Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Silvano Chinni – Nero d’Africa
Installazioni e pitture
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Silvano Chinni (1946) si diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove insegna dal 1970.
Dopo una breve esperienza analitico-concettuale volta alla decostruzione del codice pittorico sul versante aniconico, utilizza dal 1978 i vari specifici dell’arte visiva le cui opere, relazionate spesso tra loro in ambientazioni, evidenziano - nell’assunto di stili, materiali e tecniche diversificate - come l’arte sia estensione mutevole ed inarrestabile della propria storia.
Dal 1982 al 1985 ha costituito il Gruppo de La pittura a tre facce, anticipatore delle successive istanze di oggettualità pittorica.
La mostra prende il titolo dall’installazione Nero d’Africa (2004), uno dei tre lavori esposti, in cui si coniugano sotto la dominante del nero gli specifici della pittura, scultura e fotografia usati quali linguaggi in contaminazione tra loro e che determinano proposizioni spazio-ambientali dell’assenza attraverso soluzioni estetiche di sintesi e di rigore.
Seguono una serie di opere - datate 2004 - dipinte su stampe fotografiche già riproducenti una vecchia maschera Senufo, “modella” denominata dall’artista Lucy, facente parte dell’ultimo lavoro descritto.
I fotoritratti-maschera di Lucy, pittorica/mente ritrattati attraverso stili appartenenti all’arte del Novecento, fino alla cancellazione dello stesso volto da esiti aniconici, sono testimonianze dell’instabilità del linguaggio visivo contemporaneo che, tramite mutazioni, sa tuttavia affermare se stesso pur nella propria mancata identità.
Ansia d'identità è evidenziata nel terzo lavoro, Lucy 2007, in cui la maschera ready-made è collocata con altre di etnie - stili diversi, ed esposta rispetto a quelle dalla parte concava: il vuoto penetra il guardare l’esterno, doppio di se stessa, tramite un elemento specchiante.
Principali mostre
1975, Roma, X Quadriennale d’Arte; 1980, Bologna, Galleria Fabjbasaglia, (pers.); 1981, Legnano, Centro Cantoni, L'oggetto manifesto, ovvero La nuova scultura italiana; 1981, Bologna, Studio Cavalieri, (pers.); 1982, Bologna, Ex Magazzino del Carbone, La pittura a tre facce, ovvero la nuova dimensione plastica; 1986, Bologna, GAM, (pers.); 1986, Padova, XIV Biennale del bronzetto; 1992, Osaka, Triennale ’92 of Sculptur; 1993, Osaka, Triennale ’93 of Painting; 1997, Bologna, Villa delle Rose-GAM, Linee della ricerca artistica, 1965-1995. Bologna; 2002, Castel S.Pietro T., GAM, (pers.); 2004, Pieve di Cento, MAGI 900, Generazione Anni Quaranta.
Bibliografia essenziale
Segnalati Bolaffi 1981, Torino, 1981; S. Chinni, La pittura a tre facce, post peinture-tableau. Indicazioni anni '80, Bologna, 1984; Segnalati della Scultura 1985, Torino, 1985; R. Pasini, Linee della ricerca artistica, 1965-1995. Bologna, Bologna, 1997; G. Di Genova, (a cura di), Catalogo delle Collezioni permanenti, Vol.7, Generazione Anni Quaranta, MAGI 900 Pieve di Cento, Bologna, 2005; G. Di Genova, Storia dell’arte italiana del ‘900 – Generazione Anni Quaranta, Bologna, 2007.
Dopo una breve esperienza analitico-concettuale volta alla decostruzione del codice pittorico sul versante aniconico, utilizza dal 1978 i vari specifici dell’arte visiva le cui opere, relazionate spesso tra loro in ambientazioni, evidenziano - nell’assunto di stili, materiali e tecniche diversificate - come l’arte sia estensione mutevole ed inarrestabile della propria storia.
Dal 1982 al 1985 ha costituito il Gruppo de La pittura a tre facce, anticipatore delle successive istanze di oggettualità pittorica.
La mostra prende il titolo dall’installazione Nero d’Africa (2004), uno dei tre lavori esposti, in cui si coniugano sotto la dominante del nero gli specifici della pittura, scultura e fotografia usati quali linguaggi in contaminazione tra loro e che determinano proposizioni spazio-ambientali dell’assenza attraverso soluzioni estetiche di sintesi e di rigore.
Seguono una serie di opere - datate 2004 - dipinte su stampe fotografiche già riproducenti una vecchia maschera Senufo, “modella” denominata dall’artista Lucy, facente parte dell’ultimo lavoro descritto.
I fotoritratti-maschera di Lucy, pittorica/mente ritrattati attraverso stili appartenenti all’arte del Novecento, fino alla cancellazione dello stesso volto da esiti aniconici, sono testimonianze dell’instabilità del linguaggio visivo contemporaneo che, tramite mutazioni, sa tuttavia affermare se stesso pur nella propria mancata identità.
Ansia d'identità è evidenziata nel terzo lavoro, Lucy 2007, in cui la maschera ready-made è collocata con altre di etnie - stili diversi, ed esposta rispetto a quelle dalla parte concava: il vuoto penetra il guardare l’esterno, doppio di se stessa, tramite un elemento specchiante.
Principali mostre
1975, Roma, X Quadriennale d’Arte; 1980, Bologna, Galleria Fabjbasaglia, (pers.); 1981, Legnano, Centro Cantoni, L'oggetto manifesto, ovvero La nuova scultura italiana; 1981, Bologna, Studio Cavalieri, (pers.); 1982, Bologna, Ex Magazzino del Carbone, La pittura a tre facce, ovvero la nuova dimensione plastica; 1986, Bologna, GAM, (pers.); 1986, Padova, XIV Biennale del bronzetto; 1992, Osaka, Triennale ’92 of Sculptur; 1993, Osaka, Triennale ’93 of Painting; 1997, Bologna, Villa delle Rose-GAM, Linee della ricerca artistica, 1965-1995. Bologna; 2002, Castel S.Pietro T., GAM, (pers.); 2004, Pieve di Cento, MAGI 900, Generazione Anni Quaranta.
Bibliografia essenziale
Segnalati Bolaffi 1981, Torino, 1981; S. Chinni, La pittura a tre facce, post peinture-tableau. Indicazioni anni '80, Bologna, 1984; Segnalati della Scultura 1985, Torino, 1985; R. Pasini, Linee della ricerca artistica, 1965-1995. Bologna, Bologna, 1997; G. Di Genova, (a cura di), Catalogo delle Collezioni permanenti, Vol.7, Generazione Anni Quaranta, MAGI 900 Pieve di Cento, Bologna, 2005; G. Di Genova, Storia dell’arte italiana del ‘900 – Generazione Anni Quaranta, Bologna, 2007.
31
marzo 2007
Silvano Chinni – Nero d’Africa
Dal 31 marzo al 15 maggio 2007
arte contemporanea
Location
NERA
Bologna, Via Quirino Majorana, 9A, (Bologna)
Bologna, Via Quirino Majorana, 9A, (Bologna)
Orario di apertura
Giovedì, Venerdì e Sabato: 16 – 19,30; Domenica: 17 – 19,30; Lunedì, Martedì, Mercoledì: chiuso
Vernissage
31 Marzo 2007, ore 18
Autore