Sigrid Lachnitt promuove un sistema di reciprocità tra l’opera grafica e le sue creazioni di moda; una fitta rete di “corrispondenze” che interessano tanto i materiali quanto l’intervento che l’artista compie su di essi.
Nella sua opera il disegno non è mai riduzione di un esperienza visiva ed il segno genera entità autonome, immagini di profonda delicatezza e sottile forza vibrante: linee decise corrono su intangibili carte giapponesi, luminescenze di grafite rivestono morbide carte di seta, sottilissimi veli opacizzano linee di colore vivo. Tutto è forte e delicato, in un “dialogo” leggero con parole fatte di carta e di stoffa.