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Silvia Redente – Lune 2009
Immagini che ripercorrono suggestioni fino ad oggi rimaste in germe, ma affiancate dall’esperienza di ritratti che richiamano la tensione klimtiana e che rafforzano lo sguardo. Il colore e’ usato nella sua immediatezza, senza alcuna necessità di seguire linee e contorni, ma che dà la nitidezza dell’istante inseparabile della mano sul bianco della tela con il desiderio di trasmettere la chiarezza e la precisione racchiuse nell’immagine.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra di pittura Lune 2009 verrà inaugurata venerdi' 13 febbraio alle 18 al Teatro dell'Acquario di Cosenza. Immagini che ripercorrono suggestioni fino ad oggi rimaste in germe, ma affiancate dall'esperienza di ritratti che richiamano la tensione klimtiana e che rafforzano lo sguardo. Il colore e' usato nella sua immediatezza, senza alcuna necessità di seguire linee e contorni, ma che dà la nitidezza dell'istante inseparabile della mano sul bianco della tela con il desiderio di trasmettere la chiarezza e la precisione racchiuse nell'immagine.
Sarà un percorso di quindici tele che attraverso i colori intende risarcire l'osservatore facendo in modo che il cercare continuo impressioni e movimenti sia contagioso anche per chi si apre appena all'arte. L'interruzione del punto oscuro del senso e' l'istante simbolico delle pennellate sulla tela, per guardare nella notte cio' che dissimula la notte. Anche se irreale, la possibilità di pensare a una plurivocità di pianeti atti a far trasparire la luce sembra poter avvicinare l'arte al soggiorno della visibilità, mettendo a dura prova la presenza sulla scena dell'intima determinazione che ogni artista ha con quella che e' da sempre la cura del disegno. La pittura, con paesaggi e astrattismi, diventa un'occasione di incontro per gli artisti e le persone che trovano nella pratica dell'arte una mediazione che invita alla riflessione, un momento per raccogliere le idee nella passione della ricerca.
Altre mostre, non soltanto di pittura ma anche di fotografia si svolgeranno all'interno del teatro cosentino fino alla fine della stagione, aperte alle nuove esigenze del pubblico che frequenta il centro R.A.T. e alle iniziative dei suoi collaboratori. Quest'anno la stagione e' caratterizzata da un messaggio che gli ideatori della campagna pubblicitaria hanno fatto esplodere con i manifesti di Bruno La Vergata. La mano con sei dita che il maestro ha abilitato alla deformazione della fotografia di Claudio Valerio e' insistente: "Il teatro con qualcosa in piu'" e' il claim che abbina all'aggiunta del sesto dito della mano un richiamo al risveglio. Il messaggio sprona a donare quello che ciascuno e', che possiede come cio' che non puo' restare nascosto, che eccede la normalità quotidiana e si candida alla condivisione disinteressata e libera che il luogo teatrale offre.
Sarà un percorso di quindici tele che attraverso i colori intende risarcire l'osservatore facendo in modo che il cercare continuo impressioni e movimenti sia contagioso anche per chi si apre appena all'arte. L'interruzione del punto oscuro del senso e' l'istante simbolico delle pennellate sulla tela, per guardare nella notte cio' che dissimula la notte. Anche se irreale, la possibilità di pensare a una plurivocità di pianeti atti a far trasparire la luce sembra poter avvicinare l'arte al soggiorno della visibilità, mettendo a dura prova la presenza sulla scena dell'intima determinazione che ogni artista ha con quella che e' da sempre la cura del disegno. La pittura, con paesaggi e astrattismi, diventa un'occasione di incontro per gli artisti e le persone che trovano nella pratica dell'arte una mediazione che invita alla riflessione, un momento per raccogliere le idee nella passione della ricerca.
Altre mostre, non soltanto di pittura ma anche di fotografia si svolgeranno all'interno del teatro cosentino fino alla fine della stagione, aperte alle nuove esigenze del pubblico che frequenta il centro R.A.T. e alle iniziative dei suoi collaboratori. Quest'anno la stagione e' caratterizzata da un messaggio che gli ideatori della campagna pubblicitaria hanno fatto esplodere con i manifesti di Bruno La Vergata. La mano con sei dita che il maestro ha abilitato alla deformazione della fotografia di Claudio Valerio e' insistente: "Il teatro con qualcosa in piu'" e' il claim che abbina all'aggiunta del sesto dito della mano un richiamo al risveglio. Il messaggio sprona a donare quello che ciascuno e', che possiede come cio' che non puo' restare nascosto, che eccede la normalità quotidiana e si candida alla condivisione disinteressata e libera che il luogo teatrale offre.
13
febbraio 2009
Silvia Redente – Lune 2009
Dal 13 febbraio al 13 marzo 2009
arte contemporanea
Location
TEATRO DELL’ACQUARIO
Cosenza, Via Pasquale Galluppi, 15, (Cosenza)
Cosenza, Via Pasquale Galluppi, 15, (Cosenza)
Vernissage
13 Febbraio 2009, ore 18
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