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Silvano Zompicchiatti – Il Friuli rurale in punta di…china
mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SILVANO ZOMPICCHIATTI
L’OPERA
Zompicchiatti è un disegnatore attento e preciso che sa
sfruttare fino in fondo ogni possibilità e qualità
dell’effetto del segno lasciato dall’inchiostro di china. Il
suo è un segno chiaro/scuro con cui riesce a costruire e
definire i contorni rendendo i volumi e le luci, sgranando
o intrecciando i piccoli tratti del segno. Un primo
momento, di analisi delle opere lo si evince dalla
composizione basata su linee verticali e diagonali
attraverso una geometria nascosta che serve ad
approfondire ed acutizzare l’osservazione, garantendo
un corretto posizionamento delle parti con una giusta
inquadratura.
La tecnica a penna e inchiostro che l’artista mostra può
essere riassunta con l’espressione “una volta e per
sempre” che riflette il modo con cui egli stesso si
confronta con il soggetto osservato.
Questo modo di operare è simile alla formazione
grammaticale di una frase letteraria dove i segni grafici
ci appaiono come aggettivi qualificativi di una
composizione.
Le linee intrecciate a riccioli, rarefatte o infitte cambiano
dimostrazione di materiale, di essenza e dividendo
anche ombre e mezze tinte cromatiche che vanno a
formare volume nella composizione.
La luce è ottenuta dalla mancanza tecnica nello spazio
di segni significanti, che fa si che queste zone siano
l’esaltazione della terza dimensione. È
interessantissimo nella lettura di queste composizioni,
osservare, con qualche arguzia e compiacenza siano
realizzate le luci sul verde delle foglie e nella natura.
Sono piccoli lampi di luce che si contrappongono agli
intrecci di stretti segni indicatori delle posizioni di volumi
raccontati.
Il messaggio che ci trasmette Silvano Zompicchiatti:
entrate con me in una chiave nuova nelle zone vecchie
di vostra conoscenza con uno spirito e una mente
diversa. Solo in questo modo potrete godere come me
delle cose diamo per usuali.
Prof. Gianfranco Peressi
L’OPERA
Zompicchiatti è un disegnatore attento e preciso che sa
sfruttare fino in fondo ogni possibilità e qualità
dell’effetto del segno lasciato dall’inchiostro di china. Il
suo è un segno chiaro/scuro con cui riesce a costruire e
definire i contorni rendendo i volumi e le luci, sgranando
o intrecciando i piccoli tratti del segno. Un primo
momento, di analisi delle opere lo si evince dalla
composizione basata su linee verticali e diagonali
attraverso una geometria nascosta che serve ad
approfondire ed acutizzare l’osservazione, garantendo
un corretto posizionamento delle parti con una giusta
inquadratura.
La tecnica a penna e inchiostro che l’artista mostra può
essere riassunta con l’espressione “una volta e per
sempre” che riflette il modo con cui egli stesso si
confronta con il soggetto osservato.
Questo modo di operare è simile alla formazione
grammaticale di una frase letteraria dove i segni grafici
ci appaiono come aggettivi qualificativi di una
composizione.
Le linee intrecciate a riccioli, rarefatte o infitte cambiano
dimostrazione di materiale, di essenza e dividendo
anche ombre e mezze tinte cromatiche che vanno a
formare volume nella composizione.
La luce è ottenuta dalla mancanza tecnica nello spazio
di segni significanti, che fa si che queste zone siano
l’esaltazione della terza dimensione. È
interessantissimo nella lettura di queste composizioni,
osservare, con qualche arguzia e compiacenza siano
realizzate le luci sul verde delle foglie e nella natura.
Sono piccoli lampi di luce che si contrappongono agli
intrecci di stretti segni indicatori delle posizioni di volumi
raccontati.
Il messaggio che ci trasmette Silvano Zompicchiatti:
entrate con me in una chiave nuova nelle zone vecchie
di vostra conoscenza con uno spirito e una mente
diversa. Solo in questo modo potrete godere come me
delle cose diamo per usuali.
Prof. Gianfranco Peressi
16
gennaio 2011
Silvano Zompicchiatti – Il Friuli rurale in punta di…china
Dal 16 al 30 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE
Prata Di Pordenone, Piazza W. Meyer, (Pordenone)
Prata Di Pordenone, Piazza W. Meyer, (Pordenone)
Orario di apertura
Venerdì e Sabato: 17.30 - 20.00
Domenica: 9.30 -13.00 / 16.00 - 20.00
oppure visita su appuntamento
Vernissage
16 Gennaio 2011, ore 11.30
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