L'artista Shura Oyarce Yuzzelli nasce a Lima in Perù nel 1971.
La sua produzione Artistica nasce da un animo profondo e sensibile e viene esplicata nella sua interezza da un interazione tra Arte e Poesia.
L'arte di Shura cerca di esplorare e ricordare attraverso la creazione, la tradizione del Perù ed i suoi ricordi legati alla sua cultura ed alla sua infanzia; attraverso un collage di tessuti riciclati, disposti sulla superfice come trame intrise di passato e ricordo, richiamano uno studio antropologico della cultura peruviana e rimandano all'infanzia di Shura dove l'artista stessa ricorda sua nonna sarta a cui era particolarmente legata, ricordando danze tra fili ,stoffe e colori, gli stessi che utilizza nelle sue opere fermando il ricordo della sua terra ed infanzia.
Le sue opere sono alla ricerca di una propia spazialità in questo mondo, creando esse stesse lo spazio ed agendo come presenze in esso.
Fili e corde, trame che si annidano e diramo nello spazio stesso, creando un percorso didattico espositivo: un installazione che cerca di far uscire l'opera d 'arte dalla stessa bidimensionalità a cui è relegata.
La mostra “Con il sole dentro..tra fili di cielo e terra”, vuole metter in luce quello che è il percorso spirituale, artistico e culturale di Shura, che attraverso la “Lorona” e la “Curandela” espone in chiave allegorica il senso stesso della vita.
La storia è ripresa dalla letteratura Peruviana dove la “Lorona” è il simbolo delle cose belle e terribili, del pianto e del dolore, al cui richiamo non si può sfuggire; la “Curandela”, ci dimostra che è possibile trovare in noi stessi la forza, il coraggio, la volontà per cambiare il nostro destino, facendo di ogni dolore, di ogni solitudine, di ogni tristezza, un mondo di gioia, di amicizia e di pienezza, trovando in noi stessi il cambiamento ed il nostro sole.

I materiali utilizzati nelle sue opere sono in particolar modo di riciclo: legni, stoffe, colori e ferri arruginiti.
Le stoffe utilizzate nei suoi quadri e nelle sue sculture, attraverso l'interazione tra spazio e opera, hanno l'onorevole compito di far ricordare una tradizione ed una cultura.
La semiotica del lavorare con i tessuti riflette la propria cultura ed identità che si realizza grazie ed attraverso lo spazio. Le stoffe e i vestiti sono la sintesi di un recupero di informazioni biologiche, storiche ed antropologiche e sono strumenti che consentono il riconoscimento dei propri confini e della propria coscienza.
L'artista utilizza il tessuto come materia prima per le proprie opere, ne sfrutta le propietà, donandoci opere materiche che si risolvono in elaborati collage e prendendo vita nella tridimensionalità con le sculture in stoffa ed in legno, esso stesso materiale che ricorda il Perù. Il concetto di riciclo acquisisce valore maggiore in quanto gli indumenti o i materiali utilizzati, avevan ancor prima una propia vita a cui l'artista ridona nuova identità e dignità all'interno dell'opera d'arte.
L'arte di Shura fa emergere dalla nostra profondità i concetti di vita, spazialità e cultura impressa come costruzione, riportando i tratti essenziali della cultura peruviana senza perdere di vista una base saggia di composizione, amore e scelta cromatica.
Il processo di purificazione delle forme ricorda una pratica alchemica che parte dal materiale grezzo sino a raggiungere lo splendore delle opera finita. Si denota la sapienza operativa dell'artista che sa dove e quando intervinire per guidare il processo creativo.
Il risultato si determina nella forma di opere che presentano una cromia somessa, da forme, spiegazzature, rilievi e traccie che donano movimento e vita alla superficie.
La mostra diviene quindi un importante evento per incontrare la ricerca di un artista che nel corso del tempo ha saputa unire la capacità creativa dei materiali alla creazione dell'opera, investendo lo spazio di senso poetico e rispetto della propria cultura.


SOLE
con il sole dentro
torno dove ho lasciato
....il grigio
raggi di luce
trasformano ogni piccola goccia
di questo arcobaleno nero
nella scintilla di quel che sarà
....il domani