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Silenti stanze
Otto gli artisti invitati a raccontare il loro passato e il loro presente, a lasciare nuovi segni, esaltando la storicità del contesto, la sua intrinseca e sopita vitalità. Ciascuno di loro espone uno o più lavori, testimonianze di ricerche singolari, alcune radicate nella realtà, altri tendenti al sogno e all’ascesi. Un percorso dialogico capace di travalicare il puro risultato estetico in favore di un’accorta ponderazione
Comunicato stampa
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“A Nociglia – scrive Carmelo Cipriani – il tempo sembra rallentare, fino ad assecondare un ritmo vitale lento
ma perenne: in certi giorni di sole appare un luogo metafisico. Nella piazza principale, tra la Chiesa Matrice
e il Castello, a pochi passi dalla Chiesa di Santa Maria de Itri, capolavoro celato, quasi dormiente, la vita
scorre tranquilla, le membra si rilassano e il tempus mentis si amplia. Qui, nel cuore del Salento, ci si sottrae
alla frenesia dei tempi moderni, facendo affiorare condizioni dimenticate e storie sommesse. Requisito
indispensabile è il silenzio, attesa o riposo, principio o conclusione, sempre foriero di riflessioni e primigenia
condizione generativa.
Alla genesi della contingenza meditativa ambisce la collettiva allestita al piano terra del Palazzo Baronale,
storica dimora della famiglia Gallone, oggi promettente polo comunale di aggregazione e di promozione
culturale. Le “Silenti stanze” sono innanzitutto quelle del castello, contesti sopravvissuti di una storia che
fu, fatta di cortesi galanterie e accese passioni, di attivismo imprenditoriale e parassitismo nobiliare, ma
anche gli scenari del pensiero, che, in luoghi come questo, si aprono a recuperi memoriali e, non di rado, a
condizioni fantastiche. Otto gli artisti invitati a raccontare il loro passato e il loro presente, a lasciare nuovi
segni, esaltando la storicità del contesto, la sua intrinseca e sopita vitalità. Ciascuno di loro espone uno o più
lavori, testimonianze di ricerche singolari, alcune radicate nella realtà, altri tendenti al sogno e all’ascesi. Un
percorso dialogico capace di travalicare il puro risultato estetico in favore di un’accorta ponderazione”.
ma perenne: in certi giorni di sole appare un luogo metafisico. Nella piazza principale, tra la Chiesa Matrice
e il Castello, a pochi passi dalla Chiesa di Santa Maria de Itri, capolavoro celato, quasi dormiente, la vita
scorre tranquilla, le membra si rilassano e il tempus mentis si amplia. Qui, nel cuore del Salento, ci si sottrae
alla frenesia dei tempi moderni, facendo affiorare condizioni dimenticate e storie sommesse. Requisito
indispensabile è il silenzio, attesa o riposo, principio o conclusione, sempre foriero di riflessioni e primigenia
condizione generativa.
Alla genesi della contingenza meditativa ambisce la collettiva allestita al piano terra del Palazzo Baronale,
storica dimora della famiglia Gallone, oggi promettente polo comunale di aggregazione e di promozione
culturale. Le “Silenti stanze” sono innanzitutto quelle del castello, contesti sopravvissuti di una storia che
fu, fatta di cortesi galanterie e accese passioni, di attivismo imprenditoriale e parassitismo nobiliare, ma
anche gli scenari del pensiero, che, in luoghi come questo, si aprono a recuperi memoriali e, non di rado, a
condizioni fantastiche. Otto gli artisti invitati a raccontare il loro passato e il loro presente, a lasciare nuovi
segni, esaltando la storicità del contesto, la sua intrinseca e sopita vitalità. Ciascuno di loro espone uno o più
lavori, testimonianze di ricerche singolari, alcune radicate nella realtà, altri tendenti al sogno e all’ascesi. Un
percorso dialogico capace di travalicare il puro risultato estetico in favore di un’accorta ponderazione”.
30
aprile 2014
Silenti stanze
Dal 30 aprile al 15 maggio 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO BARONALE
Nociglia, Via Roma, (Lecce)
Nociglia, Via Roma, (Lecce)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 18.00 alle 21.30
Vernissage
30 Aprile 2014, ore 19
Autore
Curatore