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Silvia Gaffurini – Oltreverso
La mostra Oltreverso presenta i lavori della fotografa Silvia Gaffurini, introdotta da Denis Curti, esperto di cultura fotografica e curatore di importanti rassegne in tutta
Italia, che esporrà l’argomento “L’ingombro della fotografia”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Durante gli anni accademici presso l’Accademia della Belle Arti di Brera a Milano, ha iniziato un
percorso formativo presso professionisti del Restauro, e da allora, prosegue da circa trent’anni, con smisurata passione.
Nel 2012 ha incentivato la sua non secondaria passione “usando” il mezzo fotografico.
Ispirandosi alla tematica del “tempo”, dove successione e simultaneità disegnano l’esistente, Silvia Gaffurini racconta concetti ispirati alla memoria e al restauro; tali esperienze di lavoro e di vita sono oggi reinterpretati nel presente, ma divengono sempre più fucina di creatività per nuovi spunti futuri.
La narrativa del suo lavoro è dunque scovare nuove intuizioni per descrivere il tempo di ieri, di oggi
e di domani, costruire uno spazio metaforico dove il tempo viene pensato e l’immaginazione produce, crea, inventa e il pensiero può aver luogo.
Con la personale Oltreverso, l’atto del guardare va oltre, ovvero su un profondo atto di penetrazione della sostanza del reale e al tempo stesso di smascheramento e rivelazione di quello che si cela oltre la superficie. Larte per la Gaffurini è uno strumento di indagine capace di rivelare allo spettatore quello che non arriva allo sguardo e alla percezione per via immediata, ovvero il rapporto dialettico fra apparenza e contenuto, fra forma superficiale e ciò che si nasconde dietro il velo.
Lo strumento tecnico che Silvia Gaffurini utilizza è la tecnica dell’embossing, ovvero letteralmente il rilievo a sbalzo, in cui la sovrapposizione fra due strati - in questo caso la fotografia e il disegno a sbalzo - è lo strumento atto a creare un complesso gioco visivo, il cui obiettivo è produrre un corto circuito semantico fra elementi simili, ma di diverso significato.
percorso formativo presso professionisti del Restauro, e da allora, prosegue da circa trent’anni, con smisurata passione.
Nel 2012 ha incentivato la sua non secondaria passione “usando” il mezzo fotografico.
Ispirandosi alla tematica del “tempo”, dove successione e simultaneità disegnano l’esistente, Silvia Gaffurini racconta concetti ispirati alla memoria e al restauro; tali esperienze di lavoro e di vita sono oggi reinterpretati nel presente, ma divengono sempre più fucina di creatività per nuovi spunti futuri.
La narrativa del suo lavoro è dunque scovare nuove intuizioni per descrivere il tempo di ieri, di oggi
e di domani, costruire uno spazio metaforico dove il tempo viene pensato e l’immaginazione produce, crea, inventa e il pensiero può aver luogo.
Con la personale Oltreverso, l’atto del guardare va oltre, ovvero su un profondo atto di penetrazione della sostanza del reale e al tempo stesso di smascheramento e rivelazione di quello che si cela oltre la superficie. Larte per la Gaffurini è uno strumento di indagine capace di rivelare allo spettatore quello che non arriva allo sguardo e alla percezione per via immediata, ovvero il rapporto dialettico fra apparenza e contenuto, fra forma superficiale e ciò che si nasconde dietro il velo.
Lo strumento tecnico che Silvia Gaffurini utilizza è la tecnica dell’embossing, ovvero letteralmente il rilievo a sbalzo, in cui la sovrapposizione fra due strati - in questo caso la fotografia e il disegno a sbalzo - è lo strumento atto a creare un complesso gioco visivo, il cui obiettivo è produrre un corto circuito semantico fra elementi simili, ma di diverso significato.
11
maggio 2017
Silvia Gaffurini – Oltreverso
Dall'undici al 26 maggio 2017
fotografia
Location
INARTE WERKKUNST GALLERY
Bergamo, Piazzale Ponziano Loverini, 3, (Bergamo)
Bergamo, Piazzale Ponziano Loverini, 3, (Bergamo)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10.30-13.00 e 14.00-18.00
Vernissage
11 Maggio 2017, ore 19.00
Autore