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Shields
Nella terza mostra alla Loom Gallery Pierre-Etienne Morelle presenta la sua recente ricerca sul processo di stampa. Punto di partenza di un processo che ha portato l’artista a estendere la sua ricerca a medium ausiliari della pittura, mostrandoci vari elementi sottoposti allo stress dalle forze.
Comunicato stampa
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Pierre-Etienne Morelle | Shields
In occasione della terza personale presso Loom Gallery, Pierre-Etienne Morelle presenta una recen- te ricerca del processo di stampa. L’analisi del procedimento parte da un’osservazione fondamenta- le: la mancanza di spazio nel suo studio. E come consuetudine nella sua pratica, l’artista ha messo in discussione il processo di produzione del mezzo, andando nella direzione opposta a ciò che le tecniche di stampa sono solite fare: copie.
Con le opere Crack il vetro (materiale appositamente scelto per le linee casuali che può generare in seguito alla rottura) è stato utilizzato al fine di mettere in discussione il concetto di autenticità, poi- ché nell’atto di realizzazione avviene la rottura del calco, causata dalla pressione esercitata durante il processo di stampa. Il risultato che ne deriva è la conseguenza data da una pressione enorme, che crea un lavoro unico ogni volta.
Nella prima sala della galleria pende sospesa in tensione l’installazione site specific Half Visible Revolution, che è a sua volta contraddistinta da un desiderio di casualità. Si tratta di una grande composizione di pannelli di compensato disposti lungo i muri della galleria, collegati alla parete opposta da cinghie di gomma elastica, allungate e rivestite di pigmenti, pronte per essere rilasciate e per seguire il loro imprevedibile percorso. Gli impatti subiti dai pannelli creano disegni sorpren- dentemente complessi rispetto a ciò che il nostro occhio riesce a catturare in un’azione per noi troppo rapida. Il punto di partenza del processo di stampa ha portato Pierre-Etienne Morelle ad estendere la sua ricerca a medium ausiliari della pittura. Esplorando la qualità della luce e dell’om- bra, sperimentando le linee e la composizione attraverso il proprio vocabolario, nella sala principale della galleria vengono presentate un gruppo di opere realizzate negli ultimi due anni. Le Etoile d’A- raingée sono un’ulteriore testimonianza della bellezza che si trova in fenomeni inaspettati che non possiamo controllare. I cocci di vetro sono stati accuratamente raccolti, riassemblati e incollati al laser, e il vetro rotto è diventato il supporto per un disegno creato all’ombra delle crepe.
Proprio l’interesse per l’ombra ha portato Morelle a iniziare un nuovo gruppo di lavoro chiamati Shields. Quest’ultima serie esplora la qualità di ombra e luce nei dipinti, rifacendosi ad alcune sue opere precedenti in cui il supporto stesso è modellato dalla flessione della superficie con una pratica ricorrente nel suo lavoro che mira all’interruzione della stabilità di un quadrato. I bassorilievi risul- tanti sono resi possibili dalla pressione applicata orizzontalmente e verticalmente ai lati del pannel- lo verso il suo centro, che deforma la superficie originariamente piatta di un quadrato in una forma piramidale. Con Shields Morelle esprime il suo pieno interesse per la materialità mostrandoci vari elementi sottoposti allo stress dalle forze che vengono congelati nel loro attimo di tensione.
In occasione della terza personale presso Loom Gallery, Pierre-Etienne Morelle presenta una recen- te ricerca del processo di stampa. L’analisi del procedimento parte da un’osservazione fondamenta- le: la mancanza di spazio nel suo studio. E come consuetudine nella sua pratica, l’artista ha messo in discussione il processo di produzione del mezzo, andando nella direzione opposta a ciò che le tecniche di stampa sono solite fare: copie.
Con le opere Crack il vetro (materiale appositamente scelto per le linee casuali che può generare in seguito alla rottura) è stato utilizzato al fine di mettere in discussione il concetto di autenticità, poi- ché nell’atto di realizzazione avviene la rottura del calco, causata dalla pressione esercitata durante il processo di stampa. Il risultato che ne deriva è la conseguenza data da una pressione enorme, che crea un lavoro unico ogni volta.
Nella prima sala della galleria pende sospesa in tensione l’installazione site specific Half Visible Revolution, che è a sua volta contraddistinta da un desiderio di casualità. Si tratta di una grande composizione di pannelli di compensato disposti lungo i muri della galleria, collegati alla parete opposta da cinghie di gomma elastica, allungate e rivestite di pigmenti, pronte per essere rilasciate e per seguire il loro imprevedibile percorso. Gli impatti subiti dai pannelli creano disegni sorpren- dentemente complessi rispetto a ciò che il nostro occhio riesce a catturare in un’azione per noi troppo rapida. Il punto di partenza del processo di stampa ha portato Pierre-Etienne Morelle ad estendere la sua ricerca a medium ausiliari della pittura. Esplorando la qualità della luce e dell’om- bra, sperimentando le linee e la composizione attraverso il proprio vocabolario, nella sala principale della galleria vengono presentate un gruppo di opere realizzate negli ultimi due anni. Le Etoile d’A- raingée sono un’ulteriore testimonianza della bellezza che si trova in fenomeni inaspettati che non possiamo controllare. I cocci di vetro sono stati accuratamente raccolti, riassemblati e incollati al laser, e il vetro rotto è diventato il supporto per un disegno creato all’ombra delle crepe.
Proprio l’interesse per l’ombra ha portato Morelle a iniziare un nuovo gruppo di lavoro chiamati Shields. Quest’ultima serie esplora la qualità di ombra e luce nei dipinti, rifacendosi ad alcune sue opere precedenti in cui il supporto stesso è modellato dalla flessione della superficie con una pratica ricorrente nel suo lavoro che mira all’interruzione della stabilità di un quadrato. I bassorilievi risul- tanti sono resi possibili dalla pressione applicata orizzontalmente e verticalmente ai lati del pannel- lo verso il suo centro, che deforma la superficie originariamente piatta di un quadrato in una forma piramidale. Con Shields Morelle esprime il suo pieno interesse per la materialità mostrandoci vari elementi sottoposti allo stress dalle forze che vengono congelati nel loro attimo di tensione.
22
settembre 2022
Shields
Dal 22 settembre al 09 novembre 2022
arte contemporanea
personale
personale
Location
LOOM GALLERY
Milano, Via Lazzaretto, 15, (Milano)
Milano, Via Lazzaretto, 15, (Milano)
Orario di apertura
Da Martedì a Sabato ore 14-19
Vernissage
22 Settembre 2022, 19:00-21:00
Sito web
Autore
Curatore