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Shigemasa Higashida
sua prima mostra italiana e della seconda in Europa dopo quella a Bruxelles di qualche anno fa. Un’occasione unica, quindi, per ammirare le ultime opere di Higashida la cui fama ha già conquistato da tempo gli USA
Comunicato stampa
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Sabato 20 Maggio p.v. alle 17.30 verrà inaugurata presso la Galleria Faleria di Roma la mostra dell’artista contemporaneo Shigemasa Higashida, uno dei maggiori interpreti dell’arte ceramica contemporanea in Giappone. Si tratta della sua prima mostra italiana e della seconda in Europa dopo quella a Bruxelles di qualche anno fa. Un’occasione unica, quindi, per ammirare le ultime opere di Higashida la cui fama ha già conquistato da tempo gli USA.
Nato a Hiroshima nel 1955, Higashida ha studiato arte ceramica presso la Gifu Prefectural Industrial School di Tajimi laureandosi nel 1984. Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il primo premio nell’Asahi Ceramic Competition. Ha esposto nelle principali gallerie e department store di Tokyo tra cui la Miyasaka Gallery e Takashimaya, Sogo e Wako department stores. A New York è rappresentato dalla Dai Ichi Gallery che ha da alcuni anni l’esclusiva sulle sue mostre oltreoceano.
Higashida ha avuto il merito di aver condotto la tradizione ceramica giapponese verso una nuova e più fresca direzione dimostrando grande capacità tecnica e artistica. Le sue opere rivisitano due tra i principali stili della ceramica nipponica: l’Oribe e lo Shino style. Entrambi si fondano sul principio zen del wabi ovvero la povertà ricercata, il rifiuto assoluto dell'ostentazione. Sia l’Oribe che lo Shino infatti si basano sulla modellazione dell’argilla effettuata con le sole mani, senza usare il tornio né la sovrapposizione a spirale di un cordone di materiale. Gli esemplari realizzati secondo lo stile Shino, poi, sono caratterizzati da una smaltatura dalle sfumature che vanno dal color crema al rosso, mentre quelli in stile Oribe sono più ricchi di tonalità verdi e azzurrine. La versione dell’Oribe così come interpretata da Higashida, si presenta particolarmente luminosa e vibrante: i verdi spaziano dalle tinte tenui e dalle atmosfere primaverili a quelle più profonde e scure così come la gamma dei blu comprende tutte le sfumature, dal turchese marino all’azzurro cielo. Altrettanto ricchi di sfumature, seppur giocati sulla bicromia crema-rosso, sono gli esemplari in Shino style. Tutti gli oggetti di Higashida sono realizzati non solo per essere ammirati ma per essere usati, potremmo quindi definire l’artista giapponese un interior designer a tutti gli effetti. Non solo. Essi vanno al di là della funzione estetico-funzionale, rappresentando una vera e propria forma di meditazione per chi li ha creati, evocazioni di paesaggi lontani capaci di indurre sensazioni e suggestioni diverse.
Vasi, scatole, piatti, incensieri sono solo alcuni dei prodotti artistici che Higashida in persona presenterà al pubblico romano in una cornice insolita che vedrà la galleria ospite trasformarsi – almeno nella serata inaugurale – in una sala da tè giapponese tra le note al koto eseguite eccezionalmente dalla concertista Maki Kimiko.
Nato a Hiroshima nel 1955, Higashida ha studiato arte ceramica presso la Gifu Prefectural Industrial School di Tajimi laureandosi nel 1984. Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il primo premio nell’Asahi Ceramic Competition. Ha esposto nelle principali gallerie e department store di Tokyo tra cui la Miyasaka Gallery e Takashimaya, Sogo e Wako department stores. A New York è rappresentato dalla Dai Ichi Gallery che ha da alcuni anni l’esclusiva sulle sue mostre oltreoceano.
Higashida ha avuto il merito di aver condotto la tradizione ceramica giapponese verso una nuova e più fresca direzione dimostrando grande capacità tecnica e artistica. Le sue opere rivisitano due tra i principali stili della ceramica nipponica: l’Oribe e lo Shino style. Entrambi si fondano sul principio zen del wabi ovvero la povertà ricercata, il rifiuto assoluto dell'ostentazione. Sia l’Oribe che lo Shino infatti si basano sulla modellazione dell’argilla effettuata con le sole mani, senza usare il tornio né la sovrapposizione a spirale di un cordone di materiale. Gli esemplari realizzati secondo lo stile Shino, poi, sono caratterizzati da una smaltatura dalle sfumature che vanno dal color crema al rosso, mentre quelli in stile Oribe sono più ricchi di tonalità verdi e azzurrine. La versione dell’Oribe così come interpretata da Higashida, si presenta particolarmente luminosa e vibrante: i verdi spaziano dalle tinte tenui e dalle atmosfere primaverili a quelle più profonde e scure così come la gamma dei blu comprende tutte le sfumature, dal turchese marino all’azzurro cielo. Altrettanto ricchi di sfumature, seppur giocati sulla bicromia crema-rosso, sono gli esemplari in Shino style. Tutti gli oggetti di Higashida sono realizzati non solo per essere ammirati ma per essere usati, potremmo quindi definire l’artista giapponese un interior designer a tutti gli effetti. Non solo. Essi vanno al di là della funzione estetico-funzionale, rappresentando una vera e propria forma di meditazione per chi li ha creati, evocazioni di paesaggi lontani capaci di indurre sensazioni e suggestioni diverse.
Vasi, scatole, piatti, incensieri sono solo alcuni dei prodotti artistici che Higashida in persona presenterà al pubblico romano in una cornice insolita che vedrà la galleria ospite trasformarsi – almeno nella serata inaugurale – in una sala da tè giapponese tra le note al koto eseguite eccezionalmente dalla concertista Maki Kimiko.
20
maggio 2006
Shigemasa Higashida
Dal 20 maggio al 30 giugno 2006
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
GALLERIA FALERIA
Roma, Via Faleria, 49, (Roma)
Roma, Via Faleria, 49, (Roma)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato (no festivi), 16.30-20
Vernissage
20 Maggio 2006, ore 17.30
Ufficio stampa
INTERNO1
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