Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
She devil #2
She devil, nome di un’eroina Marvel e titolo di film, allude in modo giocoso allo spirito diabolico e bizzarro con cui l’esperienza artistica indaga e attraversa il quotidiano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lo Studio Stefania Miscetti presenta dopo un anno dal primo appuntamento, sei opere video di sei artiste:
Oriana Fox, Amalgul Menlibayeva, Trine Lise NeDreaas, Nordine Sajot, Mathilde Ter Hejine, Mary Zigouri.
proposte da
Chiara Vigliotti, Giulia Di Costanzo, Cristiana Perrella, Elena Giulia Rossi, Daniela Cascella, SSMM.
SHE DEVIL, nome di un’eroina Marvel e titolo di film, allude in modo giocoso allo spirito diabolico e bizzarro con cui l’esperienza artistica indaga e attraversa il quotidiano. Anche in questa edizione le opere sono presentate come appunti di indagine e riflessione al femminile, in equilibrio tra realtà esterna e mondo interiore. Temi riguardanti l’individualità, l’identità, la fisicità sono affrontati e messi in rapporto alla storia, alla memoria, a modelli e stereotipi del ‘femminile’ nei modi più disparati, mai fornendo una chiave di lettura definitiva, piuttosto aprendo ulteriori interrogativi.
A sottolineare la volontà di ricerca, continuità e confronto con le esperienze artistiche della seconda metà del secolo scorso, viene presentato un video storico dell’artista austriaca VALIE EXPORT, Raum sehen und Raum hören del 1974 , 9'22'' (suono, b/n). Collezione: De Appel.
Giovedì 15 alle ore 18 SHE DEVIL ospita il terzo episodio della serie di incontri/dibattiti Antropologie del vedere contemporaneo, progetto a cura di Chiara Vigliotti che dal 2006 invita giovani critici italiani che hanno realizzato con successo interessanti progetti espositivi indipendenti (prima Roma, poi Napoli, ora PALERMO) presentando: Progetto Isola Video a cura di Barbara D’Ambrosio e Costanza Meli.
Chiara Vigliotti
Oriana Fox - Consciousness, Understanding 'N' Trust, 2004, 5’50’’
Storia comune, donne che si riuniscono per raccontarsi, confidarsi un segreto, trovare soluzioni ai propri problemi o a quelli di un’altra, sfatare un mito che le
rende insicure o parlare di un semplice stato d’animo. Ogni personaggio è Oriana Fox ed ogni singola Oriana Fox è una di noi. La cura dei dettagli
scenografici contribuisce ad esaltare aspetti estremi dell’universo femminile: dimissione, reazione, intesa. Ridendo di noi stesse impariamo a conoscerci a
riconoscere limiti ed insicurezze ma anche pregi e punti di forza. Non trovare il proprio alter ego? Un’impresa impossibile!!
Oriana Fox nata a New York nel 1978 vive e lavora a Londra mostre selezionate: personali- 2006 play: special edition volume 8 - Consciousness, Understanding 'N Trust Kunsthalle Wien (Halle 1, Halle 2
im MQ), Vienna. collettive-2007 e-flux Video Rental Centre culturel Suisse, Paris; e-flux video rental, Carpenter Center for the Visual Arts, Cambridge, MA; 2006 - e-flux Video Rental Arthouse at the Jones Center
Contemporary Art for Texas, Austin, TX Beauty and the Beast Fieldgate Gallery, London; Video Cocktail Tate Modern, London; 2005 Biennale! - Film and Video Exhibition BizArt, Shanghai
Giulia Di Costanzo
Almagul Menlibayeva - Steppen Baroque, 2003, 11’00”
Uno scenario deserto, come la steppa nuda e spoglia dell’Asia centrale, popolato da un gruppo di sette donne che compiono rituali sconosciuti. Questo il
corpo di un video che l’artista dedica ai suoi antenati, in cui gioca un ruolo fondamentale la contrapposizione tra gli elementi strutturanti il suo lavoro, un
paesaggio duro e spoglio popolato da architetture fantastiche s’incontra con lo stile barocco dei copricapi e dei tessuti delle donne i cui volti rievocano i totem
della tradizione, i movimenti lenti e meditativi delle eroine che riprendono quelli irruenti e violenti degli eroi maschili del passato. Un recupero dell’identità
femminile, tralasciata dai racconti e dalle leggende.
Almagul Menlibayeva nata nel 1969 in Kazakhstan mostre selezionate: personali- 2007 On the road, galerie davide gallo, Berlin; 2004- Steppen Baroque, video and painting, Alma-Ata the gallery,Almaty, akhstan
Kazakhstan; 2003 Rudolff gallery mix. Media , Amsterdam; Arttra gallery, video and mix.media, Amsterdam. collettive: 2007 Performance Peristan for the opening of Venice Biennale 52, Central Asian Pavillon
Venezia; Time of the Storytellers", curated by Viktor Misiano, Museum of Contemporary Art Kiasma , Helsinki, Finland; Les Rencontres Internationales Paris/Berlin/Madrid, Circulo de Bellas Artes, Madrid.
Cristina Perrella
Trine Lise Nedreaas- Forget me not 1, 2004 5’36”
Cosa siamo disposte a rischiare per il nostro desiderio di ammirazione da parte degli altri? Quanto forte può essere il bisogno di lasciare qualcosa dietro di noi, di essere ricordate ad ogni costo?
Il video di Trine Lisa Nedreaas è parte di una serie di tre che mostra individui mentre mettono in scena la specialità -potenzialmente mortale- con cui hanno ottenuto un posto nel Guinness dei primati. In questa mini galleria di fenomeni, la mangiatrice di spade, unica donna, risalta per qualcosa di autenticamente drammatico, che il suo gesto possiede. L’asciuttezza e la classicità compositiva con cui l’artista inquadra i suoi soggetti, in questo caso non contrasta con la bizzarria dell’atto, ma ne rivela piuttosto la carica simbolica, l’inevitabilità. Distaccata e insieme sensuale, la donna sfida il suo corpo penetrandolo, esprime il desiderio impossibile di attraversarlo nella sua totalità, ma anche di approfondire il rapporto con esso, di riappropriarsene. Inquietante ma non privo di umorismo è un video che arriva dritto all’inconscio.
Trine Lise Nedreaas nel 1972 a Bergen, Norvegia vive e lavora tra New York e Berlino. Mostre selezionate: personali 2007 Galleri Brandstrup, project room, Oslo, Norway. Galerie Eva Hober, Paris;
AR contemporary, Solo show, Milano; LUXE gallery, New York, Rogaland Kunst Museum, Profil, Stavanger. collettive- 2007 Vigelands Museet, Gjensyn og fremtiden Oslo, REALITY CROSSINGS, 2nd International
Photo Festival Kunsthalle Mannheim, Ludwigshafen Palazzo delle Arti di Napoli, Napoli. Kunstnernes Hus, Royal Caribbean Arts Grant, Oslo. MACRO, Museo d´Arte Contemporanea Into Me /Out of Me.
Elena Giulia Rossi
Nordine Sajot - Cantine & co - Mensa & co, 1998, 2’40’’
Nel video di Cantine & Co. una ragazza dà da mangiare ai suoi piatti di lattice mentre una voce fuori campo richiama alla memoria comune i ricordi delle mense scolastiche. Il ritmo accelerato con cui si svolge l’azione avvolge il tutto in una dimensione surreale dove l’esperienza autobiografica si fonde con quella collettiva. Nordine Sajot indaga sul tema del cibo, della gestualità della tavola e delle sue implicazioni sociali utilizzando una molteplicità di strumenti, dalla fotografia alla scultura al video, spesso messi in relazione tra loro. Cantine & Co. fa parte dell’installazione Déjeuner sur l’herbe (1998) ed è stato realizzato come parallelo narrativo ad una serie di sculture in lattice.
Nordine Sajot nata nel 1975 in Francia Mostre selezionate: personali 2007 Ex voto multiplo07 Galleria container Roma; 2006 M3 c/o Careof Milano, Cultura Fisica, Museo Laboratorio Università La Sapienza, Roma, Gorni/SajotMuseo PAV 19°edizione Festival Time in Jazz, Berchidda; 2005 Cultura fisica, Villa capriglio torino. Colletive: Falso Movimento,Centro internazionale per l’Arte Contemporanea Castello Colonna Genazzano, Roma,Gemine Muse G.A.I. Il Silenzio è d’oro, Chiostro di S.Giovanni, Teramo; 2006 Catodica 2 Galleria LipanjePuntin, Trieste.
Daniela Cascella
Mathilde ter Heijne - No depression in heaven, 2006, 4’00’’
Uno stralcio di vecchia canzone folk rallentato fino a diventare ombra di sé, presenza-fantasma che infesta la percezione. Sola, una voce femminile tratteggia la melodia in chiaroscuro accompagnata da rade note di chitarra e da un fruscio di fondo. Una lampadina getta un alone caldo sul buio di una baracca; dall’altra parte del muro, il bianco in infinite gradazioni esiste, sporco, a mo’ di coltre consolatoria. La donna è serva e padrona di sé: manichino che si muove spinto da forze arcane, veicolo inconscio di azioni che lo oltrepassano. “Sono morta, ma nessuno può dirlo”. Tra fondali dipinti e scambi di campo e controcampo, la realtà è presentata come costruzione fittizia e la finzione è verosimile al punto da toccare nervi scoperti di cui non sapevamo l’esistenza. Fin quando il nostro sguardo non sa più collocarsi e non sappiamo più chi sia la vittima e chi l’assassina; chi la Morte, e chi la Fanciulla.
Mathilde ter Heijne nata a Strasburgo, Francia nel 1969 vive e lavora a Berlino mostre personali selezionate: 2007 Susanne Vielmetter, Los Angeles Projects, Los Angeles, CA ; Currents, Beijing, China – 2006
No depression in heaven, Arndt & Partner, Berlin; Berlinische Galerie, Berlin - 2005 BASE 103, Sammlung Goetz, München; Susanne Vielmetter, Los Angeles Projects, Los Angeles, CA; “Forgetting”, Hospitalhof
Stuttgart - 2004 Kunstverein, Hannover; Fuck Patriarchy!, Viafarini, Milan.
SSMM
Mary Zigoury- Simbiossis, 2007
Controllare la vita quotidiana di un capiente edificio per polli richiede fermezza di carattere, chè tutto vada come deve, insomma un certain regard.
Invece la videocamera vacilla, è travolta, caracolla. Insolenza dei bipedi.
Mary Zigoury nata ad Atene nel 1973 vive e lavora ad Atene. mostre selezionate: personali – 2005 Hacking Reality, Intervention - Performance at the Theatre Square, collaboration-participation with the Cleaning
Public System of Atene 2003 Way out, Photographs-videos-performance, gallery " The Apple", Atene; 2001 Room-Anteroom, Installation-video Projection in the "House-Space" of Chelsea College of Art and Design,
Londra. collettive: 2007,4th Tashkent International Contemporary Art Biennale/ New: Illusion or Reality ,Uzbekistan; Evolution de l’ Art vers l’ immateriel.Gallery EdiA Bratislava; 8 Μarzo:Festa della donna- Omaggio:
Carolin Linding, Gina Pane. - Museo d’Arte Contemporanea. Calice Ligure.
Oriana Fox, Amalgul Menlibayeva, Trine Lise NeDreaas, Nordine Sajot, Mathilde Ter Hejine, Mary Zigouri.
proposte da
Chiara Vigliotti, Giulia Di Costanzo, Cristiana Perrella, Elena Giulia Rossi, Daniela Cascella, SSMM.
SHE DEVIL, nome di un’eroina Marvel e titolo di film, allude in modo giocoso allo spirito diabolico e bizzarro con cui l’esperienza artistica indaga e attraversa il quotidiano. Anche in questa edizione le opere sono presentate come appunti di indagine e riflessione al femminile, in equilibrio tra realtà esterna e mondo interiore. Temi riguardanti l’individualità, l’identità, la fisicità sono affrontati e messi in rapporto alla storia, alla memoria, a modelli e stereotipi del ‘femminile’ nei modi più disparati, mai fornendo una chiave di lettura definitiva, piuttosto aprendo ulteriori interrogativi.
A sottolineare la volontà di ricerca, continuità e confronto con le esperienze artistiche della seconda metà del secolo scorso, viene presentato un video storico dell’artista austriaca VALIE EXPORT, Raum sehen und Raum hören del 1974 , 9'22'' (suono, b/n). Collezione: De Appel.
Giovedì 15 alle ore 18 SHE DEVIL ospita il terzo episodio della serie di incontri/dibattiti Antropologie del vedere contemporaneo, progetto a cura di Chiara Vigliotti che dal 2006 invita giovani critici italiani che hanno realizzato con successo interessanti progetti espositivi indipendenti (prima Roma, poi Napoli, ora PALERMO) presentando: Progetto Isola Video a cura di Barbara D’Ambrosio e Costanza Meli.
Chiara Vigliotti
Oriana Fox - Consciousness, Understanding 'N' Trust, 2004, 5’50’’
Storia comune, donne che si riuniscono per raccontarsi, confidarsi un segreto, trovare soluzioni ai propri problemi o a quelli di un’altra, sfatare un mito che le
rende insicure o parlare di un semplice stato d’animo. Ogni personaggio è Oriana Fox ed ogni singola Oriana Fox è una di noi. La cura dei dettagli
scenografici contribuisce ad esaltare aspetti estremi dell’universo femminile: dimissione, reazione, intesa. Ridendo di noi stesse impariamo a conoscerci a
riconoscere limiti ed insicurezze ma anche pregi e punti di forza. Non trovare il proprio alter ego? Un’impresa impossibile!!
Oriana Fox nata a New York nel 1978 vive e lavora a Londra mostre selezionate: personali- 2006 play: special edition volume 8 - Consciousness, Understanding 'N Trust Kunsthalle Wien (Halle 1, Halle 2
im MQ), Vienna. collettive-2007 e-flux Video Rental Centre culturel Suisse, Paris; e-flux video rental, Carpenter Center for the Visual Arts, Cambridge, MA; 2006 - e-flux Video Rental Arthouse at the Jones Center
Contemporary Art for Texas, Austin, TX Beauty and the Beast Fieldgate Gallery, London; Video Cocktail Tate Modern, London; 2005 Biennale! - Film and Video Exhibition BizArt, Shanghai
Giulia Di Costanzo
Almagul Menlibayeva - Steppen Baroque, 2003, 11’00”
Uno scenario deserto, come la steppa nuda e spoglia dell’Asia centrale, popolato da un gruppo di sette donne che compiono rituali sconosciuti. Questo il
corpo di un video che l’artista dedica ai suoi antenati, in cui gioca un ruolo fondamentale la contrapposizione tra gli elementi strutturanti il suo lavoro, un
paesaggio duro e spoglio popolato da architetture fantastiche s’incontra con lo stile barocco dei copricapi e dei tessuti delle donne i cui volti rievocano i totem
della tradizione, i movimenti lenti e meditativi delle eroine che riprendono quelli irruenti e violenti degli eroi maschili del passato. Un recupero dell’identità
femminile, tralasciata dai racconti e dalle leggende.
Almagul Menlibayeva nata nel 1969 in Kazakhstan mostre selezionate: personali- 2007 On the road, galerie davide gallo, Berlin; 2004- Steppen Baroque, video and painting, Alma-Ata the gallery,Almaty, akhstan
Kazakhstan; 2003 Rudolff gallery mix. Media , Amsterdam; Arttra gallery, video and mix.media, Amsterdam. collettive: 2007 Performance Peristan for the opening of Venice Biennale 52, Central Asian Pavillon
Venezia; Time of the Storytellers", curated by Viktor Misiano, Museum of Contemporary Art Kiasma , Helsinki, Finland; Les Rencontres Internationales Paris/Berlin/Madrid, Circulo de Bellas Artes, Madrid.
Cristina Perrella
Trine Lise Nedreaas- Forget me not 1, 2004 5’36”
Cosa siamo disposte a rischiare per il nostro desiderio di ammirazione da parte degli altri? Quanto forte può essere il bisogno di lasciare qualcosa dietro di noi, di essere ricordate ad ogni costo?
Il video di Trine Lisa Nedreaas è parte di una serie di tre che mostra individui mentre mettono in scena la specialità -potenzialmente mortale- con cui hanno ottenuto un posto nel Guinness dei primati. In questa mini galleria di fenomeni, la mangiatrice di spade, unica donna, risalta per qualcosa di autenticamente drammatico, che il suo gesto possiede. L’asciuttezza e la classicità compositiva con cui l’artista inquadra i suoi soggetti, in questo caso non contrasta con la bizzarria dell’atto, ma ne rivela piuttosto la carica simbolica, l’inevitabilità. Distaccata e insieme sensuale, la donna sfida il suo corpo penetrandolo, esprime il desiderio impossibile di attraversarlo nella sua totalità, ma anche di approfondire il rapporto con esso, di riappropriarsene. Inquietante ma non privo di umorismo è un video che arriva dritto all’inconscio.
Trine Lise Nedreaas nel 1972 a Bergen, Norvegia vive e lavora tra New York e Berlino. Mostre selezionate: personali 2007 Galleri Brandstrup, project room, Oslo, Norway. Galerie Eva Hober, Paris;
AR contemporary, Solo show, Milano; LUXE gallery, New York, Rogaland Kunst Museum, Profil, Stavanger. collettive- 2007 Vigelands Museet, Gjensyn og fremtiden Oslo, REALITY CROSSINGS, 2nd International
Photo Festival Kunsthalle Mannheim, Ludwigshafen Palazzo delle Arti di Napoli, Napoli. Kunstnernes Hus, Royal Caribbean Arts Grant, Oslo. MACRO, Museo d´Arte Contemporanea Into Me /Out of Me.
Elena Giulia Rossi
Nordine Sajot - Cantine & co - Mensa & co, 1998, 2’40’’
Nel video di Cantine & Co. una ragazza dà da mangiare ai suoi piatti di lattice mentre una voce fuori campo richiama alla memoria comune i ricordi delle mense scolastiche. Il ritmo accelerato con cui si svolge l’azione avvolge il tutto in una dimensione surreale dove l’esperienza autobiografica si fonde con quella collettiva. Nordine Sajot indaga sul tema del cibo, della gestualità della tavola e delle sue implicazioni sociali utilizzando una molteplicità di strumenti, dalla fotografia alla scultura al video, spesso messi in relazione tra loro. Cantine & Co. fa parte dell’installazione Déjeuner sur l’herbe (1998) ed è stato realizzato come parallelo narrativo ad una serie di sculture in lattice.
Nordine Sajot nata nel 1975 in Francia Mostre selezionate: personali 2007 Ex voto multiplo07 Galleria container Roma; 2006 M3 c/o Careof Milano, Cultura Fisica, Museo Laboratorio Università La Sapienza, Roma, Gorni/SajotMuseo PAV 19°edizione Festival Time in Jazz, Berchidda; 2005 Cultura fisica, Villa capriglio torino. Colletive: Falso Movimento,Centro internazionale per l’Arte Contemporanea Castello Colonna Genazzano, Roma,Gemine Muse G.A.I. Il Silenzio è d’oro, Chiostro di S.Giovanni, Teramo; 2006 Catodica 2 Galleria LipanjePuntin, Trieste.
Daniela Cascella
Mathilde ter Heijne - No depression in heaven, 2006, 4’00’’
Uno stralcio di vecchia canzone folk rallentato fino a diventare ombra di sé, presenza-fantasma che infesta la percezione. Sola, una voce femminile tratteggia la melodia in chiaroscuro accompagnata da rade note di chitarra e da un fruscio di fondo. Una lampadina getta un alone caldo sul buio di una baracca; dall’altra parte del muro, il bianco in infinite gradazioni esiste, sporco, a mo’ di coltre consolatoria. La donna è serva e padrona di sé: manichino che si muove spinto da forze arcane, veicolo inconscio di azioni che lo oltrepassano. “Sono morta, ma nessuno può dirlo”. Tra fondali dipinti e scambi di campo e controcampo, la realtà è presentata come costruzione fittizia e la finzione è verosimile al punto da toccare nervi scoperti di cui non sapevamo l’esistenza. Fin quando il nostro sguardo non sa più collocarsi e non sappiamo più chi sia la vittima e chi l’assassina; chi la Morte, e chi la Fanciulla.
Mathilde ter Heijne nata a Strasburgo, Francia nel 1969 vive e lavora a Berlino mostre personali selezionate: 2007 Susanne Vielmetter, Los Angeles Projects, Los Angeles, CA ; Currents, Beijing, China – 2006
No depression in heaven, Arndt & Partner, Berlin; Berlinische Galerie, Berlin - 2005 BASE 103, Sammlung Goetz, München; Susanne Vielmetter, Los Angeles Projects, Los Angeles, CA; “Forgetting”, Hospitalhof
Stuttgart - 2004 Kunstverein, Hannover; Fuck Patriarchy!, Viafarini, Milan.
SSMM
Mary Zigoury- Simbiossis, 2007
Controllare la vita quotidiana di un capiente edificio per polli richiede fermezza di carattere, chè tutto vada come deve, insomma un certain regard.
Invece la videocamera vacilla, è travolta, caracolla. Insolenza dei bipedi.
Mary Zigoury nata ad Atene nel 1973 vive e lavora ad Atene. mostre selezionate: personali – 2005 Hacking Reality, Intervention - Performance at the Theatre Square, collaboration-participation with the Cleaning
Public System of Atene 2003 Way out, Photographs-videos-performance, gallery " The Apple", Atene; 2001 Room-Anteroom, Installation-video Projection in the "House-Space" of Chelsea College of Art and Design,
Londra. collettive: 2007,4th Tashkent International Contemporary Art Biennale/ New: Illusion or Reality ,Uzbekistan; Evolution de l’ Art vers l’ immateriel.Gallery EdiA Bratislava; 8 Μarzo:Festa della donna- Omaggio:
Carolin Linding, Gina Pane. - Museo d’Arte Contemporanea. Calice Ligure.
12
novembre 2007
She devil #2
Dal 12 al 17 novembre 2007
arte contemporanea
Location
STUDIO STEFANIA MISCETTI
Roma, Via Delle Mantellate, 14, (Roma)
Roma, Via Delle Mantellate, 14, (Roma)
Orario di apertura
da martedì 13 a sabato 17 orario: 16.00 – 20.00
Vernissage
12 Novembre 2007, ore 19-23
Autore
Curatore