SILVANO BRAIDO
Bestiario Urbano

Il teatro visivo di Silvano Braido mette in scena la mitologia del quotidiano attraverso una serie di giochi visivi, di accadimenti immaginosi, di paesaggi idealizzati come il ricordo di un sogno.
Optando per una narrazione fuori dal tempo e dalla storia, egli offre all'osservatore la visione bizzarra e divertita di un universo popolato da creature ibride e fiabesche, da isole sospese nel vuoto, da castelli arroccati su picchi irraggiungibili. In ognuna di queste raffigurazioni è racchiusa e compiuta una favola che sembra allestita in un teatrino, o in una stanza piena di giocattoli, colorita e calda dal punto di vista pittorico, ma anche straniante, al punto da suggerire l'ipotesi di un'ideazione molto più fredda e razionale di quanto non appaia a prima vista.
Per un effetto curioso sembra qui di viaggiare in un paese straniero, eppure familiare, o di ascoltare il suono di una lingua non del tutto sconosciuta, quella che appartiene ai bambini e che sa attribuire alle cose i giusti nomi suggeriti dalle capacità onomatopeiche che solo l'infanzia sa esercitare.