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Silvio Pasotti – Dipinti degli anni settanta e opere recenti
Prosegue a ritmo serrato la serie di mostre presso Arte Borgogna, storica galleria milanese che ha dato voce ai più grandi artisti dagli anni Sessanta a oggi. Il mese di marzo vede protagonista assoluto Silvio Pasotti, con dipinti che ripercorrono la storia della sua pittura, particolarmente attuale nelle suggestioni e nei temi che solleva.
Comunicato stampa
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L’artista
Silvio Pasotti (Bergamo 1933, vive a Milano) negli anni Settanta dal suo osservatorio privilegiato nella città di Parigi costruiva con la pittura immagini inquietanti, ritrovando motivi della metafisica e del surrealismo, ma incrinati da una lettura che poneva la modernità nella dimensione dell’ambiguo, dell’ironia drammatica, della sorpresa come spaesamento della presenza umana.
Dipinti che si affermavano sulla ribalta europea facendo riflettere sul senso di una società superficiale e imprendibile nei suoi valori reali, determinata nell’affermazione dell’effimero. Uomini e donne rispecchiavano un’evoluzione esistenziale e insieme profonde nostalgie, come se il passato fosse comunque in agguato, pronto a riprendersi con la storia le equivoche nullità del quotidiano. Colori traslucidi in una meccanica di neri e di bianchi, insieme a un’esibizione decorativa di tanti altri colori servono all’artista per esprimere un affollamento di sensazioni. Una pittura, quella di Pasotti, pronta a rovesciare il senso di ogni descrizione.
Il connubio con Arte Borgogna
Negli anni Settanta è fitta la collaborazione dell’artista con la galleria Arte Borgogna di Milano; oggi, quel periodo è documentato da un’esposizione che intende rifarsi agli interessi formali e alla poetica di allora per mezzo di una mostra allestita nella stessa galleria, a significare una continuità di rapporti.
In questa occasione sarà presentato il Catalogo ragionato della pittura di Silvio Pasotti, curato da Luigi Cavallo, appena edito da Skira; accanto ai lavori degli anni Settanta saranno in mostra opere recentissime che dispiegano il racconto del tutto personale di Pasotti, in cui la figurazione è insieme espressione provocatoria e rivelazione del nostro altrove sconosciuto, linguaggio che si accende nei sensi, nell’osservazione degli oggetti e del paesaggio e si confronta col mistero permanente della contemporaneità.
Silvio Pasotti (Bergamo 1933, vive a Milano) negli anni Settanta dal suo osservatorio privilegiato nella città di Parigi costruiva con la pittura immagini inquietanti, ritrovando motivi della metafisica e del surrealismo, ma incrinati da una lettura che poneva la modernità nella dimensione dell’ambiguo, dell’ironia drammatica, della sorpresa come spaesamento della presenza umana.
Dipinti che si affermavano sulla ribalta europea facendo riflettere sul senso di una società superficiale e imprendibile nei suoi valori reali, determinata nell’affermazione dell’effimero. Uomini e donne rispecchiavano un’evoluzione esistenziale e insieme profonde nostalgie, come se il passato fosse comunque in agguato, pronto a riprendersi con la storia le equivoche nullità del quotidiano. Colori traslucidi in una meccanica di neri e di bianchi, insieme a un’esibizione decorativa di tanti altri colori servono all’artista per esprimere un affollamento di sensazioni. Una pittura, quella di Pasotti, pronta a rovesciare il senso di ogni descrizione.
Il connubio con Arte Borgogna
Negli anni Settanta è fitta la collaborazione dell’artista con la galleria Arte Borgogna di Milano; oggi, quel periodo è documentato da un’esposizione che intende rifarsi agli interessi formali e alla poetica di allora per mezzo di una mostra allestita nella stessa galleria, a significare una continuità di rapporti.
In questa occasione sarà presentato il Catalogo ragionato della pittura di Silvio Pasotti, curato da Luigi Cavallo, appena edito da Skira; accanto ai lavori degli anni Settanta saranno in mostra opere recentissime che dispiegano il racconto del tutto personale di Pasotti, in cui la figurazione è insieme espressione provocatoria e rivelazione del nostro altrove sconosciuto, linguaggio che si accende nei sensi, nell’osservazione degli oggetti e del paesaggio e si confronta col mistero permanente della contemporaneità.
26
febbraio 2009
Silvio Pasotti – Dipinti degli anni settanta e opere recenti
Dal 26 febbraio al 28 marzo 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTE BORGOGNA
Milano, Via Uberto Visconti Di Modrone, 20, (Milano)
Milano, Via Uberto Visconti Di Modrone, 20, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00 – sabato e mattine feriali su appuntamento
Vernissage
26 Febbraio 2009, ore 18
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
A AND A - COMUNICAZIONE EVENTI
Autore
Curatore