Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Silvina Spravkin – Un passo nel sogno
Personale della scultrice argentina. Oggetti e affetti del quotidiano prendono vita nell’iperrealismo di sculture in marmo bianco.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Silvina Spravkin
“Un passo nel sogno”
“Già non si creda, ei diceva, bella una opera, se solo difetti non ha […]” (A.Canova)
Dalle trame del passato spuntano oggetti di uso quotidiano: una scarpa, un corsetto, un cappello, una gonna, il ventaglio, la cravatta, tutti sapientemente scolpiti nel marmo. La ricerca della Spravkin, scultrice argentina in Italia dal ’79, prende forza dal potere evocativo degli oggetti che riprodotti minuziosamente nella loro forma ed essenza, diventano “totem misteriosi sparsi lungo il cammino della memoria e della previsione di un futuro ancora pieno di incognite”.
L’iperrealismo della Spravkin che non è mai fine ma mezzo per andar oltre l’apparenza delle cose, si traduce sovente in un surrealismo di latina memoria, come le ciabatte da cui spunta timida ed ironica, a giustificare il titolo “Muoio dal ridere”, la dentiera della nonna o ancora la scarpa col tacco dove un bruco si trasforma in farfalla.
Silvina Spravkin nasce a Buenos Aires in Argentina nel 1954. Tra il 1970 e il 1974 studia con lo scultore Leo Vinci a Buenos Aires. Nel 1975 collabora alla realizzazione di costumi e scenografie in alcune produzioni cinematografiche argentine. Nel 1976 si trasferisce a Pietrasanta, dove inizia a lavorare il marmo e il mosaico veneziano. L’anno seguente si reca in Egitto, per approfondire e studiare le culture nordafricane. Nel 1978 partecipa al LXVII Salon Nacional de Buenos Aires. Nel 1982 continua i suoi viaggi di studio in Messico e Guatemala, assimilando idee e concetti di quelle culture che troveranno applicazione nei suoi lavori di mosaico e scultura. Attualmente vive e lavora a Pietrasanta. Le sue opere sono presenti in molte collezioni private in Europa, Nord e Sud America.
“Un passo nel sogno”
“Già non si creda, ei diceva, bella una opera, se solo difetti non ha […]” (A.Canova)
Dalle trame del passato spuntano oggetti di uso quotidiano: una scarpa, un corsetto, un cappello, una gonna, il ventaglio, la cravatta, tutti sapientemente scolpiti nel marmo. La ricerca della Spravkin, scultrice argentina in Italia dal ’79, prende forza dal potere evocativo degli oggetti che riprodotti minuziosamente nella loro forma ed essenza, diventano “totem misteriosi sparsi lungo il cammino della memoria e della previsione di un futuro ancora pieno di incognite”.
L’iperrealismo della Spravkin che non è mai fine ma mezzo per andar oltre l’apparenza delle cose, si traduce sovente in un surrealismo di latina memoria, come le ciabatte da cui spunta timida ed ironica, a giustificare il titolo “Muoio dal ridere”, la dentiera della nonna o ancora la scarpa col tacco dove un bruco si trasforma in farfalla.
Silvina Spravkin nasce a Buenos Aires in Argentina nel 1954. Tra il 1970 e il 1974 studia con lo scultore Leo Vinci a Buenos Aires. Nel 1975 collabora alla realizzazione di costumi e scenografie in alcune produzioni cinematografiche argentine. Nel 1976 si trasferisce a Pietrasanta, dove inizia a lavorare il marmo e il mosaico veneziano. L’anno seguente si reca in Egitto, per approfondire e studiare le culture nordafricane. Nel 1978 partecipa al LXVII Salon Nacional de Buenos Aires. Nel 1982 continua i suoi viaggi di studio in Messico e Guatemala, assimilando idee e concetti di quelle culture che troveranno applicazione nei suoi lavori di mosaico e scultura. Attualmente vive e lavora a Pietrasanta. Le sue opere sono presenti in molte collezioni private in Europa, Nord e Sud America.
25
agosto 2007
Silvina Spravkin – Un passo nel sogno
Dal 25 agosto al 25 settembre 2007
arte contemporanea
Location
PAOLA RAFFO ARTE CONTEMPORANEA
Pietrasanta, Via Padre Eugenio Barsanti, 11, (Lucca)
Pietrasanta, Via Padre Eugenio Barsanti, 11, (Lucca)
Orario di apertura
tutti i giorni 10:30-12:30 18:00-24:00. Lunedì chiuso
Vernissage
25 Agosto 2007, ore 18:30
Autore
Curatore