letteralmente frammentarle, come voler frammentare il passato, senza però ucciderlo. E’ stato così: l’arma del delitto è stata un taglierino nuovo appena acquistato.
L’operazione seguente ha riguardato la scelta: cosa salvare?
Dai frammenti sono emersi alcuni personaggi (che, privati del contesto originale in cui erano mischiati con altri personaggi e situazioni, potevano ora vivere una loro vita autonoma), alcuni segni, tracce e impronte grafiche che ho deciso di salvare. Dalla distruzione, dalla frammentazione di ciò che c’era, germogliava qualcosa di nuovo.
Questa operazione è stata allo stesso tempo crudele e liberatoria, ma necessaria. E’ come liberarsi di qualcosa che si è ammuffito, ma conservarne alcuni pezzi, perché dopotutto si tratta di pezzi di memoria, di pezzi di vita alla quale in qualche modo ci sei attaccato.
La terza fase di questo lavoro è stata forse la più esaltante: la rilettura e la trasformazione.
I pezzi di dipinti che mi erano rimasti meritavano un nuovo approccio: sono quindi intervenuto con i pennelli sui vecchi colori, utilizzando principalmente il bianco.
E’ stato come ripercorrere il passato alla luce della consapevolezza del presente, una luce più chiara. E’ stato come ripercorrere una strada di un lontano passato, dopo aver fatto una doccia rinfrescante ed indossando un vestito nuovo.
Tutto ciò ha, ovviamente, creato delle conseguenze .
A questo lavoro di pulizia, frammentazione, rilettura e trasformazione del passato, riferito al maggior numero delle opere esposte in questa mostra, si affiancano alcuni nuovi dipinti appena concepiti: si tratta un nuovo inizio?
E’ comunque per me naturale proporre questi lavori a Firenze: dove qualcosa è iniziato, dove qualcosa è finito, dove ci sono stati dei frutti, dove ho potuto ritrovare dei semi.
Testo: Vincenzo Giubba
Curatore della Mostra: Consulente d’Arte Yuliya Savitskaya
Pubblicazioni:
Vincenzo Giubba – Percorsi fra la forma e il caos (R. Massaccesi Ed. 1994)
“Il metodo creativo” (Nardini Editore, 2018)
Articoli e interviste:
Articoli, pubblicazioni e interviste sulle attività di Vincenzo Giubba sono apparsi in varie occasioni,
in Italia e all’estero.
Hanno parlato di Vincenzo Giubba:
La Repubblica, La Nazione, Il Tirreno, Panorama, Toscana Qui, La Gazzetta del Mezzogiorno,
Quotidiano, Gap Italia, Pensiero ed Arte, ContemporArt, Firenze Ieri Oggi Domani, La Gazzetta di
Firenze, Firenze la Sera, La Città, firenze Spettacolo, Corriere della Sera, Art Agorà, Volksblatt, Der
Tagespiegel, Berliner Morgenpost, Tip, The Sydney Morning Herald, Affari Italiani, Artribune, Il sole
24 ore, ed inoltre in varie trasmissioni televisive e radiofoniche ( su RAI 2, RAI 3, Canale 5, RAI
radiotoscana, RIAS-Tv Berlin, ed altre emittenti)
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Luogo della Mostra: Associazione Salviamo la Cultura&Florence Art Deposit Gallery, via M.Bufalini,17, Firenze
Durata della Mostra: 9 novembre – 9 dicembre, 2023
Inaugurazione della Mostra: 9 novembre 2023, ore 18.00
Orario per le visite: Da Mercoledì A Domenica, 10.30-12.30; 15.30-19.30, ingresso libero
Per info: e-mail: a.saveculture@gmail.com; instagram: florenceartdepositgallery
09
novembre 2023
SHARED WORLDS
Dal 09 novembre al 09 dicembre 2023
arte contemporanea
Location
FLORENCE ART DEPOSIT GALLERY
Firenze, Via Maurizio Bufalini, 17, (FI)
Firenze, Via Maurizio Bufalini, 17, (FI)
Orario di apertura
Da Mercoledì A Domenica, ore 10.30-12.30; 15.30-19.30
Autore
Curatore
Progetto grafico
Patrocini