Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
SibillAssociati – MushRoom 1
MushROOM è uno spazio che appare molto velocemente, come un fungo non desidera apparire, vederlo è una questione di desiderio. Velenoso o meno parla d’arte e di architettura, può essere colto in un attimo, poi tende a scomparire. SibillAssociati presenta, attraverso le fotografie di Ernesta Caviola, alcune proprie architetture che rivelano una particolare concezione di spazio capace di integrare elementi e codici visivi dell’arte contemporanea nello spazio dell’esperienza quotidiana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Progetto mushROOM è il nome sotto il quale prende il via una serie di appuntamenti volti a raccontare le architetture dello SibillAssociati.
La architetture presentate nel primo evento, mushROOM 1, rilevano elementi espressivi tipici dell’arte contemporanea nella progettazione degli spazi, rivelando la capacità di SibillAssociati di filtrare l’esigenza funzionale attraverso l’elaborazione di codici linguistici differenti per ampliare le consuete modalità di distribuzione e di fruizione degli ambienti.
Oggi che l’architettura guarda alla scienza, alla tecnologia, alla bioetica e all’ecologia per ampliare i suoi orizzonti e riformulare i suoi valori nel presente SibillAssociati compie un’operazione che si inserisce nel solco del rapporto arte-architettura con modalità insolite ed innovative.
La volontà di integrare elementi e criteri visivi del mondo dell’arte nello spazio dell’esperienza quotidiana e nella fruizione del luogo da vivere e da abitare è un moderno atteggiamento di integrazione culturale applicato alla realtà del vivere negli ambienti più comuni e ordinari dell’architettura.
La mostra attraverso le immagini fotografiche di Ernesta Caviola presenta alcuni progetti realizzati da SibillAssociati tra Genova e Torino: la sede delle Facoltà di Chimica e Farmacia a Torino, la sede di Radio 19, emittente del quotidiano IL SECOLO XIX a Genova e l’adeguamento dell’edificio ex-Italsider quale struttura per il nuovo complesso del Biathlon a Cesana Torinese in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.
Il riferimento esplicito agli spot painting di Damien Hirst – nella realizzazione della sede di Radio 19 a lui dedicata - apre in realtà forti rimandi con l’opera di artisti come Daniel Buren o David Tremlett, capaci di alterare lo spazio percettivamente per mezzo di codici linguistici piani e tradizionali come la pittura, andando a modificare la comprensione strutturale e geometrica dell’ambiente di riferimento. Il pois come unità pitturale si stacca dalla parete e si imprime allo sguardo perforando lo spazio e modificando la prospettiva e la distanza fra le parti.. L’interno di Radio19 assume i contorni di una scatola di confetti colorati, di pillole galleggianti in un mondo di percezioni allucinate in cui appare e sorride un coniglio bianco, erede dell’immagine evanescente e beffarda dello Stregatto di Alice, presenza evanescente nata dal bisogno di nutrire, legittimare e svelare la creatività che fuoriesce dalle strutture funzionali dell’architettura. Un bianconiglio rivisitato che ritroviamo aggirarsi per le scale ed i piani del Biathlon di Cesana Torinese, sullo sfondo di pareti di un arancione saturo e alieno, in mezzo a spazi che ribaltano gli interni in palchi e prosceni, riqualificando l’esistere quotidiano e suggerendone nuove collocazioni.
L’università di chimica e farmacia di Torino è l’esempio più sottile dell’ibridazione di codici linguistici differenti a partire dal codice primario, la scrittura. I numeri che indicano le stanze e gli accessi ai laboratori sono spessi, pesanti, incombono sulle porte trasformandosi lentamente in soggetti che abitano lo spazio; da simbolo referenziale diventano segno autonomo, imbastendo un dialogo serrato con le luci diafane e diagonali dei soffitti. L’intervento sembra essere minimo eppure riesce a coinvolgere l’assetto generale, inserendosi sensibilmente anche nel suolo, aumentandone solidità e presenza.
La fotografia di Ernesta Caviola registra con la precisione di un sismografo le variazioni minime dell’atmosfera degli ambienti, la densità dell’aria, quasi un’operazione scientifica nel restituire qualità emotivo-percettive e culturali che connotano gli spazi.
In realtà ad ogni angolo e dietro ogni vetro si avvertono clean d’oil svanire nel nulla, seguiti dall’eco di voci surreali che abitano i corridoi. Il cotè visionario diventa denominatore comune di questi interventi architettonici, ricchi di percezioni senza per questo rinunciare alla funzionalità ed agibilità dei propri interni.
La architetture presentate nel primo evento, mushROOM 1, rilevano elementi espressivi tipici dell’arte contemporanea nella progettazione degli spazi, rivelando la capacità di SibillAssociati di filtrare l’esigenza funzionale attraverso l’elaborazione di codici linguistici differenti per ampliare le consuete modalità di distribuzione e di fruizione degli ambienti.
Oggi che l’architettura guarda alla scienza, alla tecnologia, alla bioetica e all’ecologia per ampliare i suoi orizzonti e riformulare i suoi valori nel presente SibillAssociati compie un’operazione che si inserisce nel solco del rapporto arte-architettura con modalità insolite ed innovative.
La volontà di integrare elementi e criteri visivi del mondo dell’arte nello spazio dell’esperienza quotidiana e nella fruizione del luogo da vivere e da abitare è un moderno atteggiamento di integrazione culturale applicato alla realtà del vivere negli ambienti più comuni e ordinari dell’architettura.
La mostra attraverso le immagini fotografiche di Ernesta Caviola presenta alcuni progetti realizzati da SibillAssociati tra Genova e Torino: la sede delle Facoltà di Chimica e Farmacia a Torino, la sede di Radio 19, emittente del quotidiano IL SECOLO XIX a Genova e l’adeguamento dell’edificio ex-Italsider quale struttura per il nuovo complesso del Biathlon a Cesana Torinese in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.
Il riferimento esplicito agli spot painting di Damien Hirst – nella realizzazione della sede di Radio 19 a lui dedicata - apre in realtà forti rimandi con l’opera di artisti come Daniel Buren o David Tremlett, capaci di alterare lo spazio percettivamente per mezzo di codici linguistici piani e tradizionali come la pittura, andando a modificare la comprensione strutturale e geometrica dell’ambiente di riferimento. Il pois come unità pitturale si stacca dalla parete e si imprime allo sguardo perforando lo spazio e modificando la prospettiva e la distanza fra le parti.. L’interno di Radio19 assume i contorni di una scatola di confetti colorati, di pillole galleggianti in un mondo di percezioni allucinate in cui appare e sorride un coniglio bianco, erede dell’immagine evanescente e beffarda dello Stregatto di Alice, presenza evanescente nata dal bisogno di nutrire, legittimare e svelare la creatività che fuoriesce dalle strutture funzionali dell’architettura. Un bianconiglio rivisitato che ritroviamo aggirarsi per le scale ed i piani del Biathlon di Cesana Torinese, sullo sfondo di pareti di un arancione saturo e alieno, in mezzo a spazi che ribaltano gli interni in palchi e prosceni, riqualificando l’esistere quotidiano e suggerendone nuove collocazioni.
L’università di chimica e farmacia di Torino è l’esempio più sottile dell’ibridazione di codici linguistici differenti a partire dal codice primario, la scrittura. I numeri che indicano le stanze e gli accessi ai laboratori sono spessi, pesanti, incombono sulle porte trasformandosi lentamente in soggetti che abitano lo spazio; da simbolo referenziale diventano segno autonomo, imbastendo un dialogo serrato con le luci diafane e diagonali dei soffitti. L’intervento sembra essere minimo eppure riesce a coinvolgere l’assetto generale, inserendosi sensibilmente anche nel suolo, aumentandone solidità e presenza.
La fotografia di Ernesta Caviola registra con la precisione di un sismografo le variazioni minime dell’atmosfera degli ambienti, la densità dell’aria, quasi un’operazione scientifica nel restituire qualità emotivo-percettive e culturali che connotano gli spazi.
In realtà ad ogni angolo e dietro ogni vetro si avvertono clean d’oil svanire nel nulla, seguiti dall’eco di voci surreali che abitano i corridoi. Il cotè visionario diventa denominatore comune di questi interventi architettonici, ricchi di percezioni senza per questo rinunciare alla funzionalità ed agibilità dei propri interni.
27
giugno 2008
SibillAssociati – MushRoom 1
Dal 27 giugno al 05 luglio 2008
architettura
design
fotografia
design
fotografia
Location
QUARTER RELOCATED
Torino, Largo Saluzzo, 35, (Torino)
Torino, Largo Saluzzo, 35, (Torino)
Orario di apertura
dalle 15, 30 alle 20
Vernissage
27 Giugno 2008, ore 18-21.30
Autore
Curatore