La Galleria d’arte le Muse, sita in Piazza Santa Teresa 8 – Cosenza dal 13 aprile 2012 ospita la mostra “Paesaggi Italiani” del’artista italo-argentina Silvana Chiozza.
L’artista in un dialogo constante tra i due mondi, quello di nascita l’argentina e quello dei suoi origini culturali l’Italia, ci riporta nei luoghi già consueti con uno sguardo nuovo e personale.

.. Credo che nelle scelte architettoniche delle costruzioni, nei borghi e le case rimanga impresso lo spirito e il vissuto dei secoli passati, a me dicono cose, che solo posso esprimere attraverso il dipinto…e a sua volta queste costruzioni si inseriscono nella natura si compenetrano e dialogano con essa creando forme di intensa bellezza…

…Quadri che intensamente comunicano un desiderio di sognante e sognato silenzio anche quando rappresentano luoghi di antica bellezza e armonia oggi spesso assediati dal rumore…

…Morbidezza e delicatezza a costruire composizioni quiete ed equilibrate, a volte attraversate anche da una dolce malinconia…

Legata alla pittura “en plein air”, nella sua ricerca artistica è come se approdasse sempre ad uno stesso “luogo”: quello del silenzio interiore, il tacere delle emozioni, il farsi lo sguardo acuto e sensibile, affrontando il rischio, a volte, di dipingere anche quel che è stato innumerevoli volte dipinto. Certa come lei è di riuscire a cogliere ogni volta quel “genius loci” che i luoghi possiedono e suggeriscono solo a chi è in grado di sintonizzarsi con essi, cogliendone le complementari energie tra architetture e elementi naturali.

Cercare il silenzio, specie in un mondo così assordante; e nel silenzio rallentare, osservandole, le proprie emozioni:.. perché insieme al silenzio quello che andiamo poco a poco trovando, in una dimensione quasi-










meditativa, è armonia e equilibrio. In questo senso i quadri di Silvana possono anche rappresentare un approdo dell’anima oltre che dello sguardo.

Le opere saranno in visione fino al 13 maggio.

Biografia

Inizia molto presto gli studi guidata dal pittore argentino Battle Planas e dal nonno Juan Chiozza. Si laurea in Medicina nel 1985. Contemporaneamente si formerà lo scultore argentino Aurelio Macchi il pittore Francisco Travieso. Nel 1987 si trasferisce a Roma, dove intraprende la specializzazione in Psichiatria Infantile che poi abbandonerà per dedicarsi al arte. Studia disegno grafico all’Istituto Europeo di Design, ampliando in seguito la sua attività anche nei settori della grafica editoriale, del disegno tessile e del Trompe l’oeil. Tra il 1995 e il 2001 lavorerà a Roma, Buenos Aires, Firenze, Piacenza, Montecarlo e negli Emirati Arabi. Nel 1998 espone per la prima volta a Roma.


Mostre

1998 Galleria “La Pigna”, Roma
2000 Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, Francia
2001 Galleria “Maria Salvat”, Barcellona, Spagna
2002 Castello Aldobrancesco, Capalbio
2004 Galleria “La Marina”, Pietrasanta
2005 Galleria “Il Frantoio” , Capalbio
2007 Centro Cultural Borges, Buenos Aires, Argentina
Galleria Eleuteri, Roma
2008 Galleria “Pici”, Seoul, Corea del Sud
Museo Civico di Arte Moderna e Contemporanea, Anticoli Corrado (colletiva)
2009 Sala Mostre S.S. Anunziata, Cetona
Fundacion Centro Cultural Altos de Chavon, La Romana, Santo Domingo
2010 Atelier du Rhone, Arles
2011 Museo de Bellas Artes Benito Quinquela Martin, Buenos Aires
2012 Galleria Spazio 120, Roma
Galleria Le Muse, Cosenza