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Silvia Cardini / Elena Barthel – Appesi d’arte
dipinti e installazIl progetto della mostra appesi d’arte è nato dal desiderio di aprire un confronto tra la pittura di Silvia Cardini, il modo di concepire l’architettura di Elena Barthel e un luogo del tutto particolare che lo ospitaioni
Comunicato stampa
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Il progetto della mostra appesi d’arte è nato dal desiderio di aprire un confronto tra la pittura di Silvia Cardini, il modo di concepire l’architettura di Elena Barthel e un luogo del tutto particolare che lo ospita: il complesso di laboratori artigiani, spazi espositivi, di progettazione e di vendita di mobili e complementi d’arredo di Riccardo Barthel. Un concatenarsi di ambienti destinati più spesso alla raccolta di oggetti, alle cose del passato messe lì per nuove soluzioni al presente. In via dei Serragli, al 222 rosso. In Oltrarno a Firenze.
Gli oggetti, protagonisti indiscussi di questi luoghi, caratterizzano la ricerca progettuale di Elena Barthel e sono il motivo tematico e poetico dei quadri di Silvia Cardini.
Il trait d’union e l’origine di questa mostra è l’interesse – fortissimo – verso il mondo degli oggetti d’uso comune o dimenticati dal tempo. Presenze discrete che offrono l’occasione di rinnovare lo sguardo su tutto ciò che quotidianamente sembra già noto e consumato.
Un confronto tra simili che si realizza in un dialogo tra linguaggi diversi, in cui la scommessa è mantenere l’equilibrio delle proprie identità nel renderle disponibili all’interazione e metterle in rapporto con il reale.
Da qui l’idea di una mostra che prenda la forma di un percorso segnato da un certo numero di “stazioni” in cui poter godere di nuovi punti di vista: ideati, illuminati, costruiti o decostruiti nelle installazioni di Elena Barthel. Nuovi spazi che dialogano con gli spazi rappresentati nei quadri, nei disegni, nelle incisioni di Silvia Cardini e in costante rapporto con quelli esistenti, che si presentano ogni volta trasformati dai nuovi oggetti e dal lavoro quotidiano.
Il percorso si snoda attraverso i laboratori della ceramica, la falegnameria, il negozio per poi entrare nel magazzino e salire sulla terrazza che è stata appositamente costruita. L’esperienza proposta allo spettatore si conclude in un apice scenografico: un’apertura e un respiro che corrisponde ai tre grandi paesaggi e all’uscita dall’intimità del vissuto quotidiano, ma al contempo è un affaccio complessivo su questi luoghi così simili e diversi in cui per un attimo si perde (o si acquista) il senso della realtà.
Gli oggetti, protagonisti indiscussi di questi luoghi, caratterizzano la ricerca progettuale di Elena Barthel e sono il motivo tematico e poetico dei quadri di Silvia Cardini.
Il trait d’union e l’origine di questa mostra è l’interesse – fortissimo – verso il mondo degli oggetti d’uso comune o dimenticati dal tempo. Presenze discrete che offrono l’occasione di rinnovare lo sguardo su tutto ciò che quotidianamente sembra già noto e consumato.
Un confronto tra simili che si realizza in un dialogo tra linguaggi diversi, in cui la scommessa è mantenere l’equilibrio delle proprie identità nel renderle disponibili all’interazione e metterle in rapporto con il reale.
Da qui l’idea di una mostra che prenda la forma di un percorso segnato da un certo numero di “stazioni” in cui poter godere di nuovi punti di vista: ideati, illuminati, costruiti o decostruiti nelle installazioni di Elena Barthel. Nuovi spazi che dialogano con gli spazi rappresentati nei quadri, nei disegni, nelle incisioni di Silvia Cardini e in costante rapporto con quelli esistenti, che si presentano ogni volta trasformati dai nuovi oggetti e dal lavoro quotidiano.
Il percorso si snoda attraverso i laboratori della ceramica, la falegnameria, il negozio per poi entrare nel magazzino e salire sulla terrazza che è stata appositamente costruita. L’esperienza proposta allo spettatore si conclude in un apice scenografico: un’apertura e un respiro che corrisponde ai tre grandi paesaggi e all’uscita dall’intimità del vissuto quotidiano, ma al contempo è un affaccio complessivo su questi luoghi così simili e diversi in cui per un attimo si perde (o si acquista) il senso della realtà.
13
giugno 2006
Silvia Cardini / Elena Barthel – Appesi d’arte
Dal 13 giugno al 30 settembre 2006
arte contemporanea
Location
RICCARDO BARTHEL
Firenze, Via Dei Serragli, 222r, (Firenze)
Firenze, Via Dei Serragli, 222r, (Firenze)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 9-13 e 15.30-19.30 e sabato su appuntamento
Vernissage
13 Giugno 2006, ore 19.30
Editore
MASSO DELLE FATE
Autore