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Silvia Argiolas – Rainbow Wrong
mostra di Silvia Argiolas, una giovane artista di origini sarde che lavora in questa occasione sul tema del doppio, della coppia, dell’infinito e irrisolto dualismo che accompagna la vita umana.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si è inaugurata all'interno della Fondazione Durini in collaborazione con Sputnik Arts Project la Project Room, uno spazio che viene messo a disposizione di artisti giovani, dedicato alla sperimentazione e alla ricerca nel campo delle arti visive e multimediali.
La Fondazione Durini, che da circa un anno ha ripreso un intenso programma di mostre ed eventi culturali di livello internazionale, come testimoniano la mostra Beauty Farm, - che ha ospitato una ventina di artisti, da Orlan a Micha Klein, da Aron Demetz a Erwin Olaf - e l'esposizione appena terminata Bacon. I disegni, a cura di Edward Lucie-Smith - in cui erano esposti venti disegni del maestro, pubblicati in un ampio catalogo e in un libro di Alessandro Riva, che ha ricostruito la tormentata genesi di questi capolavori -, ha deciso di dedicare parte della sua attività alla promozione e alla valorizzazione degli artisti italiani e internazionali.
Un serrato programma che prevede mostre ed eventi a cadenza mensile, prende avvio con il progetto Women at Work, a cura di Silvia Fabbri, una rassegna che ospiterà i lavori di una serie di artiste, legate da una forte poetica di ricerca e da una sperimentazione ispirata agli infiniti aspetti del mondo femminile. Dalla fotografia digitale alla pittura, dall'arte performativa alla scultura, le esposizioni personali di queste artiste trasformeranno lo spazio a loro dedicato per creare situazioni di forte impatto e di spiazzante interazione con il pubblico.
Dopo il successo di Florencia Martinez, seguirà la mostra di Silvia Argiolas, una giovane artista di origini sarde che lavora in questa occasione sul tema del doppio, della coppia, dell'infinito e irrisolto dualismo che accompagna la vita umana. Nell'installazione dal titolo simbolico Rainbow Wrong, che nello slang americano indica un'esperienza terrificante e sconvolgente, un'innumerevole serie di disegni, di forme e dimensioni differenti, ritraggono situazioni "sbagliate", dolorose o angoscianti, tratte dai casi vita quotidiana, come la scena delicata e spiazzante di un funerale bucolico, o dalla cronaca nera, come l'elegante donna dai tratti sottili e inquietanti, che in preda a visioni mistiche come una moderna e diabolica Medea affoga il giovane figlioletto.
Dipinti con una pittura sottile e delicata, quasi evanescente nei tratti, i personaggi della Argiolas sono spesso giovani adolescenti, vittime o eroine - I "kids" maledetti di Larry Clark -, alle soglie di un mondo affascinante e pauroso che solo ora si sta aprendo ai loro occhi. Creature sottili, giovani Ariel shakespeariane, si muovono in altri territori, ibridi e indefiniti, in cui unici elementi di paesaggio sono incerti arcobaleni o conglomerati naturali dai colori psichedelici.
In un continuo confronto tra realtà dolorose e mondi onirici e fantastici, popolati da esseri innaturali, le opere di questa installazione danno corpo a una forte visionarietà al femminile, dura e penetrante, che cerca nel riscatto di rinascita eterna una sua risposta al disagio dell'esistenza quotidiana.
Project Room
Da settembre fino alla fine di dicembre 2010 sono previsti interventi
di numerose altre artiste, sia italiane che straniere. Tra le artiste
invitate alla rassegna, ci saranno Giosetta Fioroni, Kirsten Reynolds,
Silvia Levenson, Anna Keen, Elena Monzo, Cikita Z.
La Fondazione Durini, che da circa un anno ha ripreso un intenso programma di mostre ed eventi culturali di livello internazionale, come testimoniano la mostra Beauty Farm, - che ha ospitato una ventina di artisti, da Orlan a Micha Klein, da Aron Demetz a Erwin Olaf - e l'esposizione appena terminata Bacon. I disegni, a cura di Edward Lucie-Smith - in cui erano esposti venti disegni del maestro, pubblicati in un ampio catalogo e in un libro di Alessandro Riva, che ha ricostruito la tormentata genesi di questi capolavori -, ha deciso di dedicare parte della sua attività alla promozione e alla valorizzazione degli artisti italiani e internazionali.
Un serrato programma che prevede mostre ed eventi a cadenza mensile, prende avvio con il progetto Women at Work, a cura di Silvia Fabbri, una rassegna che ospiterà i lavori di una serie di artiste, legate da una forte poetica di ricerca e da una sperimentazione ispirata agli infiniti aspetti del mondo femminile. Dalla fotografia digitale alla pittura, dall'arte performativa alla scultura, le esposizioni personali di queste artiste trasformeranno lo spazio a loro dedicato per creare situazioni di forte impatto e di spiazzante interazione con il pubblico.
Dopo il successo di Florencia Martinez, seguirà la mostra di Silvia Argiolas, una giovane artista di origini sarde che lavora in questa occasione sul tema del doppio, della coppia, dell'infinito e irrisolto dualismo che accompagna la vita umana. Nell'installazione dal titolo simbolico Rainbow Wrong, che nello slang americano indica un'esperienza terrificante e sconvolgente, un'innumerevole serie di disegni, di forme e dimensioni differenti, ritraggono situazioni "sbagliate", dolorose o angoscianti, tratte dai casi vita quotidiana, come la scena delicata e spiazzante di un funerale bucolico, o dalla cronaca nera, come l'elegante donna dai tratti sottili e inquietanti, che in preda a visioni mistiche come una moderna e diabolica Medea affoga il giovane figlioletto.
Dipinti con una pittura sottile e delicata, quasi evanescente nei tratti, i personaggi della Argiolas sono spesso giovani adolescenti, vittime o eroine - I "kids" maledetti di Larry Clark -, alle soglie di un mondo affascinante e pauroso che solo ora si sta aprendo ai loro occhi. Creature sottili, giovani Ariel shakespeariane, si muovono in altri territori, ibridi e indefiniti, in cui unici elementi di paesaggio sono incerti arcobaleni o conglomerati naturali dai colori psichedelici.
In un continuo confronto tra realtà dolorose e mondi onirici e fantastici, popolati da esseri innaturali, le opere di questa installazione danno corpo a una forte visionarietà al femminile, dura e penetrante, che cerca nel riscatto di rinascita eterna una sua risposta al disagio dell'esistenza quotidiana.
Project Room
Da settembre fino alla fine di dicembre 2010 sono previsti interventi
di numerose altre artiste, sia italiane che straniere. Tra le artiste
invitate alla rassegna, ci saranno Giosetta Fioroni, Kirsten Reynolds,
Silvia Levenson, Anna Keen, Elena Monzo, Cikita Z.
15
settembre 2010
Silvia Argiolas – Rainbow Wrong
Dal 15 settembre all'undici ottobre 2010
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE DURINI
Milano, Via Santa Maria Valle, 2, (Milano)
Milano, Via Santa Maria Valle, 2, (Milano)
Vernissage
15 Settembre 2010, ore 19
Autore
Curatore