Sabato 4 aprile alle ore 17,30 negli spazi espositivi della Galleria Il Germoglio di Pontedera – via Guerrazzi 34 – sarà inaugurata la mostra dedicata al maestro Silvestro Pistolesi, pittore fiorentino di matrice figurativa e allievo prediletto di Annigoni.


Dopo la realizzazione del “Sacro Cuore” nella Cappella del Sacramento del Duomo di Pontedera nel lontano 15 Giugno 1965 Pistolesi torna a Pontedera con una personale che intende ricordare anche Pietro Annigoni, maestro dell’artista, nel XX° anno dalla sua scomparsa.


Saranno presenti oltre al critico d’arte Giovanni Faccenda, il sindaco Paolo Marconcini, Mons. Vasco Bertelli, Mons. Simone Giusti, Cesare Stefanini del Rotary Club e Stefano M. Pallottino di Emergency.


La Galleria il Germoglio donerà all’associazione Emergency cartelle contenenti ciascuna 4 copie autenticate di lavori dell’artista Pistolesi; tali cartelle saranno messe in vendita nel corso della manifestazione e l’intero ricavato sarà destinato alle attività dell’associazione umanitaria.


La manifestazione aderisce all’ XI edizione della Settimana della Cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.



Si ringraziano per la collaborazione:


Banca Credito Cooperativo di Fornacette

INA Assitalia di Pontedera

Rotary Club di Pontedera



Una delle prime conoscenze che ebbi occasione di fare nel mondo dell’arte, quand’ero poco più che un adolescente, fu quella di Silvestro Pistolesi. Complice mio padre, appassionato di pittura – solito portarmi con lui nei consueti
giri per studi, gallerie e mostre –, una domenica di marzo, grigia e piovigginosa, di oltre venticinque anni fa, incontrai
nello studio di via della Robbia colui che si diceva essere, con Romano Stefanelli, l’allievo più talentuoso di Pietro Annigoni. Allora io avevo mente e cuore solo per i poeti: Leopardi, i
francesi e Montale, soprattutto. A malapena sapevo chi fosse Pietro Annigoni, e solo perché di lui mi aveva accennato una volta Primo Conti, il primo – nomen omen – pittore conosciuto, invero per caso, appena un anno prima. A pensarci bene, qualcosa di decisivo avvenne nella mia vita dopo quella mattina. Le parole di Pistolesi, i vari disegni a sanguigna che egli mi aveva mostrato, il dipinto a tempera al
quale stava lavorando sul cavalletto, accesero un interesse per la pittura e il disegno che, fino ad allora, non avevo provato. Ho seguito nel tempo – per anni anche in maniera fisicamente
distante, ma comunque sempre sentimentalmente partecipe – la strepitosa carriera che ha portato Pistolesi a guadagnare fama ed onori in giro per il mondo. Fra tutte le opere pubbliche, disseminate in ville, chiese, abbazie o edifici pubblici, che recano la sua prestigiosissima
firma, continuo a prediligere ciò che è possibile ammirare a Pontedera e a Montecassino. Questa cartella, insieme alla mostra che l’infaticabile Manrico Mosti gli dedica presso la Galleria Il Germoglio, mi paiono degno riconoscimento ad un autore che è riuscito, con il suo talento, a rinverdire quanto il genio italiano ha generosamente sparso, nei secoli, in ogni continente. Non solo impareggiabile pittore, ritrattista ed affreschista, Silvestro Pistolesi, ma anche ambasciatore di cultura, pace e
fede. Un grande uomo ed un eccellente artista.

Firenze, marzo 2009.

Giovanni Faccenda