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Silenzio
una mostra da ascoltare
Comunicato stampa
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La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta nell'ambito di un anno di programmazione dedicato all'AMBIENTE, dal 1 giugno al 23 settembre 2007 negli spazi di Via Modane 16 a Torino, Silenzio. Una mostra da ascoltare, sul tema del suono, a cura del direttore artistico Francesco Bonami.
Una mostra che invita a isolarsi acusticamente e a concentrarsi su specifiche sensazioni uditive, un'esperienza resa possibile dal particolare allestimento. Le opere saranno tutte fruibili tramite l'uso di cuffie con cui il visitatore si muoverà nello spazio espositivo, in apparenza silenzioso eppure invaso da una molteplicità di fonti sonore.
L'esposizione Silenzio. Una mostra da ascoltare riunisce le opere di cinquanta artisti e performer internazionali già storici ed emergenti, prodotte dagli anni '60 a oggi, nelle quali il suono è oggetto di indagine, osservato come artefatto culturale, usato come strumento di espressione, esplorato come sfera di esperienza estetica. Non dunque un suono puro, astratto dalle proprie origini ma una sinfonia di note e rumori la cui fonte resta riconoscibile, il referente svelato e posto al centro della narrazione. Opere audio e video, installazioni e performance che non promuovono una percezione del suono in sé, ma instillano molteplici associazioni che connettono l'universo uditivo alla sfera del quotidiano.
Cage è figura emblematica della mostra, per le rivoluzioni che ha introdotto nel campo musicale ma anche per il ruolo di ponte tra le discipline che ha avuto, influenzando non solo generazioni di musicisti ma anche di artisti. L'aspetto di interdisciplinarietà è infatti uno dei tratti caratterizzanti dell'esposizione.
Una sezione specifica della mostra è così dedicata alla musica e a quei compositori storici e contemporanei che più hanno sperimentato sulla natura del suono. Tra essi, oltre a Cage, Aphex Twin, Sussan Deyhim, Arto Lindsay, Momus, Meredith Monk, Luigi Nono, Pan Sonic, Stefano Pilia.
Ma la musica è anche presente come oggetto di indagine in molti lavori artistici, performance, installazioni e video, che riflettono sul suo ruolo estetico, culturale e sociale, come nei casi delle opere di Johanna Billing, Roberto Cuoghi, Jeremy Deller, Ceal Floyer, Terence Hannum, Susan Philipsz, Gillian Wearing.
La voce umana, sia essa parola, canto o urlo, è al centro di altre opere, che la usano come il veicolo della comunicazione. Da Vito Acconci a Kristin Oppenheim, da John Baldessari a Marcel Broodthaers a Louise Lawler, la voce diviene lo strumento più o meno efficace, più o meno deformato, di una narrazione.
Una mostra che invita a isolarsi acusticamente e a concentrarsi su specifiche sensazioni uditive, un'esperienza resa possibile dal particolare allestimento. Le opere saranno tutte fruibili tramite l'uso di cuffie con cui il visitatore si muoverà nello spazio espositivo, in apparenza silenzioso eppure invaso da una molteplicità di fonti sonore.
L'esposizione Silenzio. Una mostra da ascoltare riunisce le opere di cinquanta artisti e performer internazionali già storici ed emergenti, prodotte dagli anni '60 a oggi, nelle quali il suono è oggetto di indagine, osservato come artefatto culturale, usato come strumento di espressione, esplorato come sfera di esperienza estetica. Non dunque un suono puro, astratto dalle proprie origini ma una sinfonia di note e rumori la cui fonte resta riconoscibile, il referente svelato e posto al centro della narrazione. Opere audio e video, installazioni e performance che non promuovono una percezione del suono in sé, ma instillano molteplici associazioni che connettono l'universo uditivo alla sfera del quotidiano.
Cage è figura emblematica della mostra, per le rivoluzioni che ha introdotto nel campo musicale ma anche per il ruolo di ponte tra le discipline che ha avuto, influenzando non solo generazioni di musicisti ma anche di artisti. L'aspetto di interdisciplinarietà è infatti uno dei tratti caratterizzanti dell'esposizione.
Una sezione specifica della mostra è così dedicata alla musica e a quei compositori storici e contemporanei che più hanno sperimentato sulla natura del suono. Tra essi, oltre a Cage, Aphex Twin, Sussan Deyhim, Arto Lindsay, Momus, Meredith Monk, Luigi Nono, Pan Sonic, Stefano Pilia.
Ma la musica è anche presente come oggetto di indagine in molti lavori artistici, performance, installazioni e video, che riflettono sul suo ruolo estetico, culturale e sociale, come nei casi delle opere di Johanna Billing, Roberto Cuoghi, Jeremy Deller, Ceal Floyer, Terence Hannum, Susan Philipsz, Gillian Wearing.
La voce umana, sia essa parola, canto o urlo, è al centro di altre opere, che la usano come il veicolo della comunicazione. Da Vito Acconci a Kristin Oppenheim, da John Baldessari a Marcel Broodthaers a Louise Lawler, la voce diviene lo strumento più o meno efficace, più o meno deformato, di una narrazione.
31
maggio 2007
Silenzio
Dal 31 maggio al 23 settembre 2007
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
Torino, Via Modane, 16, (Torino)
Torino, Via Modane, 16, (Torino)
Biglietti
€ 5, Gruppi € 4, Ridotto € 3
Orario di apertura
mar/dom, 12/20, gio 12/23. Lunedì chiuso
Vernissage
31 Maggio 2007, ore 19-22
Editore
ELECTA
Autore
Curatore