Sibylle Heusser (nata in Svizzera) "gioca" e il suo divertimento siarricchisce in spessore introducendo nel lavoro modelli e archetipi architettonici. Studia e realizza i suoi acquerelli e le installazioni sulla base di un gusto innato, raffinato ed impreziosito da un background sociale e culturale della sua terra di origine e della campagna di adozione. Le forme non sono casuali, non inneggiano solo alla natura ed alla fatalità. Portano chiari segni di elaborazione teorica e dialettica pur mantenendo la linearità e la leggerezza del "naturale".
E' un'arte che contempla la realtà filtrandola nel segno e nel colore come espressione di sentimento, sogno e illusione. C'è compiacimento estetico nella larga pennellata, nella scelta del supporto cartaceo, nel segno a china che attraversa imperturbabile l'opera. Acquerelli e sculture leggere di sottile filo di ferro arricchite da piume danno la sensazione di un
tempo sospeso, che è quiete ed energia potenziale, che è attimo che precede lo spiccare del volo.
Il lavoro dell'artista si valorizza nella semplicità e manifesta un'intensità espressiva essenziale. L'essenzialità della forma e del segno è l'icona dominante della sua attuale composizione artistica che ne risulta pulita, elegante e decantata.
Sibylle Heusser esprime un'arte antieroica dettata da emozioni che la avvolgono nel guardare ed ascoltare il mondo. Emozioni che si modellano in una pittura "solare e poetica, fornendo una lettura simbolica dei nostri tempi attraverso una storia di confine e di passaggio".
Ma l'opera dell'artista è percorsa anche da un'altra costante non sempre cosciente tuttavia basilare: il suo rapporto con la musica. Ricorre il numero 5, non magico, non perfetto ma "consistente", il suo numero. E le sculture riproducono le cinque righe del pentagramma, le saldature come battute, le piume come chiave per scandire il tempo e le sue alterazioni. Come nei dipinti, anche nelle sculture il segno che si trasforma in filo di ferro corre veloce, l'ombra si riunisce con le linee della china e spesso
la sbavatura cercata esalta la composizione.