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Siamo tutti arte offesa
La Mostra collettiva Siamo tutti Arte Offesa si inserisce nel concetto che “a stare dalla parte degli offesi ci sono tutti, artisti compresi”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 12.12. 2012 per la prima volta, dirigenti e dipendenti dell’Enel (tredici in tutto) e due imprenditori si
dovranno presentare presso il Tribunale di Brindisi per rispondere di reati connessi alla dispersione di
polveri di carbone dal carbonile scoperto e dal nastro trasportatore della centrale Federico II a Cerano
(Brindisi). Un processo che, al di là delle vicende personali degli imputati e al necessario accertamento
delle responsabilità individuali, ha un forte valore simbolico e politico. Sotto processo è un modello di
sviluppo che ha devastato con ferite profonde la città di Brindisi e tutto il territorio prossimo alla centrale.
Il movimento No al Carbone, attivo dal 2009, ha avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione
per invitare tutti i cittadini a costituirsi anch’essi parte civile nel processo, prendere coscienza del valore
che il singolo abitante ha di un luogo.
La Mostra collettiva Siamo tutti Arte Offesa si inserisce nel concetto che “a stare dalla parte degli offesi
ci sono tutti, artisti compresi”. Ognuno è vittima del clima, dell’abuso ambientale di un territorio, dello
sfruttamento economico a sfavore di economie differenti come le piccole imprese agricole; trasformazioni
che hanno reso il luogo di cerano non più riconoscibile a livello identitario stravolgendolo come panorama,
come suono. L’amara ricompensa per un occupazione di pochi a discapito della salute di molti. Sandro
mele la prima volta che ha visto cerano ha conosciuto la gente che ancora lo abita, che un tempo coltivava i
campi con piantagioni di carciofi: era il 2010 e le testimonianze registrate ripetevano sempre la stessa cosa:
non è più il posto di una volta, non possiamo fare nemmeno il nostro lavoro. Giordano Pariti lo conosce
bene il “mostro” e con lui ha stabilito una sorta di sfida: entro dentro di te e poi mostro a tutti quello che
sei. Gianluca Capozzi invece non lo conosceva affatto Cerano. Lui vive lontano da qui, ma ha deciso di
studiare il caso.
dovranno presentare presso il Tribunale di Brindisi per rispondere di reati connessi alla dispersione di
polveri di carbone dal carbonile scoperto e dal nastro trasportatore della centrale Federico II a Cerano
(Brindisi). Un processo che, al di là delle vicende personali degli imputati e al necessario accertamento
delle responsabilità individuali, ha un forte valore simbolico e politico. Sotto processo è un modello di
sviluppo che ha devastato con ferite profonde la città di Brindisi e tutto il territorio prossimo alla centrale.
Il movimento No al Carbone, attivo dal 2009, ha avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione
per invitare tutti i cittadini a costituirsi anch’essi parte civile nel processo, prendere coscienza del valore
che il singolo abitante ha di un luogo.
La Mostra collettiva Siamo tutti Arte Offesa si inserisce nel concetto che “a stare dalla parte degli offesi
ci sono tutti, artisti compresi”. Ognuno è vittima del clima, dell’abuso ambientale di un territorio, dello
sfruttamento economico a sfavore di economie differenti come le piccole imprese agricole; trasformazioni
che hanno reso il luogo di cerano non più riconoscibile a livello identitario stravolgendolo come panorama,
come suono. L’amara ricompensa per un occupazione di pochi a discapito della salute di molti. Sandro
mele la prima volta che ha visto cerano ha conosciuto la gente che ancora lo abita, che un tempo coltivava i
campi con piantagioni di carciofi: era il 2010 e le testimonianze registrate ripetevano sempre la stessa cosa:
non è più il posto di una volta, non possiamo fare nemmeno il nostro lavoro. Giordano Pariti lo conosce
bene il “mostro” e con lui ha stabilito una sorta di sfida: entro dentro di te e poi mostro a tutti quello che
sei. Gianluca Capozzi invece non lo conosceva affatto Cerano. Lui vive lontano da qui, ma ha deciso di
studiare il caso.
23
novembre 2012
Siamo tutti arte offesa
Dal 23 al 25 novembre 2012
arte contemporanea
Location
EX FADDA
San Vito Dei Normanni, Via Brindisi, (Brindisi)
San Vito Dei Normanni, Via Brindisi, (Brindisi)
Orario di apertura
18,30 -21,00
Autore
Curatore