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Silvia Recchia – Fight
La giovane artista pugliese esordisce con la sua prima mostra personale con una serie di opere in cui abbandona la figura che ha caratterizzato la sua produzione precedente e si concentra su un linguaggio al limite tra figurazione e pura astrazione mettendo in movimento una dimensione esistenziale.
Comunicato stampa
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Venerdì 13 ottobre 2017, alle ore 19:30 s’inaugura, presso il Centro Culturale Scaramuzza Arte Contemporanea a Lecce, la mostra Fight di Silvia Recchia, a cura di Marinilde Giannandrea, con una selezione di lavori realizzati per questa sua prima personale.
La giovane artista pugliese concentra nelle quattordici tele in mostra le potenzialità del colore e della pittura in un’oscillazione tra fantasmi di figurazione e ricerca astratta mettendo in movimento una dimensione soprattutto esistenziale.
È una ricerca interiore pervasa da una sensazione di fragilità, anche se condotta con la forza e la determinazione di una lotta con se stessa. Le opere possono essere lette come un diario intimo ma anche come meccanismi di riflessione sulla forma e sui linguaggi poiché l'artista oltre a scoprire le potenzialità autonome del colore, ha operato una ricerca artigianale sulle tele e sperimentato nuove tecniche raggiungendo soluzioni sempre armoniche con una pittura pervasa costantemente da una tensione poetica e, in certi casi, sensuale.
Si avvertono soprattutto ritmi biologici e psichici e le opere comunicano una sensibilità che affiora anche nei titoli in cui si sente l’eco di un mondo di conoscenze, affetti, dolori e sfumature emotive sospese tra esperienza del sé, desiderio e immaginazione.
Così commenta l'artista Fernando De Filippi a proposito delle sue opere:
““La leggerezza dell'essere” una frase ormai stereotipata che continua a reiterarsi dopo aver visto i lavori di Silvia Recchia. Delicate apparizioni di forme e colori che suggeriscono corpi e/o paesaggi appena accennati, sfuggenti, pronti a negare la propria forma per divenire pura astrazione. […] Wolf diceva “Vedere è chiudere gli occhi”, sintetizzando così la ricerca del senso di ciò che è latente e impercettibile, che non si confronta con nulla di già esistente e che è forse la più autentica delle realtà, quella dello spirito”
Silvia Recchia Castellana Grotte (BA), 1985
Lavora essenzialmente con la pittura e si concentra su meccanismi apparentemente fragili ma che denotano tensioni e passioni sottese.
Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Lecce e dal 2011 ha partecipato a una serie di mostre collettive tra cui: Ausmurzen – giornata della Memoria a cura di Rosanna Gesualdo presso Fabrica H24; Ad Astra per Aspera (2014), mostra bipersonale con Giancarlo Nunziato al Casello 97, Lecce; Con/Divisione, a cura di Carmelo Cipriani nella galleria Scaramuzza Arte Contemporanea di Lecce (2015). Nel 2016 ha partecipato ad Amarcord presso il castello Carlo V di Monopoli in occasione del cinquantesimo anniversario dell'Ex Istituto Statale D'Arte Luigi Russo di Monopoli e nel 2017 è stata tra gli artisti segnalati del Premio Casciaro di Ortelle.
La giovane artista pugliese concentra nelle quattordici tele in mostra le potenzialità del colore e della pittura in un’oscillazione tra fantasmi di figurazione e ricerca astratta mettendo in movimento una dimensione soprattutto esistenziale.
È una ricerca interiore pervasa da una sensazione di fragilità, anche se condotta con la forza e la determinazione di una lotta con se stessa. Le opere possono essere lette come un diario intimo ma anche come meccanismi di riflessione sulla forma e sui linguaggi poiché l'artista oltre a scoprire le potenzialità autonome del colore, ha operato una ricerca artigianale sulle tele e sperimentato nuove tecniche raggiungendo soluzioni sempre armoniche con una pittura pervasa costantemente da una tensione poetica e, in certi casi, sensuale.
Si avvertono soprattutto ritmi biologici e psichici e le opere comunicano una sensibilità che affiora anche nei titoli in cui si sente l’eco di un mondo di conoscenze, affetti, dolori e sfumature emotive sospese tra esperienza del sé, desiderio e immaginazione.
Così commenta l'artista Fernando De Filippi a proposito delle sue opere:
““La leggerezza dell'essere” una frase ormai stereotipata che continua a reiterarsi dopo aver visto i lavori di Silvia Recchia. Delicate apparizioni di forme e colori che suggeriscono corpi e/o paesaggi appena accennati, sfuggenti, pronti a negare la propria forma per divenire pura astrazione. […] Wolf diceva “Vedere è chiudere gli occhi”, sintetizzando così la ricerca del senso di ciò che è latente e impercettibile, che non si confronta con nulla di già esistente e che è forse la più autentica delle realtà, quella dello spirito”
Silvia Recchia Castellana Grotte (BA), 1985
Lavora essenzialmente con la pittura e si concentra su meccanismi apparentemente fragili ma che denotano tensioni e passioni sottese.
Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Lecce e dal 2011 ha partecipato a una serie di mostre collettive tra cui: Ausmurzen – giornata della Memoria a cura di Rosanna Gesualdo presso Fabrica H24; Ad Astra per Aspera (2014), mostra bipersonale con Giancarlo Nunziato al Casello 97, Lecce; Con/Divisione, a cura di Carmelo Cipriani nella galleria Scaramuzza Arte Contemporanea di Lecce (2015). Nel 2016 ha partecipato ad Amarcord presso il castello Carlo V di Monopoli in occasione del cinquantesimo anniversario dell'Ex Istituto Statale D'Arte Luigi Russo di Monopoli e nel 2017 è stata tra gli artisti segnalati del Premio Casciaro di Ortelle.
13
ottobre 2017
Silvia Recchia – Fight
Dal 13 ottobre all'undici novembre 2017
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
SCARAMUZZA ARTE CONTEMPORANEA
Lecce, Via Giuseppe Libertini, 70, (Lecce)
Lecce, Via Giuseppe Libertini, 70, (Lecce)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica ore 16:30 - 20:30
Vernissage
13 Ottobre 2017, ore 19:30
Autore
Curatore