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Siamo tutti barchette in mezzo al mare

Una poetica carrellata di opere del Maestro Giuseppe Muzii

 
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13 settembre 2024

Siamo tutti barchette in mezzo al mare

Dal 13 settembre al 14 ottobre 2024
arte contemporanea
Location
Museo delle Genti d’Abruzzo
Pescara, Via delle Caserme, (PE)
Biglietti
Adulti 12 euro Ridotti (sotto i 18 e sopra i 65) 8 euro
Orario di apertura
10-14 tutti i giorni Sabato 17,30-21,30
Vernissage
13 Settembre 2024, Ore 18
Autore
Autore testo critico
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1 commento

  1. È per me un grande onore esporre a Pescara al Museo delle Genti d’Abruzzo nelle 16 sale del piano superiore dedicate all’uomo dalla sua comparsa fino ai primi del Novecento nel territorio abruzzese. Qui si conserva e si rivive il passato, puoi osservare oggetti d’uso quotidiano dal neolitico, alle tribu italiche che mi ha costretto nonostante il titolo della mia mostra “siamo tutti barchette in mezzo al mare” a collocare un guerriero di Capestrano in trono che riposa tra i suoi ricordi. Sì siamo tutti barchette in mezzo al mare in balia degli eventi e non ci è dato modo di sapere cosa ci riserva il futuro. Mari tranquilli, mari mossi,mari infuriati, mari senza vento e noi anime navighiamo sino all’ultima meta. Qui ci sono gli oggetti che nei secoli queste anime hanno adoperato con fatica e sudore per campare. Qui ci sono le fotografie di molti e si conserva la memoria di quei visi che spesso hanno la pelle come tronchi d’ulivo. Mi emoziona essere qui con loro ed ogni cosa che vedo mentalmente l’ accarezzo, è tutto così vivo in quel legno, in quel ferro, in quel ricamo, vedo vite seguire il ritmo delle stagioni , percepisco la pazienza, la costanza di un popolo forte e gentile. Le mie sono barche che vengono da lontano e trovano qui la loro giusta collocazione. Le mie barche sono anime ed il mare è il loro stato, ma forse è meglio correggermi e dire la mia anima, il mio stato. In questo mostra ci sono pezzi vecchi e pezzi nuovi nei quali ho aggiunto il ferro per onorare tutto ciò che qui è custodito. Le lune sono il simbolo dello scorrere del tempo, della ciclicità, il bianco di alcune opere simboleggia la pace e la purificazione il loro è sempre uno stato di calma. Per quanto riguarda i legni essi sono i rifiuti del mare e ne subisco il fascino vengono da lontano, da posti sconosciuti e nascondono segreti amo leggerli e conservarli come tesori preziosi e poi le stelle marine i cavallucci e conchiglie che nutrono il mio animo di eterno bambino. È nella semplicità che vi sono le profondità più grandi. Non ho altro da dirvi, godetevi questa bellissima mostra, e ritornerete a casa con gli occhi che brillano come le stelle.

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