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Shoja Azari / Shirin Neshat
Shoja Azari e Shirin Neshat per la prima volta insieme in una mostra. Iraniani ma residenti a New York collaborano da tempo. In questa esposizione hanno saputo rivolgere uno sguardo alla realtà in cui viviamo, anche quella più drammatica, fondendo, in opere di grande intensità emotiva, diverse tradizioni e molteplici linguaggi. Il legame forte con la letteratura della loro terra d’origine, la musica e la poesia è parte integrante delle loro opere video che mai come in questo momento si rivelano attuali.
Comunicato stampa
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Shoja Azari e Shirin Neshat per la prima volta insieme in una mostra.
Iraniani ma residenti a New York collaborano da tempo. In questa esposizione hanno saputo rivolgere uno sguardo alla realtà in cui viviamo, anche quella più drammatica, fondendo, in opere di grande intensità emotiva, diverse tradizioni e molteplici linguaggi.
Il legame forte con la letteratura della loro terra d’origine, la musica e la poesia è parte integrante delle loro opere video che mai come in questo momento si rivelano attuali.
In Munis di Shirin Neshat (una delle quattro storie del film Women Without Men presentato al Festival del Cinema di Venezia), la politica entra a far parte della scena. La protagonista si rivela eroina e donna capace di morire per libertà e per amore. Un video estremamente poetico che racconta di scontri idealistici e difficoltà di espressione, di libertà mancata, in cui l’uomo abbandona la donna mentre lei continua a seguirlo anche oltre la vita.
Odissey di Shoja Azari é il viaggio di un uomo verso il suo annientamento. Girato in un mattatoio fuori uso di Casablanca, in Marocco, racconta con lunghi piani sequenza come l’essere umano stia distruggendo se stesso. Immagini essenziali, silenziose, dalla luce di fuoco, gelida o tenebrosa nei locali desolati di questo luogo di tortura accompagnano il viaggio metaforico di Shoja nel destino dell’umanita’.
Iraniani ma residenti a New York collaborano da tempo. In questa esposizione hanno saputo rivolgere uno sguardo alla realtà in cui viviamo, anche quella più drammatica, fondendo, in opere di grande intensità emotiva, diverse tradizioni e molteplici linguaggi.
Il legame forte con la letteratura della loro terra d’origine, la musica e la poesia è parte integrante delle loro opere video che mai come in questo momento si rivelano attuali.
In Munis di Shirin Neshat (una delle quattro storie del film Women Without Men presentato al Festival del Cinema di Venezia), la politica entra a far parte della scena. La protagonista si rivela eroina e donna capace di morire per libertà e per amore. Un video estremamente poetico che racconta di scontri idealistici e difficoltà di espressione, di libertà mancata, in cui l’uomo abbandona la donna mentre lei continua a seguirlo anche oltre la vita.
Odissey di Shoja Azari é il viaggio di un uomo verso il suo annientamento. Girato in un mattatoio fuori uso di Casablanca, in Marocco, racconta con lunghi piani sequenza come l’essere umano stia distruggendo se stesso. Immagini essenziali, silenziose, dalla luce di fuoco, gelida o tenebrosa nei locali desolati di questo luogo di tortura accompagnano il viaggio metaforico di Shoja nel destino dell’umanita’.
25
settembre 2009
Shoja Azari / Shirin Neshat
Dal 25 settembre al 05 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
NOIRE GALLERY – VIA PIOSSASCO
Torino, Via Piossasco, 29, (Torino)
Torino, Via Piossasco, 29, (Torino)
Orario di apertura
su appuntamento, da martedì a venerdì
Vernissage
25 Settembre 2009, dalle ore 18 alle 21 con la presenza degli artisti e sabato 26 settembre alle ore 18 nel cortile di Palazzo Carignano ( Festival della Spiritualità)
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