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Si sente ancora l’odore degli acidi #3
Terza rassegna sulla fotografia contemporanea curata da Massimo Barberio, Roberta Fiorito, Michela Frontino e Maria Teresa Salvati, si terrà nel mese di aprile presso gli spazi dell’ex laboratorio Fotocine Meridionale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si sente ancora l'odore degli acidI #3
INSIDE_dentro le storie
Rassegna sulla fotografia contemporanea
presso l'Ex laboratorio Fotocine Meridionale
1-27 aprile 2017, Bari
F.project | Centro di formazione sulla fotografia e l’immagine contemporanea presenta INSIDE_dentro le storie
Terza rassegna sulla fotografia contemporanea curata da Massimo Barberio, Roberta Fiorito, Michela Frontino e Maria Teresa Salvati, si terrà nel mese di aprile presso gli spazi dell'ex laboratorio Fotocine Meridionale.
Esperienze e ricerche artistiche presentate attraverso una mostra e un programma di incontri e talk che, seppur fortemente diverse per background e approccio allo strumento fotografico, trovano un territorio comune nel punto di vista privilegiato con cui producono le loro opere.
Uno sguardo che parte, comprende e irrompe dall’interno delle realtà esplorate e che di esse diviene parte imprescindibile.
Sabato 1° aprile alle ore 12:00 si darà il via alla rassegna con l’inaugurazione della mostra INSIDE_dentro le storie, collettiva che mette in dialogo i lavori di sette autori italiani ed internazionali - Alexander Aksakov, CESURA, Sean Lee, Amak Mahmoodian, Carlo Rainone, Camilla Riccò e Juan Diego Valera - e una conversazione a più voci che metterà a confronto le esperienze e le ricerche di Stefano Carini (fotografo freelance e picture editor), Giovanni Cocco (autore) e Carlo Rainone (autore), moderati da Lina Pallotta (fotografa e insegnante).
Cosa vuol dire essere vicini o interpretare i propri soggetti dall’interno? Qual è la distanza dalla storia che permette di comprenderla e interpretarla intimamente? Quanto un autore si può spingere per avvicinarsi alla realtà che fotografa? Quali sono le componenti fisiche ed emotive che entrano in gioco nel racconto fotografico?
A partire da queste domande, la riflessione sul tema inside genera una fitta trama di analogie visive, punti di vista e visioni personali che uniscono e legano tra loro le opere degli artisti esposte in mostra. Al centro del percorso espositivo è il trasporto viscerale che conduce al cuore degli eventi, genera e produce immagini. Il linguaggio è parte di un metodo di condivisione empatica e di partecipazione visiva che distingue ciascun autore.
Si parte da uno sguardo sulla storia recentissima con il collettivo Cesura. Il loro lavoro Ado racconta i venti di rivoluzione che hanno scosso il mondo arabo fra il 2010 e il 2011. Il risultato è un ampio lavoro a più mani composto da immagini e video prodotti dal collettivo e dai protagonisti stessi degli eventi. Ado introduce una feconda riflessione sul “citizen photojournalism”, fotogiornalismo partecipato, che coinvolge la testimonianze dei cittadini come punto di partenza nel racconto della notizia.
Spostandoci più a est il fotografo russo Alexander Aksakov con il lavoro 365 Dreams, a metà fra un diario personale e un reportage, ci svela un anno di vita di giovani militari russi che, come lui, devono “pagare il loro debito con la madre patria” in una base militare segreta. Aksakov è riuscito a raccontare, di nascosto e con una macchina fotografica Smena-8M (una macchina fotografica 35mm a basso costo), un’esperienza che solitamente è nascosta agli occhi dei più, mostrandoci momenti di intimità, alienazione, nostalgia, paura, solitudine e volontà di fuggire.
Di alienazione e disorientamento racconta anche il progetto Diente de chucho del fotografo argentino Juan Diego Valera, ma il risultato stilistico, oltre che i contenuti, sono molto diversi. Per Valera si tratta di trasmettere lo stato di confusione e di allarme permanente di un fotografo in un luogo sconosciuto, attraverso l’evocazione di paesaggi e spazi apparentemente comuni. Qui il fattore umano viene usato come ingrediente reiterativo di immagini semplici di un autore incapace di separare l’emotivo dall'obiettivo.
Camilla Riccò, giovane fotografa fiorentina, attraversando diverse storie legate a diversi disturbi alimentari, svela e ci racconta “dall’interno” la malattia e la maniera in cui, chi ne soffre, percepisce se stesso e il mondo circostante. Il progetto, a lungo termine, nasce da un’esperienza personale e indagata, utilizzando immagini d’archivio, testi, still life e collages, le storie di 11 persone che hanno sofferto di disturbi alimentari e che ha personalmente conosciuto nel corso degli anni.
Inside ha anche a che fare con l’accesso e la comprensione delle storie dalle sue viscere; e così il giovane fotografo partenopeo Carlo Rainone entra nelle case, nelle feste, nei luoghi di ritrovo dei cantanti neo-melodici napoletani e in quelle dei presunti nobili vicini ai movimenti neo-borbonici. Un punto di vista privilegiato, quello di Rainone, che consente di avvicinarci a luoghi altrimenti inaccessibili: una società, quella napoletana, multi-sfaccettata e fatta di tanti micro-cosmi con una loro peculiarissima identità.
Di identità parliamo anche con la fotografa iraniana Amak Mahmoodian. Shenasnameh, è il nome del progetto nonché il nome del certificato di nascita ufficiale iraniano. È valido per tutta la vita ma la foto-tessera che essa contiene deve essere aggiornata secondo gli standard nazionali. Amak si rifiuta di far passare l’idea che le donne siano tutte uguali, e attraverso la raccolta di immagini e impronte digitali di diverse donne sottolinea, con delicata analisi, le differenze che rendono tali donne uniche nel loro essere. Un luccichio degli occhi, le sopracciglia, le labbra, uno sguardo con cui
queste donne riconquistano una loro individualità.
Con Sean Lee, artista cinese, entriamo davvero dentro la storia, attraverso la relazione inscindibile tra fotografo e soggetto. Desideroso di comprendere la vita dei lady-boy in Cambogia, ma non pago della realizzazione di un documentario visto da out-sider, per più di un anno Sean ha dato vita e corpo al suo alter ego femminile: Shauna. Il travestimento, la totale immedesimazione nei panni di Shauna è la strategia adottata dal giovane autore per documentare, con incredibile veridicità ed estrema e delicata intimità, la vita del quartiere a luci rosse di Siem Reap.
La rassegna INSIDE_dentro le storie proseguirà giovedì 7 aprile con la presentazione del libro The Modern Spirit is Vivisective di Francesca Catastini e giovedì 27 aprile con la presentazione del libro Diente de Chucho di Juan Diego Valera
La rassegna, che scandirà le prossime settimane, intende stabilire un dialogo profondo e duraturo con il territorio in cui opera e con il pubblico, a vario titolo, interessato al ruolo della fotografia nella realtà che viviamo ogni giorno. In continuità con le attività didattiche di richiamo nazionale e internazionale che F. project Scuola di Fotografia e Cinematografia porta avanti da oltre tre anni nella città di Bari, questa rassegna conferma l'impegno di una realtà interessata alla divulgazione e alla valorizzazione della cultura fotografica in Puglia e più in generale nel sud Italia.
La mostra INSIDE_dentro le storie è stata concepita in collaborazione con Slideluck, organizzazione non-profit dedicata alla costruzione e al rafforzamento delle comunità attraverso il cibo e l'arte. Dal 2000, Slideluck porta in oltre 100 città in tutto il mondo, eventi che combinano una presentazione multimediale con una cena a buffet.
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PROGRAMMA
1° aprile h 12:00
- Talk_INSIDE con Stefano Carini, Giovanni Cocco, Carlo Rainone modera Lina Pallotta.
- Opening della mostra INSIDE_dentro le storie
Artisti: Alexander Aksakov, CESURA, Sean Lee, Amak Mahmoodian, Carlo Rainone, Camilla Riccò, Juan Diego Valera
- Brunch
giovedì 6 aprile h 17:30
Presentazione del libro «The Modern Spirit is Vivisective» di Francesca Catastini
Primo classificato al ViennaPhotoBookAward 2016, The Modern Spirit is Vivisective di Francesca Catastini (Lucca), co-editing di Federica Chiocchetti (The Photocaptionist), è stato pubblicato dalla casa editrice Anzenberger. Il libro riguarda lo studio dell'anatomia, a partire dal fenomeno delle dissezioni pubbliche che, dal Rinascimento fino al primo Illuminismo, si svolgevano pressoché annualmente presso le principali città universitarie italiane ed europee, all'interno di teatri anatomici, coinvolgendo non solo studenti, professori e dignitari della città, ma anche pubblico pagante. Prendendo spunto da questi temi, The Modern Spirit is Vivisective vuole essere una riflessione più ampia sui metodi di conoscenza, su come quest’ultima, soprattutto per noi occidentali, debba spesso passare attraverso la vista e, infine, sul rapporto tra ciò che è visibile e ciò che comunemente è precluso agli occhi. Il lavoro è composto da materiali eterogenei, quali fotografie d'archivio e ritrovate (vernacolari), citazioni testuali, immagini realizzate dall’autrice e illustrazioni tratte da manuali anatomici di diverse epoche, ed è diviso in cinque sezioni, sovrapponibili tra loro, ciascuna relativa a una specifica attività legata alla dissezione.
giovedì 27 aprile h 18:00
Presentazione del libro «Diente de Chucho» di Juan Diego Valera
“Il mio approccio alla fotografia è istintivo è diretto, tutto nasce dal trasporto emozionale e dagli eventi che non posso controllare” così Juan Diego Valera (Córdoba / Argentina) introduce il suo ultimo libro fotografico Diente de Chucho (Ca l’Isidret, Barcellona, 2014), sullo stato di disorientamento e costante allerta che si prova nel contesto di un luogo sconosciuto. Il progetto è un tutt’uno con il corso del tempo, quando l’autore si immerge in situazioni incontrollabili e impreviste, evocando paesaggi e spazi apparentemente comuni. Il sentimento umano, come elemento reiterativo, è parte integrante di queste immagini in cui l’autore si dimostra incapace di distinguere il dato oggettivo da quello emotivo. Le fotografie che compongono il libro sono state realizzate in 28 giorni, a Città di Guatemala. La sequenza mette insieme immagini molto differenti tra loro, ma che rivelano l’appartenenza a un unico flusso di visioni ed esperienze. Fotografie a colori e in bianco e nero, voyeuristiche, intimiste o al limite di un immaginario punk, sono i tasselli di uno stile con cui Juan Diego Valera “costruisce e decostruisce pezzi di un’esistenza quotidiana”.
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Tutte le presentazioni e gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico e si terranno negli spazi dell'Ex Laboratorio Fotocine Meridionale | via Amendola 124 /A1 – Bari
LINK:
http://scuola.fproject.it
www.slideluck.com
info: fproject.didattica@gmail.com / Roberta Fiorito 340 722 52 37
BIOGRAFIE AUTORI E OSPITI
ALEXANDER AKSAKOV
Alexander Aksakov è nato a Pechora (Komi Republic, Russia) nel 1986.
Si occupa quasi esclusivamente di fotografia documentaria e di fotogiornalismo.
Il suo lavoro è stato pubblicato tanto su quotidiani russi, quanto su riviste internazionali, principalmente negli USA ed in Europa.
Ha partecipato a diverse mostre collettive e festival di fotografia in tutto il mondo.
Al momento la sua ricerca ed il suo lavoro si concentrano sulla fotografia di news e cronaca e sulla documentazione attuale della vita e delle tensioni politiche negli stati dell’ex Unione Sovietica.
Il suo lavoro è rappresentato dall’agenzia Verbatim/Getty Images.
http://alexanderaksakov.com
STEFANO CARINI
Stefano Carini è il fondatore e direttore di DARST, studio di produzione e ricerca sulla fotografia documentaria.
Dopo gli studi di fotogiornalismo, Carini ha lavorato come photoeditor per l’agenzia NOOR Images ad Amsterdam. Nel 2014 si è poi trasferito a Sulaymaniyah, in Iraq, dove ha lavorato come Editor in Chief per Metrography, la prima agenzia fotografica irachena.
Ha lavorato e formato fotografi e storytellers in Europa ed Iraq, tenendo letture presso diverse istituzioni in tutto il mondo (tra cui DOX a Praga, ICP, Parsons and Columbia University a New York, LCC e SOAS nel Regno Unito, World Press Photo Olanda e DMJX in Danimarca), e curando inoltre, mostre personali e collettive. L’intento principale di Stefano è quello di esser parte, ispirare e lavorare sempre più per una rivoluzione culturale nelle maniere in cui “produciamo e consumiamo” immagini e documenti visivi.
Al momento vive e lavora in Sicilia.
http://darstprojects.com
FRANCESCA CATASTINI
Cresciuta in una famiglia con un forte background scientifico, Francesca Catastini ha sviluppato un precoce interesse per l’etologia e la medicina, parallelamente alla passione per l’immagine. Il suo lavoro d’artista si caratterizza per la commistione di diversi materiali fotografici. La sua ricerca artistica ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre sia in Italia che all’estero, tra cui ViennaPhotoBookAward 2016, Feminine Masculine a cura di Federica Chiocchetti (London Art Fair, 2016), Photobookshow, The Finnish Museum of Photography (Helsinki, 2012), Domestic, Espacio Cultural Caja Madrid (Barcellona, 2010). La sua prima personale, Good Breeding, a cura di Claudio Composti e Denis Curti, è stata inaugurata a Milano nel 2011 presso la MC2 Gallery. Vive e lavora in Toscana.
http://francescacatastini.it
CESURA
CESURA è un collettivo di fotografi che condivide spazi, attrezzature, progetti e idee, fondato nel 2008 da Gabriele Micalizzi, Arianna Arcara, Andy Rocchelli, Alessandro Sala e Luca Santese. La base operativa è a Pianello Val Tidone (PC), già sede dello studio di Alex Majoli (mentore di Cesura nonché membro dell'agenzia Magnum dal 2001). Il collettivo è autosufficiente dal punto di vista produttivo, dall'ideazione, alla produzione e all'allestimento dei propri progetti. CESURA ha come primo scopo la promozione della cultura fotografica. Sviluppa progetti lavorativi, di ricerca ed editoriali; realizza mostre; crea programmi educativi e incontri pubblici. CESURA PUBLISH è la casa editrice indipendente del collettivo. I suoi libri, considerati essi stessi delle opere fotografiche, sono esposti nei più importanti fiere e festival internazionali, da Paris Photo, a Les Rencontres d'Arles, Fotografia Europea e molte altre.
http://www.cesura.it
GIOVANNI COCCO
Giovanni Cocco nasce a Sulmona nel 1973. Si dedica interamente alla fotografia dal 2000, lavorando per numerosi editori italiani ed internazionali. Dal 2007 al 2010 completa “Burladies”, una serie di ritratti sulla vita delle donne nel mondo del Burlesque. Il lavoro è pubblicato in diverse riviste internazionali ed entra a far parte di una mostra itinerante in tutta Europa. Inoltre sempre con Burladies dal 2010 al 2012, Giovanni Cocco è selezionato per il programma “Mentor” dall’Agenzia Internazionale VII. Da molti anni si occupa di un progetto a lungo termine sulla vita di sua sorella e della sua famiglia, “Monia”, che vince il secondo premio all’Emerging Photographer Grant di Burn Magazine e della fondazione Magnum, e viene segnalato dalla giuria del Premio Roger Pic della Scam di Parigi che gli dedica un’esposizione in occasione del Mois de la Photo 2012. Sempre con “Monia” nel 2016 vince il grant della Reminder Photography Strongold Gallery che gli dedica un’esposizione a Tokyo. Vive e lavora tra Roma e Berlino.
http://www.giovannicocco.it
SEAN LEE
Sean Lee nasce a Singapore nel 1985. Il suo primo lavoro è stato proprio “Shauna”, scattato tra il 2007 ed il 2009, e con questo è stato nominato per il Prix de la Découverte durante la 40esima edizione del festival di Arles.
Sue opere sono collezionate da istituzioni pubbliche e gallerie private, tra tutte il Singapore Art Museum e la Sandor Family Collection.
Shauna è diventato inoltre il primo libro fotografico di Sean, pubblicato nel 2014 ed inoltre acquisito dalla libreria del MoMA.
http://www.seanleephoto.com
AMAK MAHMOODIAN
Amak Mahmoodian nasce a Shiraz nel 1980; è una fotografa e regista iraniana che vive e lavora nel Regno Unito. Il suo lavoro indaga il tema dell’identità, e si muove da un vissuto personale per arrivare a tematiche di respiro più universale e contemporaneo.
Sebbene convinta che la peculiarità della fotografia debba essere raccontare la verità, sostiene e produce anche delle fotografie che possano risultare magiche e piene di misteri. Nei suoi lavori esplora la propria identità e ciascun progetto è un capitolo della sua vita e del suo viaggio, interiore ed esteriore.
https://www.amakmahmoodian.co.uk/
LINA PALLOTTA
Lina Pallotta si diploma in “Photojournalism and Documentary Photography” presso l’International Center of Photography (ICP) di New York. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti, ottenendo pubblicazioni nazionali e internazionali.
Direttore artistico di Gazebook Photobook Festival nel 2017.
Insegna a Roma presso il Centro Internazionale di Fotografia e tiene regolarmente workshop e conferenze per diverse istituzioni. Ha insegnato “Reportage” presso la Scuola Romana di Fotografia, e tiene una masterclass annuale, “Shooting from Inside”, presso Officine Fotografiche Roma. Lina è spesso invitata a presiedere e far parte di giurie di concorsi fotografici ed è inoltre membro del comitato scientifico di Gazebook e di FotoLeggendo, per cui ha curato mostre di diversi autori, tra cui Morten Andersen, Birgitte Grignet, Jason Eskenazi, Katrien De Blauwer. Nel 2014 le è stato assegnato il premio Osvaldo Buzzi da “Trofei Internazionali della Fotografia ‘BN”.
CARLO RAINONE
Carlo Rainone è un fotografo documentario nato a Napoli nel 1989.
Il suo lavoro si sviluppa in progetti a lungo termine che indagano il senso di comunità, di identità e di appartenenza culturale.
Dopo gli studi in informatica presso la Arizona State University si trasferisce ad Istanbul, dove ha modo di vivere e documentare le proteste di Gezi Park, un evento che lo farà avvicinare definitivamente ad un approccio documentaristico.
Nel 2015 rientra in Italia, e partecipa alla masterclass di fotogiornalismo tenuta dal collettivo Terraproject.
Attualmente vive e lavora a Napoli.
http://www.carlorainone.com/
CAMILLA RICCÒ
Camilla Riccò è una fotografa freelance che vive e lavora a Firenze.
Ha completato il triennio di studi professionalizzante presso la scuola di fotografia della Fondazione Studio Marangoni, sempre a Firenze.
Ha inoltre ampliato ed arricchito la sua formazione partecipando a diversi corsi e workshops, con autori quali Chris Coekin, Martin Breindl, Wolfgang Zurborn, Dejan Atanackovic, George Tatge, Jay Wolke, Collettivo Terraproject, Collettivo Riverboom, Nathalie Krag, Mathieu Bernard-Reymond.
http://www.camillaricco.com
JUAN DIEGO VALERA
Juan Diego Valera (1976, Córdoba Argentina) dopo la formazione presso l’Accademia di belle Arti di Córdoba, si trasferisce in Spagna, dove sviluppa ed approfondisce svariati aspetti del suo processo creativo, combinando fotografia commerciale con progetti personali.
Nel suo lavoro esplora ciò che lo appassiona, registrando le sue esperienze a partire dal contatto con l’essere umano e con il paesaggio in cui è immerso.
Nel 2009 riceve una scholarship da la Generalitat de Catalunya per il progetto ‘Més és menys’.
Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni e gallerie di Barcellona, Madrid, Valencia, Cadice, Durango, Parigi, Amsterdam ed in Guatemala.
È co-fondatore e membro della casa editrice “Edicions Ca l'Isidret” e docente presso la scuola
El Observatorio a Barcellona.
http://www.calisidretedicions.cat
INSIDE_dentro le storie
Rassegna sulla fotografia contemporanea
presso l'Ex laboratorio Fotocine Meridionale
1-27 aprile 2017, Bari
F.project | Centro di formazione sulla fotografia e l’immagine contemporanea presenta INSIDE_dentro le storie
Terza rassegna sulla fotografia contemporanea curata da Massimo Barberio, Roberta Fiorito, Michela Frontino e Maria Teresa Salvati, si terrà nel mese di aprile presso gli spazi dell'ex laboratorio Fotocine Meridionale.
Esperienze e ricerche artistiche presentate attraverso una mostra e un programma di incontri e talk che, seppur fortemente diverse per background e approccio allo strumento fotografico, trovano un territorio comune nel punto di vista privilegiato con cui producono le loro opere.
Uno sguardo che parte, comprende e irrompe dall’interno delle realtà esplorate e che di esse diviene parte imprescindibile.
Sabato 1° aprile alle ore 12:00 si darà il via alla rassegna con l’inaugurazione della mostra INSIDE_dentro le storie, collettiva che mette in dialogo i lavori di sette autori italiani ed internazionali - Alexander Aksakov, CESURA, Sean Lee, Amak Mahmoodian, Carlo Rainone, Camilla Riccò e Juan Diego Valera - e una conversazione a più voci che metterà a confronto le esperienze e le ricerche di Stefano Carini (fotografo freelance e picture editor), Giovanni Cocco (autore) e Carlo Rainone (autore), moderati da Lina Pallotta (fotografa e insegnante).
Cosa vuol dire essere vicini o interpretare i propri soggetti dall’interno? Qual è la distanza dalla storia che permette di comprenderla e interpretarla intimamente? Quanto un autore si può spingere per avvicinarsi alla realtà che fotografa? Quali sono le componenti fisiche ed emotive che entrano in gioco nel racconto fotografico?
A partire da queste domande, la riflessione sul tema inside genera una fitta trama di analogie visive, punti di vista e visioni personali che uniscono e legano tra loro le opere degli artisti esposte in mostra. Al centro del percorso espositivo è il trasporto viscerale che conduce al cuore degli eventi, genera e produce immagini. Il linguaggio è parte di un metodo di condivisione empatica e di partecipazione visiva che distingue ciascun autore.
Si parte da uno sguardo sulla storia recentissima con il collettivo Cesura. Il loro lavoro Ado racconta i venti di rivoluzione che hanno scosso il mondo arabo fra il 2010 e il 2011. Il risultato è un ampio lavoro a più mani composto da immagini e video prodotti dal collettivo e dai protagonisti stessi degli eventi. Ado introduce una feconda riflessione sul “citizen photojournalism”, fotogiornalismo partecipato, che coinvolge la testimonianze dei cittadini come punto di partenza nel racconto della notizia.
Spostandoci più a est il fotografo russo Alexander Aksakov con il lavoro 365 Dreams, a metà fra un diario personale e un reportage, ci svela un anno di vita di giovani militari russi che, come lui, devono “pagare il loro debito con la madre patria” in una base militare segreta. Aksakov è riuscito a raccontare, di nascosto e con una macchina fotografica Smena-8M (una macchina fotografica 35mm a basso costo), un’esperienza che solitamente è nascosta agli occhi dei più, mostrandoci momenti di intimità, alienazione, nostalgia, paura, solitudine e volontà di fuggire.
Di alienazione e disorientamento racconta anche il progetto Diente de chucho del fotografo argentino Juan Diego Valera, ma il risultato stilistico, oltre che i contenuti, sono molto diversi. Per Valera si tratta di trasmettere lo stato di confusione e di allarme permanente di un fotografo in un luogo sconosciuto, attraverso l’evocazione di paesaggi e spazi apparentemente comuni. Qui il fattore umano viene usato come ingrediente reiterativo di immagini semplici di un autore incapace di separare l’emotivo dall'obiettivo.
Camilla Riccò, giovane fotografa fiorentina, attraversando diverse storie legate a diversi disturbi alimentari, svela e ci racconta “dall’interno” la malattia e la maniera in cui, chi ne soffre, percepisce se stesso e il mondo circostante. Il progetto, a lungo termine, nasce da un’esperienza personale e indagata, utilizzando immagini d’archivio, testi, still life e collages, le storie di 11 persone che hanno sofferto di disturbi alimentari e che ha personalmente conosciuto nel corso degli anni.
Inside ha anche a che fare con l’accesso e la comprensione delle storie dalle sue viscere; e così il giovane fotografo partenopeo Carlo Rainone entra nelle case, nelle feste, nei luoghi di ritrovo dei cantanti neo-melodici napoletani e in quelle dei presunti nobili vicini ai movimenti neo-borbonici. Un punto di vista privilegiato, quello di Rainone, che consente di avvicinarci a luoghi altrimenti inaccessibili: una società, quella napoletana, multi-sfaccettata e fatta di tanti micro-cosmi con una loro peculiarissima identità.
Di identità parliamo anche con la fotografa iraniana Amak Mahmoodian. Shenasnameh, è il nome del progetto nonché il nome del certificato di nascita ufficiale iraniano. È valido per tutta la vita ma la foto-tessera che essa contiene deve essere aggiornata secondo gli standard nazionali. Amak si rifiuta di far passare l’idea che le donne siano tutte uguali, e attraverso la raccolta di immagini e impronte digitali di diverse donne sottolinea, con delicata analisi, le differenze che rendono tali donne uniche nel loro essere. Un luccichio degli occhi, le sopracciglia, le labbra, uno sguardo con cui
queste donne riconquistano una loro individualità.
Con Sean Lee, artista cinese, entriamo davvero dentro la storia, attraverso la relazione inscindibile tra fotografo e soggetto. Desideroso di comprendere la vita dei lady-boy in Cambogia, ma non pago della realizzazione di un documentario visto da out-sider, per più di un anno Sean ha dato vita e corpo al suo alter ego femminile: Shauna. Il travestimento, la totale immedesimazione nei panni di Shauna è la strategia adottata dal giovane autore per documentare, con incredibile veridicità ed estrema e delicata intimità, la vita del quartiere a luci rosse di Siem Reap.
La rassegna INSIDE_dentro le storie proseguirà giovedì 7 aprile con la presentazione del libro The Modern Spirit is Vivisective di Francesca Catastini e giovedì 27 aprile con la presentazione del libro Diente de Chucho di Juan Diego Valera
La rassegna, che scandirà le prossime settimane, intende stabilire un dialogo profondo e duraturo con il territorio in cui opera e con il pubblico, a vario titolo, interessato al ruolo della fotografia nella realtà che viviamo ogni giorno. In continuità con le attività didattiche di richiamo nazionale e internazionale che F. project Scuola di Fotografia e Cinematografia porta avanti da oltre tre anni nella città di Bari, questa rassegna conferma l'impegno di una realtà interessata alla divulgazione e alla valorizzazione della cultura fotografica in Puglia e più in generale nel sud Italia.
La mostra INSIDE_dentro le storie è stata concepita in collaborazione con Slideluck, organizzazione non-profit dedicata alla costruzione e al rafforzamento delle comunità attraverso il cibo e l'arte. Dal 2000, Slideluck porta in oltre 100 città in tutto il mondo, eventi che combinano una presentazione multimediale con una cena a buffet.
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PROGRAMMA
1° aprile h 12:00
- Talk_INSIDE con Stefano Carini, Giovanni Cocco, Carlo Rainone modera Lina Pallotta.
- Opening della mostra INSIDE_dentro le storie
Artisti: Alexander Aksakov, CESURA, Sean Lee, Amak Mahmoodian, Carlo Rainone, Camilla Riccò, Juan Diego Valera
- Brunch
giovedì 6 aprile h 17:30
Presentazione del libro «The Modern Spirit is Vivisective» di Francesca Catastini
Primo classificato al ViennaPhotoBookAward 2016, The Modern Spirit is Vivisective di Francesca Catastini (Lucca), co-editing di Federica Chiocchetti (The Photocaptionist), è stato pubblicato dalla casa editrice Anzenberger. Il libro riguarda lo studio dell'anatomia, a partire dal fenomeno delle dissezioni pubbliche che, dal Rinascimento fino al primo Illuminismo, si svolgevano pressoché annualmente presso le principali città universitarie italiane ed europee, all'interno di teatri anatomici, coinvolgendo non solo studenti, professori e dignitari della città, ma anche pubblico pagante. Prendendo spunto da questi temi, The Modern Spirit is Vivisective vuole essere una riflessione più ampia sui metodi di conoscenza, su come quest’ultima, soprattutto per noi occidentali, debba spesso passare attraverso la vista e, infine, sul rapporto tra ciò che è visibile e ciò che comunemente è precluso agli occhi. Il lavoro è composto da materiali eterogenei, quali fotografie d'archivio e ritrovate (vernacolari), citazioni testuali, immagini realizzate dall’autrice e illustrazioni tratte da manuali anatomici di diverse epoche, ed è diviso in cinque sezioni, sovrapponibili tra loro, ciascuna relativa a una specifica attività legata alla dissezione.
giovedì 27 aprile h 18:00
Presentazione del libro «Diente de Chucho» di Juan Diego Valera
“Il mio approccio alla fotografia è istintivo è diretto, tutto nasce dal trasporto emozionale e dagli eventi che non posso controllare” così Juan Diego Valera (Córdoba / Argentina) introduce il suo ultimo libro fotografico Diente de Chucho (Ca l’Isidret, Barcellona, 2014), sullo stato di disorientamento e costante allerta che si prova nel contesto di un luogo sconosciuto. Il progetto è un tutt’uno con il corso del tempo, quando l’autore si immerge in situazioni incontrollabili e impreviste, evocando paesaggi e spazi apparentemente comuni. Il sentimento umano, come elemento reiterativo, è parte integrante di queste immagini in cui l’autore si dimostra incapace di distinguere il dato oggettivo da quello emotivo. Le fotografie che compongono il libro sono state realizzate in 28 giorni, a Città di Guatemala. La sequenza mette insieme immagini molto differenti tra loro, ma che rivelano l’appartenenza a un unico flusso di visioni ed esperienze. Fotografie a colori e in bianco e nero, voyeuristiche, intimiste o al limite di un immaginario punk, sono i tasselli di uno stile con cui Juan Diego Valera “costruisce e decostruisce pezzi di un’esistenza quotidiana”.
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Tutte le presentazioni e gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico e si terranno negli spazi dell'Ex Laboratorio Fotocine Meridionale | via Amendola 124 /A1 – Bari
LINK:
http://scuola.fproject.it
www.slideluck.com
info: fproject.didattica@gmail.com / Roberta Fiorito 340 722 52 37
BIOGRAFIE AUTORI E OSPITI
ALEXANDER AKSAKOV
Alexander Aksakov è nato a Pechora (Komi Republic, Russia) nel 1986.
Si occupa quasi esclusivamente di fotografia documentaria e di fotogiornalismo.
Il suo lavoro è stato pubblicato tanto su quotidiani russi, quanto su riviste internazionali, principalmente negli USA ed in Europa.
Ha partecipato a diverse mostre collettive e festival di fotografia in tutto il mondo.
Al momento la sua ricerca ed il suo lavoro si concentrano sulla fotografia di news e cronaca e sulla documentazione attuale della vita e delle tensioni politiche negli stati dell’ex Unione Sovietica.
Il suo lavoro è rappresentato dall’agenzia Verbatim/Getty Images.
http://alexanderaksakov.com
STEFANO CARINI
Stefano Carini è il fondatore e direttore di DARST, studio di produzione e ricerca sulla fotografia documentaria.
Dopo gli studi di fotogiornalismo, Carini ha lavorato come photoeditor per l’agenzia NOOR Images ad Amsterdam. Nel 2014 si è poi trasferito a Sulaymaniyah, in Iraq, dove ha lavorato come Editor in Chief per Metrography, la prima agenzia fotografica irachena.
Ha lavorato e formato fotografi e storytellers in Europa ed Iraq, tenendo letture presso diverse istituzioni in tutto il mondo (tra cui DOX a Praga, ICP, Parsons and Columbia University a New York, LCC e SOAS nel Regno Unito, World Press Photo Olanda e DMJX in Danimarca), e curando inoltre, mostre personali e collettive. L’intento principale di Stefano è quello di esser parte, ispirare e lavorare sempre più per una rivoluzione culturale nelle maniere in cui “produciamo e consumiamo” immagini e documenti visivi.
Al momento vive e lavora in Sicilia.
http://darstprojects.com
FRANCESCA CATASTINI
Cresciuta in una famiglia con un forte background scientifico, Francesca Catastini ha sviluppato un precoce interesse per l’etologia e la medicina, parallelamente alla passione per l’immagine. Il suo lavoro d’artista si caratterizza per la commistione di diversi materiali fotografici. La sua ricerca artistica ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre sia in Italia che all’estero, tra cui ViennaPhotoBookAward 2016, Feminine Masculine a cura di Federica Chiocchetti (London Art Fair, 2016), Photobookshow, The Finnish Museum of Photography (Helsinki, 2012), Domestic, Espacio Cultural Caja Madrid (Barcellona, 2010). La sua prima personale, Good Breeding, a cura di Claudio Composti e Denis Curti, è stata inaugurata a Milano nel 2011 presso la MC2 Gallery. Vive e lavora in Toscana.
http://francescacatastini.it
CESURA
CESURA è un collettivo di fotografi che condivide spazi, attrezzature, progetti e idee, fondato nel 2008 da Gabriele Micalizzi, Arianna Arcara, Andy Rocchelli, Alessandro Sala e Luca Santese. La base operativa è a Pianello Val Tidone (PC), già sede dello studio di Alex Majoli (mentore di Cesura nonché membro dell'agenzia Magnum dal 2001). Il collettivo è autosufficiente dal punto di vista produttivo, dall'ideazione, alla produzione e all'allestimento dei propri progetti. CESURA ha come primo scopo la promozione della cultura fotografica. Sviluppa progetti lavorativi, di ricerca ed editoriali; realizza mostre; crea programmi educativi e incontri pubblici. CESURA PUBLISH è la casa editrice indipendente del collettivo. I suoi libri, considerati essi stessi delle opere fotografiche, sono esposti nei più importanti fiere e festival internazionali, da Paris Photo, a Les Rencontres d'Arles, Fotografia Europea e molte altre.
http://www.cesura.it
GIOVANNI COCCO
Giovanni Cocco nasce a Sulmona nel 1973. Si dedica interamente alla fotografia dal 2000, lavorando per numerosi editori italiani ed internazionali. Dal 2007 al 2010 completa “Burladies”, una serie di ritratti sulla vita delle donne nel mondo del Burlesque. Il lavoro è pubblicato in diverse riviste internazionali ed entra a far parte di una mostra itinerante in tutta Europa. Inoltre sempre con Burladies dal 2010 al 2012, Giovanni Cocco è selezionato per il programma “Mentor” dall’Agenzia Internazionale VII. Da molti anni si occupa di un progetto a lungo termine sulla vita di sua sorella e della sua famiglia, “Monia”, che vince il secondo premio all’Emerging Photographer Grant di Burn Magazine e della fondazione Magnum, e viene segnalato dalla giuria del Premio Roger Pic della Scam di Parigi che gli dedica un’esposizione in occasione del Mois de la Photo 2012. Sempre con “Monia” nel 2016 vince il grant della Reminder Photography Strongold Gallery che gli dedica un’esposizione a Tokyo. Vive e lavora tra Roma e Berlino.
http://www.giovannicocco.it
SEAN LEE
Sean Lee nasce a Singapore nel 1985. Il suo primo lavoro è stato proprio “Shauna”, scattato tra il 2007 ed il 2009, e con questo è stato nominato per il Prix de la Découverte durante la 40esima edizione del festival di Arles.
Sue opere sono collezionate da istituzioni pubbliche e gallerie private, tra tutte il Singapore Art Museum e la Sandor Family Collection.
Shauna è diventato inoltre il primo libro fotografico di Sean, pubblicato nel 2014 ed inoltre acquisito dalla libreria del MoMA.
http://www.seanleephoto.com
AMAK MAHMOODIAN
Amak Mahmoodian nasce a Shiraz nel 1980; è una fotografa e regista iraniana che vive e lavora nel Regno Unito. Il suo lavoro indaga il tema dell’identità, e si muove da un vissuto personale per arrivare a tematiche di respiro più universale e contemporaneo.
Sebbene convinta che la peculiarità della fotografia debba essere raccontare la verità, sostiene e produce anche delle fotografie che possano risultare magiche e piene di misteri. Nei suoi lavori esplora la propria identità e ciascun progetto è un capitolo della sua vita e del suo viaggio, interiore ed esteriore.
https://www.amakmahmoodian.co.uk/
LINA PALLOTTA
Lina Pallotta si diploma in “Photojournalism and Documentary Photography” presso l’International Center of Photography (ICP) di New York. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti, ottenendo pubblicazioni nazionali e internazionali.
Direttore artistico di Gazebook Photobook Festival nel 2017.
Insegna a Roma presso il Centro Internazionale di Fotografia e tiene regolarmente workshop e conferenze per diverse istituzioni. Ha insegnato “Reportage” presso la Scuola Romana di Fotografia, e tiene una masterclass annuale, “Shooting from Inside”, presso Officine Fotografiche Roma. Lina è spesso invitata a presiedere e far parte di giurie di concorsi fotografici ed è inoltre membro del comitato scientifico di Gazebook e di FotoLeggendo, per cui ha curato mostre di diversi autori, tra cui Morten Andersen, Birgitte Grignet, Jason Eskenazi, Katrien De Blauwer. Nel 2014 le è stato assegnato il premio Osvaldo Buzzi da “Trofei Internazionali della Fotografia ‘BN”.
CARLO RAINONE
Carlo Rainone è un fotografo documentario nato a Napoli nel 1989.
Il suo lavoro si sviluppa in progetti a lungo termine che indagano il senso di comunità, di identità e di appartenenza culturale.
Dopo gli studi in informatica presso la Arizona State University si trasferisce ad Istanbul, dove ha modo di vivere e documentare le proteste di Gezi Park, un evento che lo farà avvicinare definitivamente ad un approccio documentaristico.
Nel 2015 rientra in Italia, e partecipa alla masterclass di fotogiornalismo tenuta dal collettivo Terraproject.
Attualmente vive e lavora a Napoli.
http://www.carlorainone.com/
CAMILLA RICCÒ
Camilla Riccò è una fotografa freelance che vive e lavora a Firenze.
Ha completato il triennio di studi professionalizzante presso la scuola di fotografia della Fondazione Studio Marangoni, sempre a Firenze.
Ha inoltre ampliato ed arricchito la sua formazione partecipando a diversi corsi e workshops, con autori quali Chris Coekin, Martin Breindl, Wolfgang Zurborn, Dejan Atanackovic, George Tatge, Jay Wolke, Collettivo Terraproject, Collettivo Riverboom, Nathalie Krag, Mathieu Bernard-Reymond.
http://www.camillaricco.com
JUAN DIEGO VALERA
Juan Diego Valera (1976, Córdoba Argentina) dopo la formazione presso l’Accademia di belle Arti di Córdoba, si trasferisce in Spagna, dove sviluppa ed approfondisce svariati aspetti del suo processo creativo, combinando fotografia commerciale con progetti personali.
Nel suo lavoro esplora ciò che lo appassiona, registrando le sue esperienze a partire dal contatto con l’essere umano e con il paesaggio in cui è immerso.
Nel 2009 riceve una scholarship da la Generalitat de Catalunya per il progetto ‘Més és menys’.
Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni e gallerie di Barcellona, Madrid, Valencia, Cadice, Durango, Parigi, Amsterdam ed in Guatemala.
È co-fondatore e membro della casa editrice “Edicions Ca l'Isidret” e docente presso la scuola
El Observatorio a Barcellona.
http://www.calisidretedicions.cat
01
aprile 2017
Si sente ancora l’odore degli acidi #3
Dal primo al 27 aprile 2017
arte contemporanea
Location
LABORATORIO FOTOCINE MERIDIONALE
Bari, Via Giovanni Amendola, 124, (Bari)
Bari, Via Giovanni Amendola, 124, (Bari)
Vernissage
1 Aprile 2017, ore 12:00
Autore