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Silvia Noferi – Hôtel Rêverie
La giovane fotografa presenta una serie inedita di scatti ispirata al saggio di Gaston Bachelard “La poetica della rêverie”
Comunicato stampa
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Il 4 dicembre 2008 inaugura alla galleria DAC la mostra Hôtel Rêverie, mostra personale di Silvia Noferi (Firenze, 1977).
La giovane fotografa presenta una serie inedita di scatti ispirata al saggio di Gaston Bachelard intitolato La poetica della rêverie (1960 Presses Universitaires de France). Il termine francese rêverie viene generalmente tradotto in italiano con le parole fantasticheria, sogno. Per il filosofo francese la rêverie rappresenta quel fenomeno della veglia in cui l'Io fugge dal reale vagando libero da qualsiasi influenza contingente. "Di quale altra libertà psicologica godiamo oltre a quella di fantasticare? Psicologicamente parlando, è proprio nelle rêveries che siamo degli esseri liberi" scrive l’autore. Distensioni psichiche, immaginazioni fantastiche, "le folli rêveries guidano la vita". Stanze vuote, pareti scrostate, stucchi dorati, pavimenti dissestati, marmi colorati, tappezzerie scollate. Per questo nuovo ciclo di opere l'artista ha scelto come location un albergo di Firenze in fase di ristrutturazione. Si tratta di spazi sventrati, polverosi, che in parte mostrano ancora la raffinatezza dei vecchi arredi, la suggestione degli ambienti, il ricordo del tempo trascorso. I modelli di Silvia Noferi posano di fronte alla sua Rolleiflex intenti a compiere gesti di varia natura oppure fissi nella più totale immobilità. La composizione scenica è essenziale e rigorosa, tuttavia incerta e ambigua. La prospettiva intimista. L'atmosfera è quasi metafisica, lontana dalle circostanze del presente. Pochi gli indizi narrativi: antefatti, sviluppi e dettagli non vengono svelati. I soggetti ritratti, come fossero una nostra illusione, o meglio, una proiezione dell'artista, sembrano indugiare come personaggi in cerca d'autore su di un palcoscenico in allestimento.
In mostra verranno presentate opere fotografiche singole di medio formato, dittici e trittici.
Silvia Noferi è nata a Firenze nel 1977. Vive e lavora a Scandicci (FI).
Principali mostre collettive: 2008: Fotografia Festival Internazionale, Spazio EX GIL, Roma; Cina, Cina, Cina!, Spazio Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze. 2007: Kaunas Photo Festival, Lithuania; Sguardi toscani, Fine Arts Cove Gallery, Firenze; Desire, un progetto di Kris Van Assche, in occasione di Pitti Immagine Uomo 71, Fondazione Pitti Discovery, Firenze. 2005, Fotoesordio, premio del concorso Interfacce, GAM, Roma.
La giovane fotografa presenta una serie inedita di scatti ispirata al saggio di Gaston Bachelard intitolato La poetica della rêverie (1960 Presses Universitaires de France). Il termine francese rêverie viene generalmente tradotto in italiano con le parole fantasticheria, sogno. Per il filosofo francese la rêverie rappresenta quel fenomeno della veglia in cui l'Io fugge dal reale vagando libero da qualsiasi influenza contingente. "Di quale altra libertà psicologica godiamo oltre a quella di fantasticare? Psicologicamente parlando, è proprio nelle rêveries che siamo degli esseri liberi" scrive l’autore. Distensioni psichiche, immaginazioni fantastiche, "le folli rêveries guidano la vita". Stanze vuote, pareti scrostate, stucchi dorati, pavimenti dissestati, marmi colorati, tappezzerie scollate. Per questo nuovo ciclo di opere l'artista ha scelto come location un albergo di Firenze in fase di ristrutturazione. Si tratta di spazi sventrati, polverosi, che in parte mostrano ancora la raffinatezza dei vecchi arredi, la suggestione degli ambienti, il ricordo del tempo trascorso. I modelli di Silvia Noferi posano di fronte alla sua Rolleiflex intenti a compiere gesti di varia natura oppure fissi nella più totale immobilità. La composizione scenica è essenziale e rigorosa, tuttavia incerta e ambigua. La prospettiva intimista. L'atmosfera è quasi metafisica, lontana dalle circostanze del presente. Pochi gli indizi narrativi: antefatti, sviluppi e dettagli non vengono svelati. I soggetti ritratti, come fossero una nostra illusione, o meglio, una proiezione dell'artista, sembrano indugiare come personaggi in cerca d'autore su di un palcoscenico in allestimento.
In mostra verranno presentate opere fotografiche singole di medio formato, dittici e trittici.
Silvia Noferi è nata a Firenze nel 1977. Vive e lavora a Scandicci (FI).
Principali mostre collettive: 2008: Fotografia Festival Internazionale, Spazio EX GIL, Roma; Cina, Cina, Cina!, Spazio Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze. 2007: Kaunas Photo Festival, Lithuania; Sguardi toscani, Fine Arts Cove Gallery, Firenze; Desire, un progetto di Kris Van Assche, in occasione di Pitti Immagine Uomo 71, Fondazione Pitti Discovery, Firenze. 2005, Fotoesordio, premio del concorso Interfacce, GAM, Roma.
04
dicembre 2008
Silvia Noferi – Hôtel Rêverie
Dal 04 dicembre 2008 al 31 gennaio 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
DAC – DE SIMONI ARTE CONTEMPORANEA
Genova, Piazzetta Barisone, 2r , (Genova)
Genova, Piazzetta Barisone, 2r , (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30, domenica e lunedì chiuso
Vernissage
4 Dicembre 2008, dalle 18 alle 21
Autore
Curatore